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Monopattino elettrico con sella? No, è un ciclomotore
Multa salatissima per una donna a Bolzano: è stata fermata da una pattuglia della polizia municipale in sella a un monopattino elettrico con sella. Che in realtà aveva tutte le caratteristiche di un ciclomotore
In rete, è risaputo, spesso è possibile incappare in vere e proprie truffe oppure è possibile incontrare alcuni annunci tendenziosi e non del tutto onesti e trasparenti. Questo comporta che, ancora troppo spesso, alcuni acquirenti comprino prodotti di cui non conoscono tutte le caratteristiche o non conoscono esattamente le regolamentazioni che quel prodotto deve rispettare. È quello che è successo a una donna di Bolzano che è stata multata per l'utilizzo in strada di un ciclomotore senza la documentazione necessaria.
CICLOMOTORE SCAMBIATO PER MONOPATTINO ELETTRICO
La donna, una volta acquistato il prodotto, "un monopattino elettrico dotato di comoda sella", come recitava l'annuncio in rete, ha deciso di acquistarlo pagandolo 560 euro, un prezzo non troppo alto per un mezzo di questo tipo. Il problema però lo ha incontrato una volta scesa in strada con il mezzo. Una pattuglia della polizia municipale ha fermato la donna, chiedendo i documenti relativi al mezzo: targa, assicurazione, immatricolazione.
Il mezzo, che all'apparenza sembrava più un monopattino elettrico che un ciclomotore nonostante la presenza di una comoda sella, era ovviamente sprovvisto della documentazione e la donna non possedeva il casco di protezione, obbligatorio in questo caso. La donna ha spiegato alla polizia i dettagli del prodotto e dopo un accertamento è emerso come l'azienda venditrice del mezzo promuovesse lo stesso descrivendolo come "scooter elettrico". La polizia ha poi dovuto sanzionale la donna con una serie di verbali che ammontavano a 1.100 euro e il sequestro del mezzo.
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