Fulgur Mula: l'e-bike (da enduro) pronta a TUTTO!

Un’e-bike nata per affrontare i più insidiosi percorsi off-road. La Fulgur Mula è pronta all’enduro più impegnativo grazie a geometrie e materiali studiati a punto. Spinta dal motore E-P3+ MX, il più performante dei modelli di Polini. Per raccontarvi come va, l’abbiamo provata in gara!

Come in città anche nel mondo off-road si stanno diffondendo sempre più le biciclette a pedalata assistita. In questo caso è più difficile progettare un mezzo in grado di eguagliare per geometria ed efficienza le muscolari che possono risultare più snelle e leggere. Fulgur ha però accettato la sfida di realizzare un’e-bike pronta a tutto e ha progettato la Mula utilizzando materiali tecnologici e studiandone la forma ad hoc. A spingerla è il nuovo motore di Polini EP3+MX, un propulsore all’avanguardia progettato per rispondere alle esigenze del fuoristrada offrendo allo stesso tempo una spinta fuori dal comune.

Telaio Full Carbon e Tecnologia Polini

Una e-bike all’avanguardia, si identifica così la Mula e lo si nota fin da subito per il telaio in Carbonio Monoscocca con Tecnologia MSD. Questo materiale permette alla bici di pesare solamente 20kg, davvero pochi per una e-bike.
Ad aiutare in pedalata ci pensa il motore Polini E-P3+ MX, la versione progettata per MTB da 90Nm di coppia, che sfrutta l’esperienza del Made in Italy del marchio bergamasco per esprimere la sua efficienza con una scelta di materiali e geometrie ben studiate. Un propulsore che gode di un’assistenza regolabile tramite 5 mappature con 5 livelli ciascuna. Touring, la mappa più bassa è ideale per l’utilizzo quotidiano con maggiore autonomia, la Dynamic ha un carattere più sportivo ma comunque naturale e preciso, mentre la Race è studiata proprio per le gare tramite l’esperienza nel campionato italiano. Le altre due mappe sono personalizzabili a seconda delle proprie esigenze.
Mula è alimentata da una batteria da 504Wh, estensibile con extender interno da 125Wh di Fulgur oppure con extender esterno maggiorato. È alloggiata all’interno del tubo obliquo del telaio e si sfila dalla parte superiore, in questo modo rimane completamente protetto da eventuali urti.

Fulgur Mula: la prova in gara

Per mettere alla prova la Fulgur Mula come si deve abbiamo preso parte ad una prova del campionato e-bike Enduro (qui la nostra esperienza!). Ecco com'è andata! Il disegno e la struttura del telaio permettono alla Mula di affrontare salite e discese di qualunque genere senza sforzare la struttura, in questo giocano un ruolo chiave le sospensioni. All'anteriore la forcella ammortizzata è una Ohlins a Molla 160mm RXF 36 regolabile, con la possibilità di sceglierla ad aria, mentre l’ammortizzatore posteriore può essere scelto tra EXT Storia V3, Cane Creek, Ohlins oppure Rock SHOX con escursione di 160mm. L’escursione di 160 mm su entrambi i lati della e-bike addolcisce i passaggi piani disconnessi e garantisce ottima tenuta in discesa ad alte velocità. Anche le ruote svolgono un lavoro di tenuta e non solo, da 29” davanti e 27,5” dietro permettono un ottimo controllo sul manubrio e buona trazione al posteriore.
In off-road i freni sono fondamentali e Fulgur ha montato sulla Mula i Formula Cura 2 o 4 Pistoni, in discesa si sente bene il lavoro svolto sui dischi risultando reattivi e pronti anche se leggermente bagnati.
È in salita e sul piano che il nuovo motore Polini dà il suo meglio. Reattivo e pronto se utilizzato in modalità Race, garantisce un’ottima spinta in qualsiasi dislivello. Provato risalendo una pista da sci, riesce quasi a percorrerlo senza sforzo delle gambe e la sensazione è quella che non fatichi molto nemmeno il motore.
Risulta leggermente più rumoroso dei classici motori da city e-bike ma nulla di fastidioso e questo è dovuto all’elevata coppia che è in grado di imprimere. Si comanda tramite la pulsantiera sul manubrio ed è possibile controllare tutti i parametri sul Display TFT, ben leggibile con schermo LCD a colori, unica pecca è la mancanza di un orologio, comodo anche durante le gare. Le altre modalità di assistenza sono comode per escursioni su strade non asfaltate ma battute e per lunghi tragitti in cui bisogna risparmiare batteria. 
Parlare di autonomia su di una e-bike da enduro non è semplice, infatti alla carta, utilizzandola sul piano o per escursioni leggere, si raggiungono fino a 180 km con mappa touring al livello 1. I chilometri percorsi scendono parecchio se utilizzata in maniera intensiva, in gara i chilometri massimi scendono a circa 60.

Da e-bike a bici muscolare

Nel caso si rimanga senza batteria... c’è da fare i conti con le proprie gambe. Il peso ridotto grazie ai materiali leggeri aiuta una volta che il motore non è più in grado di offrire assistenza ma comunque rimane una bici più pesante di una muscolare classica. Per questo l’utilizzo completo del cambio è fondamentale. Anche in questo caso si può scegliere all’acquisto tra Sram GX, Sram NX oppure Shimano XT, tutti con rapporti 1x11 che cambiano rapidamente e precisamente. Il range è adatto ad affrontare tutti i terreni e salite, anche se per le seconde è necessario essere allenati anche con il rapporto più corto. Altra particolarità è la velocità di reazione del motore che permette in fase di cambiata di non imprimere coppia per ridurre l’usura della trasmissione.
A renderla più simile a una bicicletta muscolare è il fattore Q, ovvero la distanza tra i pedali. Polini ha progettato a punto l’EP3+MX per ridurre al minimo lo spazio tra le pedane, in questo modo si può sfruttare tutta la forza delle gambe senza sforzare le ginocchia.

Prezzo

La Mula di Fulgur è disponibile a partire da 6.780 euro sul sito fulgurcycles.it. Il prezzo varia a seconda dell’allestimento e della disponibilità. Montata in 3 versioni con stesso telaio, la Mula è assemblata e verniciata a mano in officina, con colori personalizzabili.