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Ecobonus moto e scooter: come fare per ottenerlo
È molto facile accedere al contributo governativo. Gli incentivi – fino a 4mila euro – vengono infatti applicati direttamente dal concessionario
Il DL Rilancio varato poche settimane fa dal Governo prevede sconti per chi passa a una moto o uno scooter elettrico sia per chi ha un usato da rottamare, sia per chi fa un nuovo acquisto senza dare niente in cambio. Ma come fare per ottenere questi incentivi, che possono arrivare fino a 4mila euro?
CI PENSA IL CONCESSIONARIO
Il Governo eroga l’incentivo attraverso la dote già a disposizione del Ministero per lo sviluppo economico. Il procedimento per ottenere l’incentivo è semplicissimo, dato che è il concessionario, al momento dell’acquisto di un veicolo elettrico e della contestuale rottamazione (valida per veicoli con classe inquinante fino a Euro3 compresa), a gestire tutta la parte burocratica e ad applicare immediatamente la riduzione del prezzo (che, in caso di rottamazione, è pari al 40% del prezzo del veicolo fino a un massimo di 4mila euro).
SENZA ROTTAMAZIONE
Al momento il portale del Mise che permette ai concessionari di ottenere il rimborso funziona solamente in caso di acquisto con rottamazione. Il DL Rilancio però, è già entrato in vigore e prevede che l’incentivo sia disponibile anche per chi acquista un veicolo elettrico e non ha niente da rottamare. In attesa che il Mise (entro l’8 agosto) aggiorni il suo portale, i concessionari possono comunque praticare l’incentivo anche in questo caso, che prevede uno sconto del 30% e fino a un massimo di 3mila euro. In sostanza, applicano subito lo sconto al cliente e successivamente chiedono indietro i soldi al Ministero, una volta che anche questo portale sarà attivo.
UN MERCATO CHE DECOLLA
“L’obiettivo dell’associazione dei costruttori – ha confermato il presidente di ANCMA Paolo Magri – era quello di dare la possibilità anche a chi non avesse un mezzo obsoleto da rottamare di godere di questo incentivo, in modo da poter sviluppare un mercato che ha ancora grandi potenzialità di crescita”. Dal mercato nazionale provengono infatti segnali interessanti. Nei primi sette mesi del 2020, malgrado il lockdown che ha abbassato le saracinesche della rete di vendita, sono stati immatricolati 2.166 ciclomotori (+36% sul 2019) e 1.798 tra scooter e motocicli (+158%, sempre rispetto all’anno precedente). Una crescita ormai costante, confrontando anche i numeri dell’anno scorso che descrivono un 2019 molto dinamico con 4.031 ciclomotori venduti (+38%) e 1.796 motocicli e scooter, pari a un +185% sul 2018. Sebbene i volumi siano ancora ridotti rispetto ai mercati di altri Paesi europei, come Francia, Spagna e Olanda, ad incuriosire è anche l’incidenza dei veicoli elettrici sul totale del mercato delle due ruote a motori in Italia, più del doppio superiore a quello delle auto.
OBIETTIVO: ESAURIRE I FONDI A BREVE
Per i mezzi della categoria L, l'obiettivo di ANCMA è esaurire quanto prima i fondi messi a disposizione dal Governo. Con la rottamazione infatti i fondi sono stati utilizzati finora in minima parte, facendo sembrare che ci fosse poco interesse verso l’elettrico. Se si riuscirà ad esaurire il fondo in pochi mesi allora poi, di fronte ad un esito positivo nelle vendite, è probabile che potranno essere richiedesti al Governo ulteriori incentivi.
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