Suzuki
UH Burgman 200
Suzuki UH Burgman 200 G
scheda

Tante luci, poche ombre

E' la mia

Il punto di forza è indubbiamente la capacità di carico; lungo meno di un SH, ha un sottosella enorme e, soprattutto, intelligentemente modulato, con quella forma " a prosciutto " che permette di stivare anche oggetti di una certa lunghezza; fondamentale inoltre, per chi viaggia spesso in coppia come me, la possibilità di riporre due caschi integrali, facendo quindi a meno del bauletto (a Firenze l'apertura e il furto di quanto stivato sembra sia diventato il nuovo passatempo cittadino). Per quanto riguarda l'estetica, quì si entra nel campo del personale; a me piace molto, sopratuttto il frontale e di 3/4; è uno scooter classico, senza fronzoli che ricordano un'astronave; probabilmente, non piacerà ai più giovani, ma solo a chi vuole un mezzo classico al riparo delle mode. Motore: uno dei punti di forza; cilindrata intelligente, che mantiene bassi i costi assicurativi ma che regala un comportamento più simile a un 250; scattante in città, dove le forme abbondanti sembrano scomparire, rendendo semplice il classico zigzag tra le vetture; più che sufficiente nell'extraurbano; permette sicuramente anche un moderato uso turistico ( io ci ho girato la toscana in coppia); in autostrada, velocità di crociera sui 105/110, con una riserva di 15/20 km per eventuali sorpassi. Difetti: le sospensioni, unico vero neo di questo scooter in città; le buche si sentono tutte, anche se, di contro, regalano una buona stabiltà nelle curve veloci.