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CeZeta Type 506: ritorno al futuro

Christian Cavaciuti
di Christian Cavaciuti il 20/11/2018 in Anteprime
CeZeta Type 506: ritorno al futuro
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Con una linea nata negli Anni 50 e un moderno powertrain elettrico, il CeZeta Type 506 è una delle proposte più originali in circolazione: abitabile e ben costruito, ha prestazioni interessanti e uno stile unico. Noi l’abbiamo provato in anteprima

C'era una volta la Cecoslovacchia, Paese del blocco sovietico che aveva ereditato dall’impero austro-ungarico una solida industria meccanica. Armi, macchinari e veicoli, con aziende come Skoda, Jawa e CZ, che a inizio 900 faceva (come peraltro FN, BSA, Husqvarna e molti altri) pistole e fucili, e che nel 1932 iniziò a produrre moto. Nazionalizzata e fusa con la Jawa nel Dopoguerra, la CZ si specializzò nel due tempi, anche in chiave sportiva: vinse infatti alcuni titoli mondiali di motocross e regolarità.

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La storia: Typ 501 CeZeta, lo scooter soprannominato “maiale”

In patria, CZ è ricordata anche per uno scooter estremamente popolare, un po' l’equivalente locale della nostra Vespa: il Typ 501 "CeZeta", prodotto tra il 1957 e il 1964 e venduto in quasi 200.000 pezzi. Mosso in origine da un 175 2T, era un veicolo lungo e accogliente, con un aspetto simpatico che gli valse il nomignolo di "maiale". Un pezzo di storia della mobilità sovietica che è rimasto nella memoria della gente, e che anche per noi che non lo abbiamo visto circolare sulle nostre strade, ha un inconfondibile sapore di vecchia Europa dell'Est.

Cinque anni fa, un imprenditore ceco ha deciso di rilanciare il CeZeta in versione 2.0: esternamente è un remake molto fedele all'originale, dotato però di componentistica moderna a partire dal powertrain elettrico, con componenti made in China ma assemblati a Prostějov, vicino Praga.

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Retrò solo nel look

A parte l'estetica volutamente rétro, le differenze tecniche sono notevoli: il telaio non è più in lamiera portante stile Vespa ma in tubi con sovrastrutture in vetroresina, con linee e misure riprese al millimetro dal Typ 501 – e qui stanno sia il fascino che i limiti di questo veicolo. I due strumenti circolari dietro il piantone di sterzo sono affascinanti, ma la collocazione troppo bassa obbliga a distogliere a lungo lo sguardo dalla strada – cosa che se era concessa con le velocità e il traffico della Cecoslovacchia di allora, lo è molto meno nelle metropoli di oggi. Anche la desueta forcella leading link regala un feeling particolare, mentre la scocca chiusa lateralmente è costrittiva per i piedi in caso di emergenza.

Due i livelli di prestazione per i motori alloggiati nella ruota posteriore: il Typ 506/01 con 5,7 kW nominali e 8 kW di picco, con 4 kWh di batteria e il Typ 506/02 con 9,2 kW nominali e 11 kW di picco. Le celle sono Panasonic. Di fatto sono equivalenti a un 125 e a un 200 come prestazioni, con autonomia di 80-100 km per il primo e 120-140 km per il secondo. Curate le finiture, con il faro full led, la componentistica di buona qualità, le verniciature ben fatte. Ricca la lista degli optional, anche tecnologici come il faro anteriore adattivo che compensa l'inclinazione in curva.

Il motore ha 3 mappe più la retromarcia, e la frenata rigenerativa che si controlla ruotando al contrario la manopola del gas, come sul vecchio Vectrix: un sistema che a noi piace, perché consente di controllare anche la decelerazione e ridurre al minimo l'uso dei freni. Inoltre il feeling al comando del gas è preciso e progressivo, senza gli strappi che a volte accompagnano gli scooter specialmente con motore ruota. Forse aiuta in questo la corsa lunga del comando del gas, anzi un filo troppo lunga.

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Il primo test del Type 506

Siamo riusciti a effettura un primo test su uno dei primi CeZeta arrivati in Italia. In sella, il Type 506 si rivela uno scooter basso e accogliente anche per due, con il grande parabrezza in opzione che sicuramente realizza un'ottima protezione in inverno - anche se riduce un po' l'autonomia. La sensazione di qualità è buona anche in movimento: le sospensioni filtrano bene, i freni sono potenti. Il baricentro basso, con la batteria collocata sotto il livello del pianale, regala una buona maneggevolezza, e la forcella leading link sembra molto "in piedi", permettendo di curvare molto stretti. Il Type 506 ha in generale un feeling "diverso", ma è esente da critiche anche in velocità e sui curvoni.

Se il Type 506/01 ha prestazioni corrette, il 506/02 è piuttosto brillante. Accelera con veemenza ma sempre senza strappare, e permette di muoversi con brio anche nei tratti extraurbani, mentre in città le dimensioni abbondanti non penalizzano più di tanto gli slalom tra le auto. Nel complesso, insomma, il CeZeta del secondo millennio è un prodotto interessante: comodo ed abitabile, dal buon funzionamento su strada e assolutamente unico nel look. Certo, quest’ultimo deve piacere: ma proprio per questo il Type 506 ha a nostro avviso, come si dice, "il suo perché".

Ultima nota il prezzo è di 12.810 euro iva compresa.

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