Quotazione Moto&Scooter

Cerca

Seguici con

Prove della redazione

Ducati 899 Panigale ABS, MV Agusta F3 800 EAS

Andrea Padovani il 30/01/2015 in Prove della redazione
Ducati 899 Panigale ABS, MV Agusta F3 800 EAS
Ducati 899 Panigale ABS
898 cc / 109,0 kW (148 CV) / 2 cilindri a V di 90° / Euro3
€ 15.990 c.i.m.
MV Agusta F3 800 EAS
798 cc / 108,8 kW (148 CV) / 3 cilindri in linea / Euro3
€ 14.910 c.i.m.

Quella di due italiane doc, eleganti e raffinate, ma dagli artigli affilati, pronte a graffiare se portate in pista. Due caratteri forti ed esuberanti, che lasciano il segno sia nel cuore di chi le guida sia sull'asfalto in uscita di curva

Il fascino, la classe, lo charme sono caratteristiche che non hanno confini ben definiti, che non si possono raccontare con numeri o fredde e dettagliate descrizioni. Sono caratteristiche che appartengono alla sfera del sentimento, delle emozioni. Nascono da dettagli che compongono un insieme. O da un "tutto", compiuto e armonico, che esalta il particolare. È impossibile, infatti, spiegare il motivo per cui le forme della Ducati Panigale, qui nella versione 899, siano tali da lasciare senza fiato. Perché quella carenatura - che dal doppio gruppo ottico sinuosamente si ricollega al serbatoio, alla sella e al codino - seduce e rapisce lo sguardo dell'osservatore? O ancora... qual è il senso della bellezza insita nello scarico a tre bocche della MV Agusta F3 800? Perché ci si ferma a contemplare il suo telaio a traliccio, il monobraccio o i cerchi a cinque razze sdoppiate? Si dice che il lavoro fatto con le mani sia di un operaio;quello svolto con mani e cervello di un artigiano; quello con mani, cervello e cuore di un artista. Ecco, forse in Italia abbiamo la pretesa di considerarci degli artisti anche quando realizziamo moto in grande serie. C'è sempre un po' di cuore nei nostri prodotti. E quel cuore emerge nelle forme, indubbiamente, ma anche nella guida: nel caso delle moto in oggetto, l'appeal dinamico risulta divergente, certo, ma parimenti emozionante, come se il carattere estetico influenzasse anche quello dinamico. Una cosa è certa: laddove le giapponesi sportive offrono facilità anche nella guida in pista, qui l'impegno va di pari passo alla soddisfazione che emerge ad ogni staccata, ad ogni rotazione del gas, ad ogni frenata.

Universi che si attraggono

Ma qual è la principale differenza tra queste due sportive? Beh... non è facile rispondere con immediatezza: forse che arrivano da mondi per certi versi opposti. L'F3 800 deriva dal modello 675, aumentato nella cubatura ma invariato nella base ciclistica; al contrario, la 899 è ispirata concettualmente alla SBK replica 1199, da cui riprende il telaio monoscocca e il bicilindrico desmo a V (e non più tradizionalmente a L). L'incontroscontro tra queste due sportive - assimilabili quanto a prestazioni e destinazione - offre lo spunto per ricordare un fatto quasi banale: nel mondo delle carenate, oltre i 150 CV si soffre. Esclusi pochi smaliziati smanettoni, una potenza da vecchia "settemezzo" è più che sufficiente per divertirsi anche in pista, senza essere in balia del mezzo. Una caratteristica, questa, che apprezziamo sin dal primo contatto: il comando del gas - per entrambe di tipo ride by wire - non mette soggezione e anche in rettilineo non serve molto per abituarsi alle velocità e per prendere i riferimenti corretti in staccata. Già, la staccata: è qui che emerge la prima grande differenza dinamica tra le due moto. La F3 800, con l'assetto standard, denota una certa propensione ad alleggerirsi al retrotreno, specie quando si cerca tutta la potenza del doppio disco anteriore: l'interasse estremamente contenuto e la forcella poco precaricata rendono la moto molto reattiva e veloce da inserire in curva, ma anche di difficile approccio.

Braccia robuste per la rossa

Al contrario, la Ducati è maschia e richiede una condotta piuttosto decisa per essere indirizzata: la rossa di Borgo Panigale ripaga però con una stabilità in frenata da urlo e un rigore direzionale in inserimento che permette di osare senza patemi d'animo. Per arrivare a tanto con la F3 800 occorre sostenere maggiormente la forcella, regalandole almeno 3 giri di precarico molla, alzando così l'avantreno e migliorando di conseguenza il feeling anche in percorrenza. L'agilità è la caratteristica più evidente nella MV, merito anche di una compattezza estrema e di una posizione di guida piuttosto caricata verso l'avantreno. In questo senso, con la Ducati la situazione è molto simile: anzi, in sella alla Panigale ci si ritrova ancor più proiettati verso l'avantreno, con le pedane piacevolmente distanziate dal piano di seduta, collocazione che permette di spingere a dovere in curva, quando si guida di buon ritmo. Alla massima inclinazione, la "rossa" infonde una sicurezza molto elevata che permette di sentire alla perfezione il lavoro dei pneumatici: un comportamento che si ripete anche in uscita di curva laddove la sospensione posteriore offre un supporto sempre corposo. La taratura standard di compromesso della F3 800 mostra i propri limiti anche qui, quando si inizia a fare sul serio, perché il tre cilindri italiano non si fa certo pregare quando si spalanca il gas. Ma a pagarne le conseguenze è il mono: anche qui, come con la forcella, basta sostenere maggiormente il retrotreno (aumentando il precarico e chiudendo l'idraulica in compressione) per cambiare radicalmente carattere alla moto e sentirla solida e precisa anche in accelerazione.

E poi c'è l'urlo dell'mv

Le differenze a livello ciclistico rispecchiano quelle dei propulsori, due unità dalla grande personalità: difficile stabilire una classifica visto il temperamento diversissimo e il differente rendimento. Il tre cilindri è quello che più impressiona, non fosse altro per la rapportatura corta che ne esalta le doti e l'allungo imperioso che tocca quota 14.000 giri, cui si accompagna una sonorità allo scarico davvero entusiasmante. Naturalmente il meglio viene espresso agli alti regimi, oltre gli 8.000 giri, zona in cui le marce vengono risucchiate una dopo l'altra in un vortice di adrenalina. Il quick-shift diventa in questo frangente un gingillo indispensabile, a cui difficilmente si rinuncerà una volta provato. Il bicilindrico Ducati non impressiona come il rivale, non sembra altrettanto rabbioso: la sua tonalità bassa non entra nelle ossa come il tre in linea, anche se poi basta un'occhiata al tachimetro per capire che la progressione fuori dalle curve è altrettanto efficace. Con il twin bolognese il range di utilizzo si amplia e si sposta verso il basso a vantaggio della trazione: e poi permette una guida più rilassata visto che la risposta è buona anche quando si sbaglia l'inserimento, si arriva lunghi e il regime del motore scende più del dovuto. Anche a 5.000 giri la spinta è concreta, si irrobustisce un migliaio di giri dopo per esaurirsi verso i 10.000... un range di tutto rispetto! br />
Motori ed elettronica<

I propulsori MV e Ducati sono gestiti da elettroniche molto evolute che permettono di scegliere tra quattro mappe motore nel caso della F3 800 (di cui una personalizzabile) e tre in quello della Panigale: entrambe le moto sono dotate di traction control e ABS. Se per quest'ultimo non ci sono da fare segnalazioni particolari, qualche puntualizzazione va fatta per il TC. Quello Ducati è irreprensibile, il suo intervento è morbido e proporzionale al livello impostato: solo nei casi limite, infatti, si avverte qualche taglio di alimentazione. Al contrario, quello della MV sembra avere delle logiche di funzionamento perfettibili: specialmente in uscita dalle varianti, quando si spalanca il gas con decisione, il sistema (in maniera imprevedibile) non permette alle valvole a farfalla di aprirsi con puntualità e velocità adeguata, anche quando la situazione lo permetterebbe senza il rischio di perdite di aderenza. Un problema che in parte si risolve passando a gomme più specialistiche; durante la prova entrambe le moto erano infatti equipaggiate con le Pirelli Diablo Rosso Corsa, pneumatici sportivo-stradali dall'eccellente rendimento medio ma che al limite, in pista, specialmente in giornate molto calde, denotano qualche inevitabile limite di aderenza.

Dati Tecnici

 
Ducati 899 Panigale ABS
Ducati
899 Panigale ABS
MV Agusta F3 800 EAS
MV Agusta
F3 800 EAS

Motore

2 cilindri a V di 90° 3 cilindri in linea

Raffreddamento

a liquido a liquido

Alesaggio corsa

100,0x57,2 mm 79,0x54,3 mm

Cilindrata (cc)

898 cc 798 cc

Rapporto di compressione

12.5:1 13,3:1

Distribuzione

Desmo bialbero a camme in testa, 8 valvole bialbero a camme in testa,12 valvole

Alimentazione

iniezione elettronica con 2 corpi farfallati Full RbW iniezione elettronica con 3 corpi farfallati Full RbW da 47 mm

Lubrificazione

a carter umido a carter umido

Serbatoio (litri/riserva)

da 17 lt da 16,6 lt

Frizione

multidisco in bagno d'olio con comando idraulico multidisco in bagno d'olio con comando meccanico

Telaio

monoscocca telaio a traliccio di tubi d'acciaio con piastre d'alluminio

Materiale

alluminio acciaio

Sospensione ant/regolazioni

forcella rovesciata da 43 mm tutta regolabile forcella rovesciata da 43 mm tutta regolabile

Sospensione post/regolazioni

forcellone in alluminio, ammortizzatore tutto regolabile monobraccio in alluminio e ammortizzatore completamente regolabile

Escursione ruota ant/post

120/130 mm 125/123 mm

Pneumatico ant/post

ant. 120/70-17; post. 180/60-17 ant. 120/70-ZR17; post. 200/50-ZR17

Freno anteriore

2 dischi da 320 mm, pinze ad attacco radile monoblocco a 4 pistoncini 2 dischi da 320 mm, pinze ad attacco radiale a 4 pistoncini

Freno posteriore

1 disco da 245 mm, pinza a doppio pistoncino disco da 220 mm, pinza a doppio pistoncino

Lunghezza

2.075 2.060

Altezza sella

830 805

Interasse

1.426 1.380

Peso a secco

169 kg 173 kg

Potenza max/giri

109 kW (148 CV) a 10.750 giri 108,8 kW (148 CV) a 13.000 giri

Coppia max/giri

99 Nm (10,1 kgm) a 9.000 giri 8,0 Nm (8,97 kgm) a 10.600 giri

Prestazioni

Il commento del centro prove

I dati rilevati decretano un sostanziale pareggio tra le due sportive italiane: nella prova di accelerazione (le prestazioni si riferiscono alla mappa Race per la Ducati e a quella Sport per la MV Agusta) i numeri riportati sono addirittura quasi coincidenti. La Panigale si avvantaggia sulla rivale solo nello spunto da fermo, in virtù del carattere meno "appuntito" del suo propulsore, più facile da gestire. Di contro, la maggior fluidità ai medi premia in maniera significativa la MV nella prova di sorpasso. Da segnalare che la Ducati, in questo frangente, migliora con la mappa Sport. Pareggio anche nella prova di frenata e nel peso rilevato: anche qui i dati quasi coincidono.

Curva di accelerazione

Ducati 899 Panigale ABS, MV Agusta F3 800 EAS

Condizione della prova

Cielo sereno
Vento 1,5 m/s
Temperatura aria 29,7°C
Pressione atmosferica 1.012 mb
Temperatura asfalto 41,6°C

Rilevamenti

 
Ducati 899 Panigale ABS
Ducati
899 Panigale ABS
MV Agusta F3 800 EAS
MV Agusta
F3 800 EAS

RILEVAMENTI

Velocità a 1500 m con partenza da fermo (tempo) 256,2 km/h (27,4 s) 258,0 km/h (27,5 s)

ACCELERAZIONE

0-400 m 11,1 s (211,4 km/h) 11,2 s (214,0 km/h)
0-1000 m 20,3 s (247,6 km/h) 20,4 s (249,2 km/h)
0-90 km/h 3,1 s (37,5 m) 3,4 s (39,7 m)
0-130 km/h 4,8 s (88,1 m) 5,1 s (92,3 m)

PROVA SORPASSO (nella marcia più alta)

80-130 km/h 6,1 s (179,0 m) 5,2 s (152,3 m)

FRENATA (compreso tempo di reazione convenzionale pari a 1 s)

130-80 km/h 2,4 s (76,8 m) 2,4 s (77,5 m)
50-0 km/h 2,6 s (24,4 m) 2,6 s (24,7 m)

CONSUMO

Urbano 8,9 km/l 9,6 km/l
Extraurbano 13,1 km/l 14,8 km/l
Autostrada (130 km/h indicati) 14,0 km/l 15,3 km/l

PESO

In ordine di marcia e serbatoio pieno 198,5 kg 197,0 kg
Distribuzione masse senza conducente (% ant./post.) 52,0/48,0 52,0/48,0
Distribuzione masse con conducente (% ant./post.) 49,0/51,0 48,0/52,0

Pagelle

 
Ducati 899 Panigale ABS
Ducati
899 Panigale ABS
MV Agusta F3 800 EAS
MV Agusta
F3 800 EAS

In sella

Entrambe sportive, entrambe estreme, entrambe studiate per dare il massimo tra i cordoli. Mezza stella in più per la Ducati grazie al maggior dislivello tra sella e pedane.
4.0
3.5

Comfort

Difficile stabilire quale sia la peggiore: la competizione è serrata e si gioca a suon di manubri bassissimi, protezione aerodinamica nulla e sospensioni sportive.
2.0
2.0

Dotazioni

Sono delle medie, ma sono "attrezzate" come delle maxi: l'elettronica è al top (anche se quella MV è perfettibile), e la componentistica raffinata, specie quella della Panigale.
4.5
4.0

Qualità percepita

Il pareggio continua anche sulla cura dei dettagli. Belle e rifinite come gioielli, queste moto non temono alcun confronto, merito anche dei dettagli di pregio.
5.0
5.0

Capacità carico

Potremmo tranquillamente togliere questa voce, visto che tanto la MV quando la Ducati in questo senso sono inutili. Se volete il divorzio, portate vostra moglie e fare un giro...
1.5
1.5

Motore

Sono due unità splendide, ognuna con un carattere ben definito, entrambe eccellenti quanto a prestazioni: mezza stella in meno alla MV per il traction control migliorabile.
4.5
4.0

Trasmissione

Entrambe sono dotate di un cambio preciso negli innesti, molto rapido e dotato di quick-shift. L'interruttore sulla MV è tuttavia un filino troppo sensibile.
4.5
4.0

Sospensioni

La taratura di base della MV Agusta è di compromesso: buona su strada, in pista mostra dei limiti. Con qualche regolazione si eleva quasi a quella "racing" della Ducati.
4.5
4.0

Freni

A livello di spazi di arresto le due moto si equivalgono, sul feeling con i comandi invece la Panigale ha un leggero vantaggio sulla rivale, quasi trascurabile...
4.5
4.5

Su strada

Stabile e granitica la Ducati, agile e reattiva l'MV Agusta: due maniere opposte di concepire una sportiva. Il risultato tuttavia non cambia: godimento puro con entrambe!
5.0
5.0

Versatilità

Quando si analizzano mezzi specialistici, ci si rende presto conto che il loro raggio d'azione è davvero limitato. Nel nostro caso... limitato alla pista.
1.0
1.0

Prezzo

Mille euro di differenza a favore della F3 800 non sono tantissimi, ma di questi tempi neppure pochi. Comunque la pensiate, il prezzo elevato di entrambe è giustificato.
2.5
3.0

Gallery

Ducati 899 Panigale ABS, MV Agusta F3 800 EAS
Chiudi

Per inserire un commento devi essere registrato ed effettuare il login.

Listino

Ducati

Ducati

899 Panigale ABS

MV Agusta

MV Agusta

F3 800 EAS

Correlate

Annunci usato

ADV