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Prove della redazione

Yamaha X-Max 400 ABS 2017/0, Suzuki Burgman 400 ABS 2017/0

Stefano Borzacchiello il 05/10/2018 in Prove della redazione
Yamaha X-Max 400 ABS 2017/0, Suzuki Burgman 400 ABS 2017/0
Yamaha X-Max 400 ABS 2017/0
395,0 / 24,5 kW (33,3 CV) / 1 cilindro orizz. / Euro4
€ 6.950 c.i.m.
Suzuki Burgman 400 ABS 2017/0
399,0 / 23,0 kW (31,0 CV) / 1 cilindro orizz. / Euro4
€ 8.099 c.i.m.

Design sportivo, comfort e tanta tanta praticità. I rinnovati 400 di Suzuki e Yamaha, sono due scooter "all season" ideali per affrontare i trasferimenti fra città, tangenziali e autostrade, ogni giorno dell'anno.

Se pensate di usare lo scooter tutti i giorni per affrontare tangenziali e autostrade e spostarvi quindi all'interno della città, ma contate di non lasciarlo parcheggiato nel box nemmeno nel fine settimana - magari per andare un weekend al mare o al lago - avete bisogno di un mezzo potente ma versatile. Due requisiti che molti maxi scooter possiedono, ma che troviamo senz'altro anche nei "midi" quattrocento. Una cilindrata storica che si rivela ancora un buon compromesso per chi vive lo scooter come compagno, giorno dopo giorno.

Value for money

Nel panorama di questa categoria, modelli come il Suzuki Burgman e lo Yamaha X-MAX sono ormai un classico: due mezzi che si rivolgono a coloro che sono attenti allo stile, ma allo stesso tempo non vogliono rinunciare alla praticità. Entrambi recentemente rinnovati, hanno un'immagine sportiva. Se per prestazioni gli scooter di questa cilindrata sono come detto in grado di andare ovunque, di sicuro restano i più indicati per il medio raggio, rispetto ai più performanti ma decisamente più costosi maxi bicilindrici come il BMW C 650 Sport, l'Honda X-ADV, il Kymco AK550 e lo Yamaha TMAX (protagonisti della comparativa su Dueruote di Novembre 2017). Le prestazioni superiori infatti si pagano, il loro prezzo di vendita è superiore ai 10.000 euro; mentre il listino dei nostri due 400 va dagli 8.099 euro chiavi in mano del Burgman ai 6.950 euro, sempre chiavi in mano, dell'X-MAX.

Burgman, il primo 400

Il progetto Suzuki Burgman ha una lunga storia di successo, iniziata vent'anni fa con la prima versione del 1998 - che di fatto fu il primo "maxi", prima dell'arrivo dei bicilindrici - a cui il nuovo modello si rifà oggi, in particolare per lo stile più sportivo delle plastiche; in questo gioca un ruolo importante il gruppo ottico a LED incastonato nel frontale affusolato. L'evoluzione del Burgman ha coinvolto anche la ciclistica, con un telaio che, pur mantenendo lo schema tubolare, è stato irrigidito per aumentare la stabilità e il piacere di guida. Davanti debutta una ruota anteriore più grande, da 15", mentre Suzuki conferma anche su questo modello la chicca del mono infulcrato al telaio e interposto tra ammortizzatore e gruppo motore trasmissione tramite un leveraggio progressivo. Una soluzione di cui il midi di Hamamatsu è il solo in questa categoria a potersi vantare, e che migliora la precisione di guida sul veloce e il comfort sulle sconnessioni. Capitolo praticità: la linea più filante ha ridotto il sottosella, da sempre un must del Suzuki Burgman. Si scende da 62 a 42 litri, ma il vano è ben sfruttabile e c'è spazio per potervi riporre un casco integrale e un jet. Nel retroscudo sono ricavati due cassetti, privi di serratura; in quello di destra, più profondo, è inserita la classica presa 12V. Comodo, come sull'XMAX, lo spazio sopra il tunnel centrale, utile magari per sistemarci uno zainetto da tenere in mezzo alle gambe. Sul Burgman il sistema di avviamento è rimasto tradizionale, con una chiave con sistema di identificazione elettronica da inserire nel blocchetto (dotato, come in passato, del sistema antiscasso). Il freno di stazionamento è lì dove serve, e si inserisce tirando la leva al centro del retroscudo. Per i rifornimenti su questi scooter non serve scendere dalla sella, il tappo è sul tunnel, protetto da uno sportellino, ma sul Burgman si rivela scomodo nell'utilizzo per il fatto di dovervi inserire la chiave per aprirlo. La posizione di guida del Burgman è accogliente: ci si sente inseriti nel mezzo, ci si appoggia bene al supporto lombare e il manubrio è alla giusta distanza; inoltre si possono distendere le gambe per il massimo comfort. E nelle soste la seduta bassa e la sella stretta nella parte finale consentono di appoggiare perfettamente i piedi a terra e di gestirlo con facilità. In città il Suzuki è molto intuitivo, tenuto conto della lunghezza e del peso. Fra gli scooter più confortevoli in assoluto sullo sconnesso, grazie al baricentro basso ha anche una maneggevolezza sorprendente, e ci si trova ad affrontare gli slalom fra le auto come se si fosse alla guida di un mezzo più compatto. Il ridotto raggio di sterzata permette di fare manovra in spazi ristretti. Il rinnovato motore, abbinato a una trasmissione a punto, ha un buono spunto e una progressione omogenea e lineare. Le sue accelerazioni sono sempre gestibili, peccato però per l'assenza del controllo di trazione, utile specie quando l'asfalto è freddo e umido come nei mesi invernali. Potenti e ben modulabili i freni, a punto l'ABS. Lasciata la città e imboccata l'autostrada, il Burgman si conferma un macinatore di chilometri stabile e rassicurante, anche quando si affrontano i curvoni ad altà velocità. Il comfort a bordo è più che buono, la sella è comoda e lo spazio per i piedi permette di viaggiare in relax. Per essere perfetto dovrebbe montare un cupolino più esteso e il cruise control. E la sportività non è solo nell'aspetto: fra le curve il Suzuki si rivela davvero piacevole, assecondando una guida allegra.

Il cargo della famiglia max

La storia della famiglia X-MAX inizia nel 2005. Come da tradizione dei modelli Yamaha della serie "MAX", ha un forte DNA sportivo che oggi in questa nuova versione è ancora più accentuato. Stile, ma anche contenuti: il nuovo X-MAX 400 monta un motore più potente, ha una ciclistica aggiornata in cui spiccano il rinnovato telaio, la nuova forcella a doppia piastra, il forcellone allungato, gli ammortizzatori rivisti con corsa allungata e una ricca dotazione. Il design non ha però sacrificato nulla della sua celebre praticità, con un sottosella che ha una capacità di carico da record. Vi si possono inserire due integrali e resta ancora spazio per riporre altri oggetti: lo spazio è tale che volendo ci sta un borsone per affrontare un week-end! Due i vani retroscudo, di cui il sinistro, protetto da serratura e che si apre a scatto premendo il pulsante sotto al commutatore, ospita la presa 12V. Niente chiavi sullo Yamaha, grazie alla smart key: si tiene il telecomando in tasca, si ruota il commutatore al centro dello scudo e il gioco è fatto. Non manca il freno di stazionamento, con leva al manubrio sinistro. Sull'X-MAX la cura nei dettagli, le forme e gli accoppiamenti delle plastiche, la strumentazione multifunzione hi-tech, i fari LED, l'ergonomia dei comandi sul manubrio (regolabile nella distanza) fanno la differenza. Tutto su questo mezzo è al top. La posizione di guida è raccolta e ospitale, ma lo spazio sulle pedane è minore rispetto al Suzuki: si possono avanzare i piedi ma non distendere altrettanto bene le gambe. Nonostante la sella abbastanza alta e larga, nelle soste i piedi si appoggiano con sicurezza. L'X-MAX è davvero ben bilanciato, e nell'uso urbano si muove con disinvoltura districandosi agevolmente anche in spazi stretti. Fra un semaforo e l'altro il motore del giapponese mostra una bella verve e un'ottima progressione, la trasmissione fluida e priva di sussulti dà il suo meglio.

Dati Tecnici

 
Yamaha X-Max 400 ABS
Yamaha
X-Max 400 ABS 2017/0
Suzuki Burgman 400 ABS
Suzuki
Burgman 400 ABS 2017/0

Motore

1 cilindro 1 cilindro orizzontale

Raffreddamento

- -

Alesaggio corsa

- -

Cilindrata (cc)

395 399,0

Rapporto di compressione

- -

Distribuzione

- automatica con frizione centrifuga

Alimentazione

automatica con frizione centrifuga -

Lubrificazione

- -

Serbatoio (litri/riserva)

13 lt 13,5

Frizione

- -

Telaio

telaio in tubi in tubi

Materiale

acciaio acciaio

Sospensione ant/regolazioni

forcella telescopica da 33 mm forcella teleidraulica da 41 mm

Sospensione post/regolazioni

doppio ammortizzatore regolabile nel precarico mono ammortizzatore regolabile nel precarico su sette posizioni

Escursione ruota ant/post

- -

Pneumatico ant/post

ant. 120/70-15; post. 150/70-13 ant. 120/70-15; post. 150/70-13

Freno anteriore

dischi 2x 267 mm dischi 2x 260 mm

Freno posteriore

disco 267 mm disco 210 mm

Lunghezza

2.185 2.235

Altezza sella

800 755

Interasse

1.567 1.58

Peso a secco

210 kg 215 kg

Potenza max/giri

24,5 kW (33,3 CV) a 7.000 giri 23,0 kW (31 CV) a 6500 giri

Coppia max/giri

36,0 Nm (3,67 kgm) a 6.000 giri 36,0 Nm (3,67 kgm) a 4.800 giri

Prestazioni

Il commento del centro prove

Nel confronto sul rettilineo della nostra pista di Vairano, l' X-MAX grazie ad un motore più potente si rivela il più veloce al traguardo dei 1.000 m. Tradotto nell'utilizzo quotidiano, significa una piccola riserva in più da utilizzare nei sorpassi e nei trasferimenti in autostrada. Nelle prove di accelerazione, invece la taratura del variatore del Burgman gli concede partenze leggermente più scattanti; in frenata, come evidenziano i numeri, la potenza degli impianti dei due scooter è equiparabile. Altrettanto lo sono i consumi di carburante, salvo nell'extraurbano dove il Suzuki si rivela un po' meno assetato dello Yamaha.

Curva di accelerazione

Yamaha X-Max 400 ABS 2017/0, Suzuki Burgman 400 ABS 2017/0

Condizione della prova

Cielo sereno
Vento 2,4 m/s
Temperatura aria 18,7°C
Pressione atmosferica 1.005 mb
Temperatura asfalto 30°C

Rilevamenti

 
Yamaha X-Max 400 ABS
Yamaha
X-Max 400 ABS 2017/0
Suzuki Burgman 400 ABS
Suzuki
Burgman 400 ABS 2017/0

RILEVAMENTI

Velocità a 1000 m con partenza da fermo (tempo) 137,3 km/h (33,5 s) 130,9 km/h (33,7 s)

ACCELERAZIONE

0-400 m 17,1 s (121,7 km/h) 16,9 s (122,0 km/h)
0-1000 m 33,5 s (137,3 km/h)
0-50 km/h 2,9 s (20,8 m) 2,7 s (20,7 m)
0-90 km/h 7,9 s (121,5 m) 7,6 s (118,0 m)

PROVA SORPASSO (nella marcia più alta)

50-90 km/h 5,2 s (104,5 m) 5,0 s (100,1 m)

FRENATA (compreso tempo di reazione convenzionale pari a 1 s)

90-50 km/h 2,3 s (50,7 m) 2,3 s (50,2 m)
50-0 km/h 2,7 s (25,1 m) 2,7 s (25,5 m)

CONSUMO

Urbano 20,9 km/l 20,8 km/l
Extraurbano 25,1 km/l 27,8 km/l
Autostrada (130 km/h indicati) 23,5 km/l 23,2 km/l

PESO

In ordine di marcia e serbatoio pieno 210,0 kg 215,5 kg
Distribuzione masse senza conducente (% ant./post.) 40,0/60,0 43,0/57,0
Distribuzione masse con conducente (% ant./post.) 40,0/60,0 43,0/57,0

Pagelle

 
Yamaha X-Max 400 ABS
Yamaha
X-Max 400 ABS 2017/0
Suzuki Burgman 400 ABS
Suzuki
Burgman 400 ABS 2017/0

In sella

Sul Burgman ci si sente dentro lo scooter; la sella bassa e la pedana rastremata consentono di appoggiare meglio i piedi nelle soste. L'X-MAX ha una posizione di guida raccolta con la schiena più dritta e offre meno spazio.
4.0
5.0

Comfort

Il Burgman ha una seduta comoda e un mono efficace.Poco protettivo nei lunghi trasferimenti il plex di serie. L'X-MAX replica con una maggior protezione e una sella ben sagomata, ma i suoi ammortizzatori sono meno confortevoli.
4.0
4.0

Dotazioni

Smart key, traction control, vano con apertura automatica, strumentazione hi-tech: l'X-MAX ha tutto e di più. Il Burgman è completo, ma paragonato allo Yamaha ha un allestimento tradizionale, in cui spicca il blocchetto anti-scasso.
5.0
3.0

Qualità percepita

Questi due giapponesi sono due scooter premium. L'X-MAX colpisce per le sue forme scultoree e per la ricca dotazione. Il Burgman, prodotto in Giappone, è il fiore all'occhiello di Suzuki per la cura costruttiva.
4.5
4.5

Capacità carico

L'X-MAX si conferma un vero "cargo scooter" con un sottosella in grado di ospitare due caschi integrali e altri oggetti. Il Burgman ha un vano meno accogliente, ma la sua conformazione lo rende davvero ben sfruttabile.
5.0
4.0

Motore

Due propulsori monocilindrici che puntano su un'erogazione fluida a tutti i regimi. Yamaha offre qualcosina in più nelle prestazioni. Allineati i consumi.
4.5
4.0

Trasmissione

Precise, ben accordate su entrambi. Quella del Burgman attacca leggermente prima e, dati dei rilevamenti alla mano, gli consente un miglior spunto nelle partenze.
4.0
4.5

Sospensioni

Il Burgman: ha un mono con leveraggi progressivi, una soluzione efficace nella guida che migliora acnhe il comfort. Solida la forcella. Assetto più sportivo per l'X-MAX: la forcella è sostenuta, un po' secchi gli ammortizzatori.
3.5
4.0

Freni

Potenti e ben modulabili su entrambi. Come confermato dai rilevamenti, Burgman e X-MAX hanno prestazioni equiparabili. A punto e mai invasivo su entrambi gli scooter il sistema ABS.
4.0
4.0

Su strada

Il Burgman ha una grande maneggevolezza e lanciato offre una stabilità sorpredente. L'X MAX è intuitivo, agile nel traffico, ma un po' meno appagante nel guidato.
4.0
4.5

Versatilità

Dalle vie del centro, ai viaggi su tangenziali e autostrade.Suzuki e X-MAX sono pensati per andare ovunque... per essere perfetti però dovrebbero montare di serie un parabrezza più esteso e perché no, il cruise control.
4.0
4.0

Prezzo

Nello scontro fra giapponesi l'X-MAX gioca una carta vincente per imporsi sul Burgman: una ricca dotazione,una maggior capacità di carico e un prezzo inferiore.
4.5
4.0

Gallery

Yamaha X-Max 400 ABS 2017/0, Suzuki Burgman 400 ABS 2017/0
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