SUZUKI DR BIG 750S DEL 1989

E' la mia

Cercavo una moto un po’ più snella e leggera rispetto alle bicilindriche che vanno per la maggioree, ma che avesse però una cilindrata simile e, più o meno, gli stessi cavalli. La mia scelta è caduta sulla Suzuki DR Big 750 S della seconda serie (con freno a disco posteriore) che si è rivelata abbastanza leggera (180 kg a secco) e svelta da guidare, nonché potente con i suoi 52 cavalli dichiarati. La posizione di guida è molto comoda malgrado il maxi serbatoio da 29 litri, che comunque non intralcia più di tanto . La sella è abbastanza alta da terra con i suoi 876 mm e sostiene bene anche dopo lunghi periodi di guida. Il manubrio è ben proporzionato, non stanca e permette un ottimo controllo della moto con la sua favorevole leva. Il motore è il punto forte di questa moto con i suoi 52 cavalli e 5,9 kg-m di coppia a 5.500 giri / min; si può far trotterellare a 3500 giri (90 km/h) andando a spasso con dei consumi irrisori ( sopra i 20 km/l) oppure si può godere della cavalleria e dell’ottima coppia nel misto ed in montagna togliendosi delle belle soddisfazioni grazie anche all’ottima taratura delle sospensioni che permette di prendere un ritmo veloce senza mai andare in difficoltà. In autostrada tiene una velocità di crociera 130 km/h con percorrenze chilometriche dell’ordine dei 16 km/l. Direi che si tratta di una moto ancora attuale, con la quale si può andare a lavorare tutti i giorni e poi partire per le ferie con la sicurezza che ti riporterà sempre a casa.