Viasat e Patrolline insieme contro i furti di bici e monopattini

Le due aziende annunciano una collaborazione per ampliare i servizi di protezione e sicurezza dedicati alla mobilità urbana

Ladri di Bicilette è un film del 1948, nel quale Vittorio De Sica racconta la quotidianità dell'Italia che oggi, come allora, non ha cambiato vizi e tradizioni. A dirlo, non sono i social, ma uno studio di Viasat e Patrolline che afferma come i furti registrati sono quasi 500 mila all’anno (+60% solo nei primi 6 mesi del 2020), ma è una cifra sottostimata, perché parliamo spesso solo di biciclette e non di monopattini elettrici, anche questi sottoposti a furti. “La soluzione ideale per proteggere la bici a costi assolutamente accessibili – dichiara Angelo Chianese, Presidente e Responsabile Commerciale di Patrolline – è rappresentata dalla tecnologia satellitare con funzione di antifurto. È il caso di PatrolBike by Viasat, un dispositivo discreto, leggero e di piccole dimensioni che, collegato ad un’App, permette di conoscere in ogni momento dove si trovi la propria bici ed aiuta a ritrovarla, in caso di furto”.
 

COME FUNZIONA PATROLBIKE?

Il dispositivo - nato dalla collaborazione di Viasat e Patrolline - è monitorato per tutta la giornata, 24 ore su 24. In caso di furto o rimozione del dispositivo, il sensore di vibrazione interno a PatrolBike, invia notifica d’allarme in tempo reale alla Centrale Operativa Viasat e contemporaneamente anche sullo smartphone del proprietario del veicolo (ovviamente è necessario scaricare l'applicazione). Verificata la reale necessità, la centrale operativa Viasat coordinerà l’azione delle Forze dell’Ordine per il recupero della bicicletta rubata. O del monopattino elettrico. “Per noi di Viasat – ha dichiarato Valerio Gridelli, Responsabile BU Smart Connect di Viasat – la collaborazione con Patrolline è molto di più di una mera partnership commerciale. Due aziende che sul mercato potrebbero essere competitor hanno deciso di unire le proprie forze per garantire maggiore sicurezza e protezione ad un settore, come quello della bici, che ha un gap da colmare rispetto, ad esempio, a quello delle auto o delle moto, dove l’antifurto satellitare è un accessorio indispensabile. Essere derubati della bici, oggi, anche per la presenza di modelli sempre più evoluti, ma anche sempre più costosi, costituisce un danno economico rilevante. La tecnologia satellitare rappresenta un’arma fenomenale per proteggere la propria bicicletta.”
Anche perché, nel 2021, forse è il caso di dire stop ai furti, stop ai ladri di biciclette che raccontava De Sica in un'Italia che aveva appena sconfitto il fascismo, il nazismo e abbracciava la democrazia e la repubblica. Quell'Italia che ancora doveva far fronte al boom economico che sicuramente è lontana dall'attualità, anche per colpa della pandemia, ma che non può essere utilizzata come scusa per cadere di nuovo in un'epoca trapassata che ci dobbiamo mettere alle spalle.