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Peugeot XP400: il crossover alla francese

Marco Boni
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Peugeot XP400: il crossover alla francese
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Peugeot XP400: il crossover alla francese

Il feeling da moto, le caratteristiche da scooter. Il nuovo XP400 mescola il piacere di guida alla praticità con lo stile da vero crossover e una dotazione "premium"

Peugeot Motocycle compie 125 anni nel 2023 e, per festeggiare il suo compleanno, ritorna con parecchie novità. Nella sua storia ha visto diversi modelli, tra cui moto e a seguire scooter, che si ricordano per il numero di vendite e l’iconicità che hanno acquisito nel tempo. Ma negli ultimi anni l’abitudine ormai erano diventati gli scooter, tra cui si ricordano il Metropolis e il più recente Pulsion 125. E proprio da questi riparte il lavoro del marchio Peugeot Motocycle. Questa volta però la casa francese si ripropone con un modello di spicco votato a un uso più versatile che si identifica con una dotazione premium. Stiamo parlando del XP400, uno scooter adv capace di distinguersi tra la folla per soluzioni specifiche che coniugano aspetto e funzionalità e rigorosamente Made in France. Noi lo abbiamo provato per le strade di Malaga e il feeling di guida è risultato ottimo. Ma partiamo dalle caratteristiche.

Linee da Adv

La linea è un pieno stile crossover, quasi a ricordare l’X-ADV di Honda, ma con il particolare che si nota ad occhio della lunghezza non contenuta: si parla di 2.190 mm. Infatti, l’XP400 è stato pensato per garantire una struttura orizzontale e non sviluppata verso l’alto in modo da rimanere più simile, per stile di guida, agli scooter da città. Il design nello specifico riporta al mondo delle auto Peugeot, con il doppio faro davanti dalla sagoma dei canini fino al gruppo ottico posteriore “graffiato”. Le carene hanno linee filanti per dare un senso di sportività e in generale si nota subito un senso di qualità elevata sia nelle plastiche che nell’assemblaggio, a rimarcare la dotazione premium ricercata dai francesi. Le dotazioni sono due: Allure e GT. La principale differenza sta nei cerchi, nel primo caso in lega a razze e nel secondo a raggi. Particolare il fatto che i cerchi a raggi abbiano un peso inferiore rispetto al modello in lega. Continua la differente dotazione con un parabrezza fumè nel caso del modello GT, forcella KYB e colorazioni diverse.  

Caratteristiche tecniche

Il nuovo XP400 è spinto da un motore monocilindrico Power Motion da 400 cc in grado di sviluppare 36,7 CV a 8.150 giri/min e 38,1 Nm di coppia a 5.400 giri/min, seguito da una trasmissione di tipo CVT. A delineare lo scooter però è la ciclistica. Al posteriore, infatti, sfrutta una particolare struttura triangolare con asta di collegamento tra codone e la parte più estrema del forcellone. Un sistema che garantisce robustezza e rigidità al posteriore e che consente di sistemare un monoammortizzatore tra la coda e la parte iniziale del forcellone. Un’idea messa a punto per lo più per intraprendere percorsi molto accidentati senza rischi di stress sul telaio e che si rivela interessante anche quando si viaggia in strada per la stabilità generale che dona. Il telaio poi è in traliccio tubolare misto, sia con tubi tondi che rettangolari, che aggiunge ancora robustezza in quanto torsione e stress da carico laterale. La ciclistica vede davanti una forcella ammortizzata a steli rovesciati da 41 mm e 140 mm di escursione. L’impianto frenante Peugeot utilizza un doppio disco davanti da 295 mm e uno dietro da 240 mm, dotato di ABS a doppio canale. Mentre le ruote sono da 17” all’anteriore e 15” al posteriore, equipaggiate con le gomme Pirelli Scorpion SRT.

Un vero scooter

La struttura tecnica lascia spazio anche alla praticità, si tratta comunque di uno scooter. L’occhio cade sul cruscotto anteriore dotato di schermo TFT da 5” che ricorda quelli utilizzati per le auto. Di serie la smart key che consente l’avviamento senza inserimento e una presa USB. Come spazio di carico XP400 vanta un doppio vano sottosella in cui è possibile alloggiare un casco integrale e fino a piccole borse, mancano però i vani nel retroscudo che sarebbero comodi per alloggiare ad esempio lo smartphone in carica.

La prova

La nostra prova si svolge sulle strade di Malaga. In sella ci si trova a proprio agio; la triangolazione costringe a una posizione impostata con braccia alte e larghe sul manubrio e le gambe alla giusta distanza dalla sella. Il tunnel centrale è un po’ ingombrante ma in compenso si può afferrare con le gambe per ottenere una guida più sportiva. Alla partenza la prima cosa che si nota dello scooter è il peso di 231 kg difficile da gestire nelle manovre, ma una volta data la prima sgasata ce ne si dimentica grazie all’impostazione della guida molto pronta. In città non si ritrova l’agilità tipica degli scooter, a causa delle dimensioni, ma lo sterzo molto ampio consente di muoversi in mezzo al traffico senza troppe difficoltà e tutto il resto della ciclistica lavora per conferire comfort anche sui lunghi trasferimenti. Le sospensioni attutiscono bene dossi e strade accidentate, mentre l’impianto frenante è ben modulabile a basse velocità fino a risultare ben mordente in caso di necessità. L’ABS è a punto e entra solo quando strettamente necessario.

On e Off-road

Passando su strade più veloci si rimane un po’ delusi dal motore. Girando la leva dell’acceleratore non si trova quello che ci si aspetta da un 400, soprattutto dopo le aspettative ricevute dalla scheda tecnica. Non si intende che lo scooter non vada, ma la sensazione è quella di una trasmissione sempre lunga, fatica infatti a superare i 6.000 giri/min. Si ottiene qualcosa di più una volta superati i 90 km/h ma nulla di speciale. Su strade veloci la guida però è comunque appagante. Merito ancora una volta della ciclistica; in questo caso le sospensioni sostengono bene in curva e non si avverte quella sensazione di oscillamento al posteriore solita negli scooter. I cambi di direzione non sono velocissimi ma con un po’ di decisione si guadagna qualcosa, ottima invece la tenuta che consente pieghe al limite del cavalletto senza timore. In generale a dare quel feeling quasi da moto è la ruota da 17” all’anteriore che concede un ottimo indirizzamento.
Per quanto riguarda il comfort, anche in questo caso è mantenuto a lungo e il cupolino protegge a sufficienza, nonostante il capo rimanga esposto per chi di statura più alta. Come il nome “Crossover” vuole, ci spostiamo anche su qualche facile sterrato per provare le doti del XP400. Le gomme sono azzeccate per l’utilizzo finale e in generale ci si diverte. Togliendo il controllo di trazione si arriva a viaggiare anche veloci e tutta la struttura telaio assieme alle sospensioni sono sempre pronti a facilitare il controllo. Non si parla di vero fuoristrada, ma con l'XP400 si riesce sicuramente a raggiungere quella spiaggia irraggiungibile con un classico scooter.

Prezzo e considerazioni

Peugeot XP400 è già disponibile al prezzo di 7.999 euro per la versione Allure e 8.499 euro nel caso della GT. Le colorazioni sono due per entrambi i modelli; Aurora Satin Green e Sideral Mat Black della Allure e Shark Grey e Snow White per la versione GT. Gli accessori disponibili prevedono la barra in metallo di copertura per il lato dello scudo e la pedana, fari fendinebbia e bauletto per aumentare la capacità di carico. XP400 si posiziona quindi tra i top della categoria per la dotazione e la ciclistica ben realizzata. È pratico da guidare in quasi ogni ambito e l’esperimento “Crossover” si può dire ben riuscito da Peugeot. Tra i contro si inserisce la spinta del motore che magari verrà risolta con un ritocco alla trasmissione e il prezzo che è in linea con ciò che offre ma al di sopra della concorrenza.
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Peugeot

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