Erede dell'S21
Siamo perciò volati nel sud della Spagna, a Jerez della Frontera, per mettere alla frusta il nuovo
Bridgestone Battlax Hypersport S22, che la casa giapponese colloca tra i pneumatici hypersport indicati principalmente per uso stradale. A cosa si deve perciò la scelta di farcelo provare tra i cordoli del famoso circuito intitolato ad Angel Nieto? La risposta arriva proprio durante la conferenza stampa di presentazione quando i tecnici Bridgestone dichiarano che l’unica condizione per poter mettere davvero in difficoltà una gomma, nel massimo della sicurezza, è di guidarla in pista. Impossibile dar loro torto.
L’S22 prende il posto del precedente
Battlax Hypersport S21 grazie a profonde modifiche atte a migliorarne il grip sul bagnato, la tenuta di strada anche in condizioni di scarsa aderenza e la facilità di guida. Il disegno del battistrada cambia totalmente con un
incremento del rapporto pieni/vuoti, diverso l’angolo e l’allineamento dei solchi allo scopo di migliorare il drenaggio dell’acqua e la risposta del pneumatico in condizioni limite. Riviste le
componenti delle mescole per incrementare il grip e ridurre i tempi di warm up (riscaldamento del battistrada).
L’S22 anteriore ha una fascia centrale con una mescola più dura per aumentarne la resa chilometrica, mentre su poco più del 12%, su entrambe le spalle, ne troviamo una più morbida per un'ottima resa agli angoli di piega più accentuati. Stesso discorso vale per il posteriore dove le fasce con
mescole diverse diventano addirittura 5: più dura quella centrale, più morbide le due fasce appena attigue (circa il 20%) e ancora più soft quella utilizzata sulle spalle.