Anteprime
SYM Maxsym 400: nuovo corso
Più compatto, leggero, con un design rivisto e un nuovo motore. Il midi taiwanese, cambiato (dentro e fuori) è più curato, versatile e pronto per giocarsela con i rivali
Nel 2021 SYM ha presentato un Maxsym 400 nuovo, lavorando su tutte le aree. Il risultato è un midi più compatto, leggero, con un design profondamente rinnovato. In comune con il precedente ha solo... il nome. Il nuovo Maxsym 400 è più snello, filante e anche la qualità costruttiva è migliorata: le plastiche sono solide, meglio accoppiate, le verniciature curate e i gruppi ottici a led. Una cura che gli permette di giocarsela coi rivali taiwanesi, giapponesi e italiani. Spiccano nello scudo le frecce a filo e il nuovo faro anteriore a tre elementi che non solo migliora la visibilità, ma lo rende subito riconoscibile. Sotto le carene c’è un nuovo telaio in tubi, più leggero, arrivano nuove sospensioni e debutta un rinnovato, e più efficiente, motore monocilindrico omologato Euro5.
SYM Maxsym 400
ARRIVA LA SMART-KEY
Sul Maxsym 400 anche la praticità ha fatto un passo avanti: c’è la smartkey, niente chiavi, ma solo un telecomando da tenere in tasca che dialoga con il commutatore a manopola nel retroscudo al cui fianco c’è il pulsantino per aprire la sella. Nel vano lo spazio è tanto e ben sfruttabile, vi si possono inserire due caschi: un integrale e un jet, e in mezzo resta spazio per altri oggetti come una tuta antipioggia o una catena antifurto. Nel sottosella c’è anche la pratica luce di cortesia. Sul Maxsym 400 il tunnel è alto, ma volendo in mezzo alle gambe si può incastrare uno zainetto. Ampi e profondi, ma senza serratura, i vani nel retroscudo e in quello destro troviamo la presa USB, comoda per ricaricare lo smartphone nei trasferimenti. E sempre nel destro c’è anche un taschino dove si può inserire il telecomando della smart-key, ma è meglio tenerlo con sé per evitare di dimenticarlo. In un mercato dove le strumentazioni sono sempre più hi-tech e connesse, il Maxsym 400 ha un quadro strumenti dal taglio classico, ma completo, con tachimetro, contagiri e un display lcd chiaro e leggibile.CON IL NUOVO MAXSYM 400 SYM HA FATTO UN PASSO AVANTI SU TUTTI I LIVELLi
PRONTO A TUTTO
Appena saliti la posizione di guida è comoda, i comandi sul manubrio sono facilmente raggiungibili anche da chi ha le mani piccole e le leve dei freni sono regolabili nella distanza. Sulla sella, ben imbottita, si è ben inseriti, le braccia impugnano il manubrio posto alla giusta distanza e si può arretrare per appoggiarsi al supporto lombare. Il tunnel è largo, ma i piedi trovano spazio adeguato sulle pedane e volendo le gambe si possono anche allungare in avanti per stare ancora più rilassati. Per essere meglio protetti, prima di partire o fermi al semaforo, si può anche regolare l’altezza del parabrezza. Lo si fa manualmente senza usare nessun attrezzo scegliendo fra due posizioni. Nel traffico il nuovo Maxsym 400 si rivela intuitivo. Il peso inferiore, si è passati da 234 a 215 kg ha permesso un risparmio di ben 19 kg che si sente subito. Il midi taiwanese è ben bilanciato e il feeling che si crea è immediato. Il passo avanti è il caso di dirlo si sente.La Casa taiwanese per il 2021 è andata oltre al semplice restyling: ha presentato un Maxsym 400 tutto nuovo. Un midi che si rivela subito intuitivo da guidare in città e molto stabile nei lunghi trasferimenti