Anteprime
Test a Testa #19: Honda CB1000 Hornet VS Kawasaki Z 900 SE
Due naked con la più classica motorizzazione giapponese: 4 cilindri in linea, entrambe con prezzi aggressivi in funzione “anti-cinese” ma con anime davvero molto diverse

Sono due naked sportiveggianti, sono due novità importanti, sono due probabili protagoniste del mercato. Ma soprattutto, sono due 4 in linea giapponesi. Come i dinosauri, questi motori dominavano le strade quando le altre specie motoristiche non potevano competere dal punto di vista delle prestazioni e del prestigio: né i monocilindrici (Aprilia, Gilera, KTM) né i twin, per quanto grossi (BMW, Harley, Ducati).
I giapponesi invece avevano magari in gamma due o tre quadricilindrici, diversi per struttura e cilindrata ma sempre precisi, regolari, elastici, potenti. Una qualità di erogazione che faceva ben più impressione all’epoca, in mezzo a una selva di motori meno frazionati e meno sofisticati che strattonavano ai bassi e recalcitravano agli alti. Ma che resta tuttora da riferimento, tanto è vero che Honda e Kawasaki, volendo lanciare sul mercato due proposte ultra-competitive, si sono rivolte ancora una volta a questo frazionamento.
E lo hanno fatto proprio per i due grandi atout di questi motori: la qualità di erogazione e il fatto di essere già in gamma. Non hanno richiesto investimenti milionari in sviluppo, e rappresentavano un’ottima base per costruirci attorno due prodotti estremamente razionali come la Hornet 1000 e la Z 900.