Urban Mobility
Trek District+ 4: nata per la città
Semplice ed elegante, la Trek District+ 4 è l’e-bike adatta alla città grazie alla trasmissione interna che necessita poca manutenzione e al motore Bosch che rende il commuting rapido. In vendita a 3.279 euro
La District+4 di Trek è un mezzo ideale per il commuting urbano. Il look è quello di una bici da passeggio, ma il suo motore Bosch la rende scattante e comoda in città in particolare se ci sono da affrontare delle salite. Dotata di tutti gli accessori utili per la città, girare con questa Trek è davvero piacevole, ma prima di vedere come va scopriamo com’è fatta.
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Il motore Bosch da 50 Nm è un ottimo compromesso tra autonomia e coppia. La forza è sufficiente a viaggiare svelti sulle piste ciclabili e affrontare le salite delle città
Motore dalla giusta coppia
Come molti modelli della gamma Trek anche la District+4 adotta il sistema elettronico Bosch. La scelta dell'Active Line da 50 Nm per un'e-bike da città è l'ideale: è sufficiente per affrontare le salite più ripide e la minor potenza, rispetto a modelli con motori più performanti, consente di risparmiare sulla carica della batteria. Quest'ultima è selezionabile all’acquisto tra i modelli Powerpack 300 Wh, 400 Wh e 500 Wh, che garantiscono rispettivamente circa 50, 70 e 85 km di autonomia in utilizzo urbano. Montato sotto il portapacchi posteriore, l’accumulatore è estraibile per trasportarlo in uno zaino o per la ricarica che richiede dalle 2,5 alle 4,5 h a seconda del modello. La batteria montata dietro inoltre ha permesso di mantenere snello il telaio in alluminio. Come comando è stato scelto il Bosch Intuvia, con schermo al centro del manubrio. Il display ben dimensionato mostra tutti i dati di viaggio chiaramente e per modificare le modalità di assistenza basta agire sulla pulsantiera sulla manopola sinistra.Facile e comoda
La District+4 sembra una muscolare da passeggio e la sensazione in sella è proprio quella. Il comfort è massimo; schiena eretta, braccia non troppo allungate e il manubrio alla olandese, regolabile in altezza e lunghezza, consentono il massimo della praticità durante la guida mantenendo tutto il corpo rilassato. Inoltre, il reggisella ammortizzato abbinato a una sella ergonomica e imbottita mantengono alta la sensazione di comodità anche negli spostamenti più lunghi.Trek Powerfly FS 4 Equipped: DUE in una!
L'elevato comfort della District+4 si mantiene anche nei tragitti più lunghi. Il mix di reggisella, forcella e sella riduce al minimo le vibrazioni su strade sconnesse
La prova
Siamo a Milano, il vero habitat della Trek Distrcit+4, per testare a pieno l’e-bike nell’ambito del commuting.L’e-bike è intuitiva già dalla prima pedalata; per l’accensione si utilizza il pulsante sul display Intuvia e si è pronti a partire. Il motore è perfetto per la città, è fluido e accompagna bene sia sul piano che in salita senza mai strattonare. I 4 livelli di assistenza sono ben spalmati su tutta la potenza e consentono di avere la giusta spinta per ogni occasione oppure per risparmiare energia sulle piane piste ciclabili. Anche la ciclistica svolge bene il suo lavoro: la sospensione anteriore riesce ad assorbire bene le asperità del terreno riducendo a zero le vibrazioni sul manubrio e qualche urto sulle buche risulta meno violento. Non si può dire lo stesso sul pavé, a causa dell’escursione contenuta, i passaggi risultano abbastanza fastidiosi e nemmeno il reggisella riesce ad attutire bene.
Ottime le gomme Bontrager che con il loro spessore e una curvatura lineare tengono bene in curva, facendo arrivare al rider un’elevata sensazione di sicurezza e allo stesso tempo risultano scorrevoli sui rettilinei riducendo la fatica. Parlando sempre di sicurezza, la Trek District+4 è frenata dall’impianto idraulico a disco Shimano MT200, che con dischi da 160 mm consente sempre il massimo controllo in mezzo al traffico e non esita in caso di emergenza. La trasmissione è un punto forte; si tratta di un cambio al mozzo Shimano Nexus a 7 velocità con collegamento a cinghia. Una soluzione che riduce di molto la manutenzione ordinaria e aiuta il rider con la possibilità di poter cambiare rapporto anche da fermo. Le 7 velocità hanno un range ben studiato per tutte le situazioni, sia urbane che no. L'unico vantaggio che si perde con i cambi al mozzo però, per come sono costruiti rispetto ai deragliatori, è la possibilità di cambiare durante la pedalata: per meglio dire, l'effetto "frizione" in questo caso deve essere molto accentuato, quasi bisogna smettere un attimo di pedalare, perciò è meglio prepararsi prima per una salita. Anche uscire dalla città è divertente. La District+4 è un'affidabile compagna per un giro nel weekend e l’esperienza rimane piacevole grazie alla facilità di guida e alla scorrevolezza delle gomme. Facendo un test misto abbiamo potuto testare l’autonomia della Powerpack 500 Wh che effettivamente si aggira intorno ai 75/80 km. Un buon risultato e senza carica si continua a pedalare senza troppa fatica nonostante il peso di circa 24 kg.
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Dotazione per la città
La Trek District+4 è dotata di tutti i componenti studiati per il commuting urbano a partire dall’ampio portapacchi con portata massima di 25 kg (fornito di serie di elastici per assicurare il carico), ai telaietti laterali utili per agganciare le borse da bici. I parafanghi in alluminio sono molto robusti, tendono solo a fare un po’ rumore quando si passa sulla ghiaia ma nulla di fastidioso. Per aumentare la durata ed evitare di sporcarsi la cinghia è stata completamente coperta con un carter.L’impianto luci è di serie: il faro è integrato nel parafango anteriore, mentre al posteriore le luci sono montate sul portapacchi. Sulla ruota posteriore è montato un lucchetto ruota, comodo per le soste brevi. Non manca il cavalletto laterale, questo si trova all’altezza del mozzo posteriore consente facili manovre di parcheggio senza intralciare gambe e pedali.