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Gomme adventure Dunlop Trailmax Raid, la prova su asfalto e fuoristrada
Abbiamo messo alla prova il nuovo pneumatico tassellato Dunlop. Derivato dal D908 RR, è una soluzione eccellente per l’adventouring e per i viaggi con maxi enduro su terreni misti
Una dopo l’altra, ormai quasi tutte le case hanno sfornato la propria proposta di segmento maxi enduro; chi di media cilindrata, chi maxi vera, chi in entrambe le salse. Basti pensare che solo nell’ultimo anno e mezzo sono arrivate pedine importanti come Aprilia Tuareg, Ducati Desert X e recentissimamente la Multistrada V4 Rally, Triumph Tiger 1200, Honda Transalp, Suzuki con le sue V-Strom DE 800 e 1050 e probabilmente altre ancora che in questo momento sto dimenticando.
Non si fa attendere il mercato dei ricambi, degli accessori e, soprattutto, quello degli pneumatici, elemento di cruciale importanza nel mondo dell’adventouring forse più che altrove. Sì, perché la stessa moto con due gomme diverse può davvero fare due lavori diversi, nonché dare identità a chi ci sta seduto sopra.
L’ultima arrivata in questo mondo si chiama Dunlop Trailmax Raid. È la nuova offerta del produttore britannico orientata ad un utilizzo 50/50, quindi con una buona predilezione per il fuoristrada. La famiglia Trailmax è già ampia e copre ora tutte le necessità. Si va dalla Meridian, uno pneumatico sostanzialmente stradale, fino appunto alla Raid, con nel mezzo la Mixtour, montata di primo equipaggiamento sulle V-Strom DE, e la Mission, un prodotto sviluppato per il mercato americano che punta sulla durata.
Ad ogni modo, come scrivevamo, la Trailmax Raid è uno pneumatico con forte inclinazione per lo sterrato, e per questo prende spunto dalla sorella D908 RR, uno degli attuali riferimenti nel mondo dei rally raid nonché una delle migliori opzioni per l’enduro più spinto con le bicilindriche. D908 RR e Trailmax Raid condividono molto soprattutto in tema di disegno, è presente su entrambe il riconoscibile tassello centrale a croce. Il Trailmax Raid vuole naturalmente essere meno estremo, una gomma molto valida fuoristrada sì ma capace di mantenere ottime performance su asfalto e, non da meno, una buona durata. Ci riesce?
COME VA LA NUOVA DUNLOP TRAILMAX RAID
Per farci saggiare le capacità della nuova gomma, Dunlop ci ha messo a disposizione molti dei modelli di riferimento del segmento, dalle crossover fino alle endurone più specialistiche. L’abbiamo provata anche su moto con anteriore da 19, una BMW GS 1250 e una Ducati Multistrada V4 S; c’erano poi Ténéré e Tuareg, Africa Twin e Transalp, Tiger 1200, KTM 890 Adventure. Insomma, un bel mix non solo di misure ma anche di stazze. Per prima cosa, la Trailmax Raid è una bella gomma, proprio nel senso estetico. Potrà sembrare una sciocchezza, ma non si può negare che lo pneumatico influisca sull’impatto visivo della moto e che quest’ultimo sia, per molti, un fattore fondamentale nella scelta del mezzo stesso e di tutto il corredo che ci sta attorno. Non sta a noi giudicare se a torto o a ragione, ma non è forse vero che la moto, in quanto oggetto molto passionale e poco razionale, ci deve piacere e stuzzicare? Quindi, primo esame superato a pieni voti. Secondo esame, quello dell’asfalto: partiamo da qui. La prima moto con sui l’ho provata è stata una Africa Twin 1100 con il suo anteriore da 21, seguita da BMW GS, Tiger 1200 e Transalp. Il comportamento su strada della Trailmax Raid è eccellente. La si guida come se fosse una vera gomma stradale, trasmette fiducia da subito e non si tira indietro nella guida sportiveggiante. Da segnalare che non ha, come alcune coperture da fuoristrada, la tendenza a cadere verso l’interno della curva una volta impostata la piega. La discesa è rapida ma tonda e lineare, non mette a disagio. Ottimo anche il supporto dell’anteriore nelle frenate più forti. Questo è dato da una carcassa che non è tra le più flessibili, anzi ha una certa rigidità e la si nota sulle buche secche, tende a trasmettere un po’ il colpo (sia chiaro, stiamo cercando il pelo nell’uovo).
L’unica cosa che un po’ fa storcere il naso è il rumore di rotolamento che si nota sui tratti di asfalto più liscio a velocità moderate; quando questa aumenta il suono del vento diventa prevalente. Insomma, si comporta un gran bene ma non è la più silenziosa tra le concorrenti.
LA PROVA FUORISTRADA
I tratti di fuoristrada nel corso del test sono stati di diverso tipo. Prima i classici sterratoni toscani dell’Eroica, o del vecchio Rallye di Sanremo per gli intenditori; poi un percorso decisamente più tecnico tra bosco con sassi e radici e un fettucciatone da mondiale su prato in pendenza. Sulle strade bianche abbiamo avuto a disposizione tutte le moto, comprese quelle con anteriore da 19, sia a raggi (GS) che in lega (Multistrada). Anche con queste soluzioni il feeling trasmesso sul brecciolino, probabilmente la più infida delle superfici, è molto buono. L’anteriore infonde sicurezza e permette di divertirsi anche con moto da 250 kg e oltre; al posteriore si percepisce ottimo grip sia al centro che ai lati. Parlando del comportamento laterale è notevole la linearità con cui avviene la perdita di aderenza. La Trailmax Raid ti avverte quando sta partendo di traverso, non tende a scappare; in altre parole, ti dà il tempo di capire cosa stia succedendo, e di agire di conseguenza. È prevedibile, fatto per nulla scontato. Il percorso di enduro vero lo abbiamo provato solamente con Ténéré, la nuovissima e ottima Extreme, e Tuareg, i due punti di riferimento tra le enduro stradali leggere. Va premesso che il fondo era sempre asciutto e, anzi, molto polveroso. Con queste moto, delle biciclette quando si scende da una GS 1250, e queste gomme sembrava davvero di fare enduro specialistico.
Il terreno tutto sommato offriva un buon grip, non era di quel secco scivoloso e traditore con ghiaia superficiale, ma anche qui la Trailmax Raid ha un comportamento eccellente. Sembrerà una forzatura, ma c’è di che divertirsi anche in fettucciato, basta scendere con la pressione al punto giusto e il gioco è fatto (con queste moto parliamo di appena sotto i 2 bar, un ottimo valore di compromesso tra performance e sicurezza). In piega ha una buona presa laterale e anche al centro il tassello a croce fa sempre il suo dovere, sia in accelerazione che in frenata.
In definitiva, che gomma è questa nuova Dunlop Trailmax Raid? È un’ottima scelta per chi, con la propria maxi, voglia fare del fuoristrada mediamente impegnativo senza preoccupazioni magari partendo da casa e sparandosi anche un tratto di autostrada, ma soprattutto voglia preservare una buona resa chilometrica. È chiaro che, per restare in casa Dunlop, una D908 RR è più performante sui sentieri e nel fango, ma a livello di versatilità e durata non c’è paragone.
La Trailmax Raid ha un comportamento egregio anche su asfalto; al pari di concorrenti come la Metzeler Karoo 4, è la perfetta definizione di pneumatico 50/50, una soluzione per i viaggi misti con una buona prevalenza di sterrato o per tutti quegli eventi di adventouring che si stanno diffondendo sempre più nel nostro paese.