Tutto ciò che serve per muoversi agilmente in città: dalle biciclette elettriche agli scooter, dai monopattini ai mezzi in sharing. Dueruote e Quattroruote uniscono le proprie competenze per offrire una guida alla mobilità urbana nell’era post-Covid.
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Scooter sharing: Acciona flop, il 30 aprile lascia l'Italia
Il servizio, partito nei primi mesi del 2020, aveva risentito dei costi eccessivi di gestione e non era più sostenibile economicamente
Dal 30 aprile Acciona, la multiutility spagnola attiva in Italia nello scooter sharing, cesserà di offrire i suoi servizi. "I clienti ancora in possesso di pack o crediti si mettano in contatto con noi per stabilire le modailità di rimborso", si legge in una mail che la società ha inviato a tutti i suoi utenti iscritti.
Danneggiamenti alla flotta dei veicoli, costi assicurativi, la faticosa gestione dei pagamenti delle multe e un business che non è mai decollato sono alla base del ritiro dal mercato italiano, dopo poco più di tre anni (il debutto, datato inizio 2020, è stato immediatamente funestato dall'esplosione della pandemia di Covid-19). E dire che, al debutto, gli obiettivi erano decisamente ambiziosi, così come la flotta (715 scooter a Milano e 1.700 a Roma), composta da scooter elettrici della spagnola Silence.
Tutto ciò che serve per muoversi agilmente in città: dalle biciclette elettriche agli scooter, dai monopattini ai mezzi in sharing. Dueruote e Quattroruote uniscono le proprie competenze per offrire una guida alla mobilità urbana nell’era post-Covid.
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