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Prove della redazione

Honda SW-T400

Fabio Cormio il 06/06/2012 in Prove della redazione
Honda SW-T400
Honda SW-T400
399 cc / 28 kW (38 CV) / 2 cilindri in linea / Euro 3
€ 6990 c.i.m

E' il motore bicilindrico, unico tra i 400 cc, a fare la differenza: regala tanto comfort e poche vibrazioni. Ma il peso è da supertourer

Nella nostra ultima «Settimana con», pubblicata su Dueruote di luglio, siamo stati alle prese col Piaggio MP3 LT, veicolo dai tanti pregi ma dalle caratteristiche dinamiche non proprio adrenaliniche. Avevamo quindi aspirazioni di rivalsa e immaginavamo, per la prova successiva, una bruciasemafori da scatenare in strada e in pista o una power cruiser stracciagomme, oppure una ipersportiva da 200 CV o ancora… Niente da fare: il direttore, con sottile perfidia, ci ha imposto un nuovo ultrasobrio, ultra-elegante, ultrafacile scooterone.

Pretendente obeso

L'SW-T rappresenta il tentativo da parte della Honda di giocare un ruolo dominante nel florido mercato dei 400 cc, sostituendo il Silver Wing 400. Va detto che la concorrenza (Yamaha Majesty e Suzuki Burgman, tanto per citare i prodotti più noti) è agguerrita, ma il nuovo maxi di Tokio ha buone carte da giocare. E così ce lo portiamo a casa, l'SW-T. Oddio, prima di tutto bisogna salirci e gestirlo da fermo: nessun problema per gli spilungoni, ma chi non supera il metro e settanta potrebbe avere qualche gatta da pelare. La sella, posta a settantaquattro centimetri dal suolo, è piuttosto larga e questo non aiuta a toccare terra con entrambi i piedi; inoltre la stazza del 400 Honda supera di una trentina di chili quella dei concorrenti (253 kg col pieno di carburante). Il risultato è uno scooter faticoso nelle manovre da fermo, ma - grazie al baricentro basso e al raggio di sterzata ridotto - intuitivo e adatto anche ai neofiti non appena in marcia.

Motore «double face»

L'impostazione dell'SW-T è tutto tranne che sportiva. Il maxiscooter Honda dimostra la propria indole tranquilla in mille dettagli, estetici (colorazioni «automobilistiche», parabrezza sovradimensionato) ma soprattutto tecnici: la taratura delle sospensioni è decisamente soffice, la frenata è a prova di inesperto grazie al sistema CBS e all'attacco morbido - che non mette in difficoltà nemmeno nei panic stop - e alle accelerazioni sempre progressive. A proposito, il motore ha un comportamento peculiare: lo spunto al semaforo è notevole e permette all'SW-T di «bruciare » le auto e la maggioranza degli scooter. Superati i tremila giri, però, la spinta si affievolisce, rendendo meno rapidi del previsto, ad esempio, i sorpassi dei Tir in autostrada. Un «buco» di erogazione evidente fino ai quattromila: superata questa soglia, il bicilindrico riacquista grinta, consentendo di allungare molto oltre i 130 km/h previsti dal Codice. Anzi, a velocità di crociera autostradale l'SW-T viaggia senza alcuno sforzo anche a pieno carico, peraltro con consumi di carburante ridotti (19 chilometri con un litro).

Dai 40 in su

È evidente il fatto che chi acquista un maxiscooter di questo tipo, spesso lo usa in città o negli spostamenti casa-ufficio come alternativa all'auto. Esattamente il tipo di utilizzo al quale abbiamo sottoposto l'SW-T. A tal proposito vale la pena ricordare che il bicilindrico Honda è l'unico maxi di 400 cc a sforare la soglia dei 25 kW (34 CV) e non può quindi essere guidato prima dei 21 anni o comunque dai titolari di patente A2 o B. Eccezion fatta, naturalmente, per chi ha conseguito la B prima del 1988 e può quindi guidare qualsiasi moto: proprio a questi clienti, in particolare agli «over 40», si rivolge la Honda con l'SW-T. Un pubblico per il quale le dotazioni di serie e la capacità di carico sono voci che pesano tanto quanto le doti dinamiche. Proprio a questi scooteristi è dedicata la nuova strumentazione, molto curata e ora completa dell'indicatore del livello carburante (sul Silver Wing c'era solo la spia della riserva) e di particolari come la luce di cortesia - che però va accesa manualmente - nel sottosella. Capienti e utilissimi i cassettini nel retroscudo, indispensabile (per un mezzo di questa stazza) il freno di stazionamento. Due piccoli nei in tema di praticità sono la mancanza della presa da 12V per caricare il cellulare e la serratura del sottosella posizionata sulla fiancata e non integrata nel blocchetto di accensione.
Che lo si guidi in città o in autostrada, da soli o in coppia, l'SW-T riesce sempre a far valere la propria dote principale, il comfort, dovuto alla sella ampia e ben imbottita, oltre che dotata di supporti lombari sia per il guidatore sia per il passeggero, alle pedane particolarmente ergonomiche (quelle per il passeggero, estraibili, sono dotate di un generoso rivestimento in gomma). Molto più basso che sui concorrenti il livello delle vibrazioni, in particolare alle alte velocità. Sull'SW-T abbiamo affrontato la classica gita domenicale da Milano alle spiagge liguri in un'unica «tirata». Siamo scesi dal veicolo col fondoschiena per niente indolenzito, senza formicolii alle mani o tensioni cervicali dovute alla pressione dell'aria (il parabrezza alto assicura grande protezione aerodinamica). Insomma abbiamo viaggiato comodi e rilassati. Nel confronto coi rivali diretti, il 400 Honda paga però un rigore direzionale non eccellente, soprattutto alle andature sostenute: complice la taratura morbida della forcella, nei curvoni affrontati oltre i 120 km/h, si innescano oscillazioni notevoli. Per smorzarle occorre alleggerire la mano sul gas (chiudere bruscamente invece peggiora la situazione a causa del repentino trasferimento di carico).

Sindrome da abbandono

Anche questa volta, finita la nostra settimana in sella, non vogliamo separarci dal mezzo provato. Questione affettiva? Non solo: per spostarsi in città infischiandosene del traffico (e della leva della frizione) e per affrontare le tangenziali senza restare incolonnati e nel massimo comfort, l'SWT400 è uno scooter ideale.

Dati Tecnici

 
Honda
SW-T400

Motore

2 cilindri in linea trasversali a 4 tempi, raffreddamento a liquido; alesaggio per corsa 64,0x62,0 mm; cilindrata 398,9 cc; rapporto di compressione 10,8:1. Distribuzione bialbero a camme in testa con comando a catena e 4 valvole per cilindro. Alimentazione a iniezione elettronica, diametro corpi farfallati 30 mm. Capacità serbatoio carburante 16 litri (di cui 3,5 di riserva). Lubrificazione a carter umido.

Trasmissione

primaria e finale a cinghia. Frizione automatica centrifuga a secco, cambio con variatore automatico centrifugo.

Ciclistica

telaio a trave dorsale centrale e tubi d’acciaio; sospensione anteriore, forcella da 41 mm, escursione ruota 120 mm; sospensione posteriore, forcellone oscillante con doppio ammortizzatore regolabile nel precarico molla, escursione ruota 115 mm. Cerchi: anteriore 2,75x14”, posteriore 4,50x13”. Pneumatici: anteriore 120/80-S14, posteriore 150/70-S13. Freni: sistema CBS di frenata combinata con all’anteriore disco in acciaio da 276 mm e pinza flottante a tre pistoncini, posteriore disco in acciaio da 240 mm e pinza flottante a doppio pistoncino.

Dimensioni

lunghezza 2285, larghezza 770, altezza sella 740, interasse 1600. Peso in ordine di marcia 247 kg.

Prestazioni

potenza 28 kW (38 CV) a 8000 giri, coppia 37,8 Nm (3,8 kgm) a 6500 giri.

Prestazioni

Il commento del centro prove

La prova di accelerazione mette in evidenza le buone doti del twin Honda: l’SW-T scatta con prontezza raggiungendo in fretta velocità adatte al traffico extraurbano, dopo di che però ha una flessione notevole, riprendendo a spingere con vigore dai 120 km/h indicati. Unico scooter della categoria 400 cc a sforare la soglia dei 25 kW, il bicilindrico Honda ha prestazioni complessivamente non superiori a quelle dei rivali monocilindrici. Questo fatto è riconducibile al peso elevato del veicolo che, col pieno di carburante, supera i due quintali e mezzo: rispetto alla media dei maxiscooter di questa cilindrata, la differenza è di circa 30 kg. Se paragoniamo il risultato della prova di frenata a quello fatto segnare dal «vecchio» Silver Wing 400 possiamo notare un netto miglioramento (due decimi di secondo e oltre sei metri) nella decelerazione da 130 a 80 km/h, merito di un impianto più potente ed efficace.

Curva di accelerazione

Honda SW-T400

Condizione della prova

Cielo sereno
Vento 1 m/s
Temperatura aria 23°C
Pressione atmosferica 1.001 mb
Temperatura asfalto 39°C

Rilevamenti

 
Honda
SW-T400

RILEVAMENTI

Velocità a 1500 m con partenza da fermo (tempo) 143,9 km/h (47,2 s)

ACCELERAZIONE

0-400 m 18,3 s (119,2 km/h)
0-1000 m 34,7 s (140,2 km/h)
0-90 km/h 9,9 s (154,0 m)
0-130 km/h 23,6 s (585,7 m)

PROVA SORPASSO (nella marcia più alta)

80-130 km/h 15,8 s (481,4 m)

FRENATA (compreso tempo di reazione convenzionale pari a 1 s)

130-80 km/h 2,5 s (80,5 m)
50-0 km/h 2,5 s (25,0 m)

CONSUMO

Urbano 16,9 km/l
Extraurbano 18,3 km/l
Autostrada (130 km/h indicati) 19,0 km/l

PESO

In ordine di marcia e serbatoio pieno 253,0 kg
Distribuzione masse senza conducente (% ant./post.) 37,5/62,5
Distribuzione masse con conducente (% ant./post.) 38,5/61,5

Pagelle

 
Honda
SW-T400

In sella

4.0

Classica impostazione da maxiscooter: si guida a schiena dritta e braccia non troppo larghe.

Comfort

5.0

Uno dei maggiori pregi dell’SW-T: la sella è ampia e morbida, la protezione dall’aria è di alto livello, le vibrazioni estremamente ridotte.

Dotazioni

3.0

La serratura per aprire il sottosella è sul fianco invece che nel blocchetto di accensione e manca la presa di corrente da 12V: per il resto tutto ok.

Qualità percepita

3.5

Decisamente elevata: curate le vernici e solidi i materiali, tranne per qualche accoppiamento delle plastiche non proprio curato.

Capacità carico

3.5

Il vano è di forma regolare, ma il volume è scarso. Non mancano due cassettini nel retroscudo (uno dei quali con serratura).

Motore

4.0

Non brilla in accelerazione ma convince in ripresa e in allungo. Adatto anche ai lunghi viaggi.

Trasmissione

3.0

Resistente e sempre fluida nella azione, si «siede» un po’ tra i tre e i cinquemila giri.

Sospensioni

3.0

Gli ammortizzatori, dalla taratura morbida, assorbono al meglio buche e tombini. Meno efficace la forcella, poco frenata idraulicamente.

Freni

4.5

L’attacco è morbido e la potenza non manca. il sistema CBS aiuta i meno esperti. L’ABS, validissimo, costa 500 euro.

Su strada

3.5

Facendo un paragone automobilistico, sembra di guidare un SUV: grande, comodo, elegante, potente a sufficienza. E pesante...

Versatilità

4.0

Si adatta senza imbarazzi alle diverse situazioni di guida, creando problemi ai neofiti in due occasioni: nelle manovre da fermo o nei curvoni alle alte velocità. Per il resto, se la cava ottimamente in città e affronta con disinvoltura tangenziali e autostrade.

Prezzo

3.5

Lotta alla pari coi concorrenti monocilindrici. È ancora presto per conoscere la tenuta del valore sul mercato dell’usato.

Pregi e difetti

 
Honda
SW-T400

PREGI

Comfort di marcia, Allungo motore, Protezione aerodinamica

DIFETTI

Buco di erogazione tra i 3000 e i 4000 giri, Peso elevato, Oscillazioni sul veloce

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