Urban Mobility
Come parcheggiare i monopattini in sharing: il vademecum di Lime e dell'UICI
Le persone con disabilità visive hanno bisogno di maggiore attenzione nel parcheggio da parte degli utenti dei veicoli in sharing, perché non siano d’intralcio. Ecco una guida realizzata da Lime in collaborazione con l'Unione Italina Ciechi e Ipovedenti
Per rendere le città italiane accessibili a tutti, Lime in collaborazione con l’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti (U.I.C.I.) Sezione di Milano, ha stilato un vademecum per responsabilizzare i suoi utenti sull’utilizzo, ma soprattutto sul parcheggio, dei veicoli in sharing. Lime da tempo collabora con la U.I.C.I. per una migliore integrazione dei suoi servizi in città e ha così voluto coinvolgere l’utente finale con una serie di regole e consigli per permettere a tutti di fare la propria parte e supportare la comunità dei non vedenti e degli ipovedenti.
“La collaborazione con Lime è di lunga data, e assieme vogliamo continuare a sensibilizzare sul corretto parcheggio dei monopattini e delle biciclette. Siamo estremamente soddisfatti dell’impegno di Lime e degli obiettivi raggiunti assieme, ma siamo sicuri di poter fare ancora meglio. Per questo motivo ci siamo riuniti nuovamente per pensare a un vademecum esaustivo, con tutti i consigli per gli utenti e i pericoli per non vedenti e ipovedenti” ha dichiarato Alberto Piovani di U.I.C.I. Sezione di Milano. “Vogliamo educare chiunque utilizzi i veicoli – non solo quelli in sharing – a pensare al prossimo quando guida in modo frenetico o parcheggia in modo scorretto, a prescindere da chi ha davanti, sia una persona con disabilità visive, motorie, con la carrozzina o anziana.”
“La collaborazione con Lime è di lunga data, e assieme vogliamo continuare a sensibilizzare sul corretto parcheggio dei monopattini e delle biciclette. Siamo estremamente soddisfatti dell’impegno di Lime e degli obiettivi raggiunti assieme, ma siamo sicuri di poter fare ancora meglio. Per questo motivo ci siamo riuniti nuovamente per pensare a un vademecum esaustivo, con tutti i consigli per gli utenti e i pericoli per non vedenti e ipovedenti” ha dichiarato Alberto Piovani di U.I.C.I. Sezione di Milano. “Vogliamo educare chiunque utilizzi i veicoli – non solo quelli in sharing – a pensare al prossimo quando guida in modo frenetico o parcheggia in modo scorretto, a prescindere da chi ha davanti, sia una persona con disabilità visive, motorie, con la carrozzina o anziana.”
Il Vademecum punto per punto
1. Il marciapiede è di tutti, ma non dei veicoliIl marciapiede è uno spazio dedicato ai pedoni e talvolta può essere un luogo affollato. Non dobbiamo lasciare ostacoli che possono intralciare la corretta viabilità e, quindi, rappresentare un pericolo per le persone non vedenti o ipovedenti. Per questo motivo è particolarmente importante non posteggiare i veicoli su marciapiedi, lasciandoli liberi e rendendoli accessibili per tutti.
2. Non appoggiare i veicoli sui muri
Un supporto fondamentale per le persone con disabilità visive è il muro degli edifici, che rappresenta una guida naturale e permette loro di orientarsi in città. Appoggiare un veicolo al muro, o parcheggiarlo in prossimità di esso intralciando lo spazio, è da evitare assolutamente, perché il monopattino o la bicicletta diventerebbero un ostacolo imprevisto per le persone con disabilità visive.
3. I percorsi tattili non sono dei parcheggi
Il sistema LOGES (Linea di Orientamento Guida E Sicurezza) include superfici-guida dotate di rilievi creati per essere percepiti sotto i piedi. Purtroppo, capita molte volte di vedere veicoli posteggiati che intralciano i percorsi tattili posizionati. Non parcheggiamo i veicoli su questi percorsi, i quali si possono trovare vicino ai semafori, agli attraversamenti pedonali, alle fermate dei mezzi pubblici o in prossimità di gradini/scale.
4. Attenzione ai semafori pedonali
Il semaforo e l’inizio dell’attraversamento pedonale vengono molte volte sottovalutati. Per le persone non e ipovedenti il semaforo, e soprattutto il tasto posto su di esso che avvia il segnalatore acustico, è di vitale importanza. Non parcheggiamo i veicoli nelle vicinanze di un semaforo, né tantomeno appoggiamoli su di esso.
5. Lontano da scale della metro e pensiline di bus e tram
Un altro punto sottovalutato dagli utenti quando parcheggiano è l’ingresso della metro, così come le pensiline dei bus/tram. Ricordiamoci di posteggiare lontano dalle scale della metro oppure lontano dalle pensiline che possono essere sul ciglio della strada.
“Ringraziamo l’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti per i contributi e spunti costruttivi continui che ci stimolano a raggiungere un obiettivo comune: una mobilità condivisa più sicura e inclusiva. L’ottimo rapporto che abbiamo con l’U.I.C.I. ci permette di migliorare continuamente e offrire un servizio accessibile a tutti” ha dichiarato Enrico Stefàno, Senior Public Policy Manager di Lime. “Il vademecum, che condivideremo anche nell’app di Lime, aiuterà ad educare e responsabilizzare i nostri utenti. Queste raccomandazioni, mai banali, rafforzeranno l’importanza del concetto di parcheggio e utilizzo corretto dei veicoli, non solo nei confronti degli altri utenti, ma anche delle persone con disabilità.”