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Urban Mobility

E-bike: servono infrastrutture di ricarica (a patto che siano sostenibili)

Redazione
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E-bike: servono infrastrutture di ricarica (a patto che siano sostenibili)
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E-bike: servono infrastrutture di ricarica (a patto che siano sostenibili)
E-bike: servono infrastrutture di ricarica (a patto che siano sostenibili)

Le colonnine di ricarica dei veicoli elettrici sono sempre più richieste e entrano a far parte degli investimenti principali di pubbliche amministrazioni, Regioni e Governo

Ciò che inizialmente appariva come una moda passeggera, entro il 2030 rappresenterà oltre la metà del mercato a due ruote: il trend delle biciclette a pedalata assistita, meglio note come e-bike, continua a crescere e convincere. Secondo - infatti - il report “Ecosistema della bicicletta” realizzato da Banca Ifis, in Italia negli ultimi 5 anni la vendita di e-bike è quintuplicata, passando da poco più di 50.000 pezzi annui a 280.000 del 2020 (ovvero il 14% del totale venduto). Se da un lato domanda e offerta stanno crescendo velocemente, dall’altro è necessario che anche le infrastrutture crescano di pari passo. Ristoranti, hotel e strutture ricettive turistiche non solo devono garantire un servizio sempre più omogeneo su tutto il territorio nazionale, ma devono essere in grado di semplificare la vita di tutti i turisti e cittadini che utilizzano veicoli elettrici come le e-bike o si spostano in sella alle più tradizionali bici muscolari.  

UNA RETE DA COSTRUIRE

“C’è ancora molto da fare: nonostante il numero di punti di ricarica sul territorio nazionale sia aumentato mediamente del 39%, passando da 13.721 a 19.324, la rete infrastrutturale italiana è lontana dai numeri che aiuterebbero il settore dei mezzi elettrici a fare breccia nelle intenzioni di scelta degli italiani. Siamo tra i Paesi peggiori in questo ambito. Perdiamo negli spostamenti ogni anno oltre 10 giornate lavorative, addirittura 21,5 giornate a Roma e 18,6 a Milano” dice Fabio Toccoli, fondatore di Bike Facilities, azienda nata nel 2015 che ha l’obiettivo di ricercare, sviluppare e promuovere prodotti per la micro mobilità elettrica territoriale e in particolare colonnine per la ricarica e la riparazione di biciclette elettriche e meccaniche. Rendere gli enti territoriali e aziende private il più pronti possibile a sostenere la transizione delle città in Smart City è l’obiettivo principale di Bike Facilities che, grazie a una collaborazione con Conad Ipermercati ha implementato circa 40 installazioni lungo l’Adriatico, consentendo ai clienti di raggiungere i centri in modo ecosostenibile e ricaricare le proprie bici gratuitamente. Oltre a questo, ha scelto di aderire al progetto del Garda Trentino che ha previsto l’installazione di oltre 30 stazioni di ricarica e manutenzione che collegandosi al progetto “Evvai” delle Dolomiti di Brenta forma un circuito di oltre 200 km. Ciò permette di trovare una infrastruttura dove poter ricaricare la propria e-bike o ripararla in caso di inconvenienti ogni 30/40 km. Anche presso il Parco Appia Antica è possibile trovare punti di assistenza targati Bike Facilities con ricarica presso il punto informativo.  Ad oggi sono oltre 500 le installazioni sul solo territorio italiano. Oltre a enti territoriali, Bike Facilities collabora anche con diverse università italiane: dopo aver fornito il nuovo bike stop del Politecnico di Milano e di Torino, ha supportato e garantito l’installazione di diverse colonnine di ricarica presso l’Università Sapienza di Roma e l’Università di Padova.  
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