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Hovding 3: ecco l’airbag da bici
Il progetto della startup svedese: si indossa come un collare e si gonfia in caso d’impatto
Come sempre le innovazioni, come le eBike o i monopattini elettrici, si portano dietro una scia di nuove invenzioni utili per migliorare la vita e la nostra quotidianità fatta di spostamenti, viaggi, mobilità e soprattutto tanta fretta. La sicurezza, però, dev’essere sempre al primo posto e anche quando si utilizza la bicicletta, elettrica oppure no, o l’electric scooter dovrebbe essere immediato anche la scelta di un buon casco (qui vi consigliamo i migliori sul mercato), ma se non siete convinti di acquistarne uno dispositivo di sicurezza per la testa che può risultare ingombrante, pesante o semplicemente vi rovina il taglio di capelli appena fatto dal parrucchiere di fiducia, ecco è in questo caso che una start-up svedese, la Hovding, viene in soccorso. L’azienda scandinava ha lanciato sul mercato un airbag che si indossa a mo’ di collare e si appoggia sulle spalle. Grazie a questo dispositivo, che riconosce l’impatto e l’eventuale caduta del guidatore, l'airbag si apre e si dispiega in un decimo di secondo proteggendovi la testa.
ANNI DI SPERIMENTAZIONI
Hovding aveva sperimentato questo airbag già dieci anni fa, debuttando sul mercato nel 2010 e subendo un aggiornamento nel 2015. Oggi, però, si ha una vera e propria maturazione di questo prodotto. La Hovding è riuscita a creare un vero e proprio casco gonfiabile e soprattutto intelligente perché si connette tramite connessione Bluetooth allo smartphone ed è possibile fare delle chiamate, attivare la chiamata di emergenza in caso di caduta o utilizzare app dedicate. Secondo la compagnia assicurativa svedese Folksam, insieme al British Road Safety Trust, ha analizzato come l’airbag è otto volte più efficiente di un casco da bici tradizionale grazie alla sua capacità di gonfiarsi in 0,1 secondi dal momento in cui i sensori rilevano l’anomalia nel sistema riescono a coprire immediatamente il collo e la testa, ottimizzando quindi le parti del corpo coperte in caso di impatto.
PREZZO ALTO MA NON ESAGERATO
L’azienda svedese stima che oltre 180.000 ciclisti utilizzino il casco-airbag e oltre 5mila persone hanno dichiarato di essersi salvati da un incidente grazie a questo dispositivo, una pubblicità sicuramente importante per un dispositivo sicuramente interessante e con un prezzo tutto sommato non esagerato: parliamo di prezzi che variano da 249 a 349 euro. Rimane da capire quanto scalda avere al collo e poggiato sulle spalle quasi un chilo di materiale pronto a “esplodere” per salvarci la testa e la vita. Se la “fatica” vale la candela allora Hovding è riuscita a trovare davvero un prodotto di straordinaria importanza, altrimenti, soprattutto per noi sud-europei, l’utilizzo potrebbe risultare marginale o soltanto nelle stagioni fredde visto che è realizzato in materiale sintetico, metà in poliestere e l’altra parte in poliammide.
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