Urban Mobility
Lime a Bari con 500 monopattini elettrici condivisi
Lime si estende nel Sud Italia con il lancio di 500 monopattini elettrici grazie all’accordo con il Comune di Bari
In alcune città italiane le amministrazioni hanno deciso di limitare a tre il numero di operatori per la mobilità condivisa e Lime, ad esempio a Roma, si è confermato fra quelli che possono continuare a offrire il servizio; a Bari ora succede la stessa cosa, ma in questo caso Lime debutta nel capoluogo pugliese e lo fa introducendo in città 500 veicoli. Già da diversi anni il Comune di Bari ha avviato un piano sulla mobilità sostenibile che vede nella micromobilità elettrica uno dei suoi asset principali per ridurre il numero di auto private in città. A seguito della pandemia c’è stato un deciso incremento dell’uso dei mezzi individuali come bici e monopattini tanto che Bari ha scalato le classifiche dei servizi di sharing.
“Dopo il recente lancio a Monza, siamo entusiasti di offrire il nostro servizio anche a Bari, che ci auguriamo sia volano ed esempio di una nuova mobilità cittadina che possa espandersi nel sud Italia. Siamo orgogliosi di portare qui i nostri monopattini così da offrire ai cittadini nuovi strumenti convenienti, sicuri e sostenibili per spostarsi. Offrendo due comode opzioni di viaggio e a zero emissioni attraverso l'app Lime, ci impegniamo, in sinergia con il Comune, a contribuire allo sviluppo di un sistema di trasporto più ecologico e accessibile a tutti”, afferma Matteo Cioffi, General Manager di Lime Italia.
“Siamo felici che player nazionali e internazionali del settore mostrino interesse a sviluppare la propria attività qui a Bari, a testimonianza del ruolo che la città ha assunto e di un mercato che si è aperto grazie alla scelta di tantissimi cittadini di lasciare l’auto a casa e utilizzare mezzi elettrici in modalità sharing per spostarsi”, ha spiegato Giuseppe Galasso, assessore ai lavori pubblici del comune di Bari. “Lime arriva a Bari grazie alla manifestazione di interesse promossa dagli uffici comunali con l’obiettivo di regolamentare la presenza delle differenti aziende sul territorio. In questi anni la micromobilità elettrica in sharing, in aggiunta al nuovo servizio di bike sharing, ci ha permesso di offrire ai cittadini, ai lavoratori, agli studenti una reale alternativa all’auto privata per gli spostamenti, assicurando così una minore presenza di auto in città, soprattutto nelle zone centrali, con un minor congestionamento del traffico e un miglioramento della qualità dell’ambiente”.
“Dopo il recente lancio a Monza, siamo entusiasti di offrire il nostro servizio anche a Bari, che ci auguriamo sia volano ed esempio di una nuova mobilità cittadina che possa espandersi nel sud Italia. Siamo orgogliosi di portare qui i nostri monopattini così da offrire ai cittadini nuovi strumenti convenienti, sicuri e sostenibili per spostarsi. Offrendo due comode opzioni di viaggio e a zero emissioni attraverso l'app Lime, ci impegniamo, in sinergia con il Comune, a contribuire allo sviluppo di un sistema di trasporto più ecologico e accessibile a tutti”, afferma Matteo Cioffi, General Manager di Lime Italia.
“Siamo felici che player nazionali e internazionali del settore mostrino interesse a sviluppare la propria attività qui a Bari, a testimonianza del ruolo che la città ha assunto e di un mercato che si è aperto grazie alla scelta di tantissimi cittadini di lasciare l’auto a casa e utilizzare mezzi elettrici in modalità sharing per spostarsi”, ha spiegato Giuseppe Galasso, assessore ai lavori pubblici del comune di Bari. “Lime arriva a Bari grazie alla manifestazione di interesse promossa dagli uffici comunali con l’obiettivo di regolamentare la presenza delle differenti aziende sul territorio. In questi anni la micromobilità elettrica in sharing, in aggiunta al nuovo servizio di bike sharing, ci ha permesso di offrire ai cittadini, ai lavoratori, agli studenti una reale alternativa all’auto privata per gli spostamenti, assicurando così una minore presenza di auto in città, soprattutto nelle zone centrali, con un minor congestionamento del traffico e un miglioramento della qualità dell’ambiente”.