Per chi cerca una bici con la pedalata assistita per rendere comodi e meno affaticanti i casa ufficio, ma vuole pedalare senza aiuti nel weekend arriva una e-bike italiana con telaio in carbonio e un'app che dialoga con il motore per regolarne la potenza
C.B.T. Italia un’azienda nota per la produzione di biciclette da corsa, ha presentato la nuova UB77 Urban. Si tratta di una ebike pensata per la città, ma dotata di un telaio sportivo.
La UB77 è frutto di anni di sviluppo che hanno portato al disegno, alla progettazione e alla produzione, interamente Made in Italy, di un accumulatore ad alta tecnologia (brevettato), di un motore sul mozzo di grande efficienza e di un’App capace di controllare l’erogazione in base al battito cardiaco e alle pendenze che si affrontano. Questa bici adotta un telaio in fibra di carbonio che riprende le geometrie dei modelli tradizionali della C.B.T. Italia.
Alla base di questo progetto c’era la volontà di soddisfare con un solo modello le esigenze di chi cerca una bici con la pedalata assistita per rendere più comodi e meno affaticanti i propri spostamenti quotidiani in città ma al tempo stesso vuole gustarsi il piacere di una pedalata sportiva nel week end magari usando solo i propri muscoli.
La UB77 è il frutto di anni di sviluppo che hanno portato al disegno, alla progettazione e alla produzione, interamente Made in Italy, di un accumulatore ad alta tecnologia (brevettato), di un motore sul mozzo di grande efficienza e di un’App capace di controllare l’erogazione in base al battito cardiaco e alle pendenze che si affrontano
Una pedalata connessa
Fra le peculiarità della UB 77 c'è sicuramente la sua tecnologia. Insieme alla ebike viene infatti fornito uno smartwatch che connettendosi alla bici migliora l'esperienza della pedalata. La connessione uomo-bici avviene tramite la app dedicata “CBT E-bike” (al momento disponibile solo per Android) che consente di mettere in collegamento lo smartwatch e la scheda motore della ebike.
In questo modo, tramite la combinazione di pendenza e battito cardiaco rilevati, viene gestito automaticamente il livello di erogazione della potenza del motore. Questa funzione è studiata per mantenere costante lo sforzo durante l’allenamento.
La App si presenta con una schermata molto semplice, divisa in tre blocchi per poter controllare i valori che determinano la regolazione automatica. Nelle impostazioni è poi possibile personalizzare il controllo dell’assistenza agendo sui valori di battito cardiaco e pendenza massimi. Le connessioni tra i dispositivi sono istantanee e consentono di mettersi subito a pedalare senza pensieri.
La batteria rimane fissata alla bici con un sistema di chiusura automatico, facendo così dimenticare le rumorose vibrazioni tanto odiate dagli amanti della bici su strada
Telaio Full Carbon e batteria estraibile studiata da C.B.T.
Il telaio della UB77 è in carbonio e proprio perchéispirato a quello delle biciclette da corsa è più alto e più corto dei classici da urban ebike. Su questa bici la batteria (progettata e realizzata in Italia, a Cuneo, con tecnologia 3D) è studiata per adattarsi perfettamente alla forma del telaio e ridurre al minimo le vibrazioni. Con celle Samsung o Panasonic l’accumulatore da 378Wh e 450Wh effettivi garantisce un’autonomia di circa 150km e si ricarica estraendolo tramite l’apposita chiavetta.
Il motore elettrico è realizzato dalla stessa C.B.T. Italia una scelta che sottolinea l'impegno della casa nel voler costruire per la propria ebike i componenti più importanti. Installato sul mozzo posteriore il propulsore consente di mantenere una linea pulita, proprio come le bici da corsa ma allo stesso tempo ha permesso di distribuire bene il peso in marcia. Inoltre, in questo modo riesce a erogare direttamente sulla ruota tutti i 250W di potenza, senza perdite meccaniche dovute alla trasmissione, offrendo un rendimento del 91% con un rapporto di riduzione fino a 13,5:1.
Se si vuole pedalare e basta
Come sulle altre ebike sulla UB77 si può sempre sempre scegliere se accendere o meno il motore per avere l'assistenza alla pedalata, ma la differenza è che sulla nuova ebike della C.B.T. quando si pedala senza motore sembra di essere su una bici normale, una volta tolta la batteria, poi la UB77 acquisisce un aspetto più sportivo con una pedalata fluida e senza attriti meccanici dovuti al motore. Per renderla una vera e propria muscolare, è anche possibile sostituire la ruota posteriore con una senza il propulsore sul mozzo.
Il motore montato sulla ruota posteriore è di tipo brushless, senza ingranaggi, molto performante in salita con la spinta al mozzo non si hanno dispersioni di potenza dovute alla trasmissione della catena e tutti i 250 Watt reali vengono scaricati sulla ruota
Come va in città la UB77
Saliti in sella alla UB77 si ha la sensazione di essere su una bici da corsa. La seduta sportiva dettata dalla posizione del busto inclinato in avanti viene compensata dal largo manubrio più consono alla città, che consente di mantere una postura non affaticante con buona impugnatura sulle manopole.
Bastano pochi metri per accorgersi dello spirito sportivo che accomuna le C.B.T. Si va subito veloci! Le gomme a basso attrito e il peso ridotto, di soli 13,2 kg (nella taglia 54), permettono di mantenere una buona velocità di crociera anche ai meno esperti, anche senza l’aiuto del propulsore. Il lato sportivo della UB77 ha però un rovescio della medaglia, il comfort. Se la sella San Marco offre una seduta comoda, la mancanza di sospensioni e un telaio così rigido trasmettono molto le vibrazioni dagli asfalti non perfetti delle città. Al tempo stesso le ruote strette che fanno scorrere velocemente la ebike su lunghe piste ciclabili, digeriscono poco i passaggi su pavé o sulle rotaie su cui bisogna prestare attenzione.
Tutto in un click. Il sistema elettronico della bici viene acceso tramite il comando a tre pulsanti sul lato sinistro del manubrio facilmente raggiungibile. Un grande display centrale a colori mostra i dati di viaggio e le configurazioni di assistenza selezionabili con i tasti del comando. La spinta del motore è adeguata senza mai sfociare nel brusco. Nell’uso urbano abbiamo notato che non è molto reattivo nelle partenze da fermo, caratteristica un po’ scomoda al semaforo se ci si dimentica di scalare qualche marcia.
A rendere effettivo lo scambio tra ebike e muscolare è montato il cambio Shimano Alfine. Nella prova abbiamo provato a separare la batteria dalla bici, si inserisce la chiavetta e con un quarto di giro l’accumulatore si sfila velocemente, oltre a permettere di godersi un giro in bici si può mettere sotto carica per averla pronta nella prossima uscita. Il cambio con i suoi 9 rapporti nella prova è risultato a punto come quello di una vera e propria muscolare capace di affrontare anche salite importanti senza l’aiuto del motore.
Prima di essere spedita all’acquirente, ogni singola bici viene testata sui banchi di prova, sottoponendo la batteria ad un ciclo completo di carico e scarico, con la simulazione di 100 km di percorso
Quanto costa la UB77 e gli accessori disponibili
Disponibile in cinque diverse taglie, dalla 49 alla 58, la UB77 è acquistabile sul mercato ad un prezzo di 3.900 euro con colorazione verde e nero, come nelle foto. Prima della messa in strada CBT Italia esegue un test di 100 km su banchi di prova per garantire l’efficienza e il perfetto funzionamento della ebike.
Come optional è disponibile il portapacchi collegato al reggisella, dotato di una borsa estraibile (135 euro). Per la sua posizione fa anche da parafango, opzione comoda per la città. Per aumentare la capacità di carico è poi possibile aggiungere due borse laterali grazie ai ganci in gomma che evitano il contatto con la ruota posteriore.
La storia di C.B.T. Italia
L’azienda, inizialmente specializzata in distribuzione di componentistica per ciclo e motociclo, nasce a metà degli anni Cinquanta nella città di Cuneo ad opera del fondatore Giovanni Tardivo, da cui la società prende il nome: “Costruzione Biciclette Tardivo”. L’inizio della produzione di biciclette si avvia agli inizi degli anni Settanta con l’ingresso in azienda dei figli Guido e Bruno. E successivamente, con la scomparsa del fondatore Giovanni, l’attività principale dell’impresa si sposta ai trattamenti termici. Questo consente l’inizio della produzione dei primi telai su misura marcati C.B.T. Nei primi anni del 2000, C.B.T. si reinserisce a grande voce nel mercato delle biciclette. L’introduzione del carbonio ha permesso all’azienda di realizzare telai leggeri e confortevoli. Tanto che, nel 2002 i telai monoscocca “Karbon Fiber” dell’azienda, hanno permesso la conquista della maglia gialla a una squadra femminile che partecipava al Tour de France. Oggi il cavallo di battaglia della C.B.T. è rimasta la produzione di telai per biciclette da corsa. La realizzazione effettuata completamente nello stabilimento a Cuneo rende i prodotti completamente made in Italy. E l’utilizzo di materiali di qualità garantisce l’esigenza richiesta ad un mercato medio-alto. Inoltre la posizione geografica ha permesso alla società di prevalere su una rete commerciale rivolta ai paesi esteri con la volontà di far conoscere i propri prodotti completamente italiani.
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