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OHVALE GP-0, una GP portatile
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Piccola, compatta e cattiva, ecco la OHVALE GP-0 la nuova midi-bike con motori da 110 e 190 cc, progettata per divertirsi fra i cordoli senza spendere una fortuna. Ecco il primo test sul circuito di San Martino del Lago
Cominciamo subito col dire che la OHVALE GP-0 è una moto vera al 100% e gli uomini che l’hanno pensata, voluta e prodotta fanno parte a tutti gli effetti dell’eccellenza italiana nel mondo delle due ruote.
Partiamo da Valerio Da Lio, a capo di una azienda leader che collabora con le più importanti case motociclistiche mondiali. Poi c'è Mariano Fioravanzo, il papà delle Aprilia RSV a due e quattro cilindri, quindi Claudio "Caio" Pellizzon, lui le Aprilia le ha guidate proprio tutte, durante i loro sviluppi, in veste di collaudatore. La OHVALE GP-0 nasce quindi con il chiaro intento di essere quello che i go-kart sono per la Formula 1: una vera e propria palestra dove allenare sensibilità e abitudine alla velocità.
La OHVALE GP-0 adotta un telaio a traliccio in acciaio, monta un motore monocilindrico quattro tempi disponibile in quattro cilindrate: 110 cc e 8 CV monomarcia, 149,8 e 161,1 cc (a 4 marce e 16 CV, rispettivamente con kick-starter e avviamento elettrico) e l'ultima da 190 cc e 24 CV sempre a 4 rapporti. Forcellone in alluminio, mono pluriregolabile, forcella rovesciata con steli da 33 mm, ruote da 10" che calzano performanti pneumatici slick, pinza monoblocco anteriore a quattro pistoncini e freno a disco da 180 mm completano la dotazione ciclistica. Per non parlare poi dei numerosi pezzi pregiati ricavati dal pieno come i supporti pedane e la bellissima piastra superiore della forcella. Insomma, la OHVALE GP-0 è una moto... e che moto!
La prova in pista
Guidando la OHVALE GP-0 nel circuito di kart dell’autodromo di San Martino del Lago ci ha piacevolmente sorpreso.
Le dimensioni compatte, il peso inferiore ai 70 kg e una posizione in sella non troppo sacrificata - chi scrive è alto 173 cm - consentono di adottare una guida aggressiva. In sella poi ci si sposta agevolmente, ma ogni movimento va fatto con la dovuta cautela dato che il peso del pilota corrisponde circa a quello della moto.
Guidare la OHVALE GP-0 è utile per capire quanto sia importante il movimento del corpo durante la guida. Il tutto senza essere mai troppo nervosa ne reattiva. L’avantreno traccia un solco preciso in traiettoria e invita ad osare sempre di più. Nei primi giri freniamo sempre troppo in anticipo soprattutto alla guida della versione da 110 cc dove il motore non permette prestazioni mirabolanti.
Tutta un’altra storia invece in sella alla OHVALE Daytona da 190 cc. I 24 CV erogati dal monocilindrico a 4 valvole sono davvero tanti e in qualche curva ci ritroviamo a pelare il gas cosa che con il 110 cc non facevamo. Ci è piaciuto l’allungo del motore coadiuvato da un cambio correttamente spaziato (cosa avremmo dato per disporre di un quick-shift) e preciso in inserimento delle marce tanto da permetterci spesso di cambiare senza l’uso della frizione.
Divertimento assicurato quindi, a fronte di un investimento economico decisamente accettabile: i prezzi sono compresi tra i 3.850 euro della versione da 110 cc monomarcia e i 5.100 euro della Daytona.
E finito il divertimento in pista? Nessun problema per il trasporto, la OHVALE può essere caricata nel bagagliaio di una station wagon con i sedili abbassati. Non ultimo, questa moto consente l’accesso ad un gran numero di piste dove poter sfogare la propria voglia di cordoli. Guarda l'OHVALE in pista, clicca qui!
Guidando la OHVALE GP-0 nel circuito di kart dell’autodromo di San Martino del Lago ci ha piacevolmente sorpreso.
Le dimensioni compatte, il peso inferiore ai 70 kg e una posizione in sella non troppo sacrificata - chi scrive è alto 173 cm - consentono di adottare una guida aggressiva. In sella poi ci si sposta agevolmente, ma ogni movimento va fatto con la dovuta cautela dato che il peso del pilota corrisponde circa a quello della moto.
Guidare la OHVALE GP-0 è utile per capire quanto sia importante il movimento del corpo durante la guida. Il tutto senza essere mai troppo nervosa ne reattiva. L’avantreno traccia un solco preciso in traiettoria e invita ad osare sempre di più. Nei primi giri freniamo sempre troppo in anticipo soprattutto alla guida della versione da 110 cc dove il motore non permette prestazioni mirabolanti.
Tutta un’altra storia invece in sella alla OHVALE Daytona da 190 cc. I 24 CV erogati dal monocilindrico a 4 valvole sono davvero tanti e in qualche curva ci ritroviamo a pelare il gas cosa che con il 110 cc non facevamo. Ci è piaciuto l’allungo del motore coadiuvato da un cambio correttamente spaziato (cosa avremmo dato per disporre di un quick-shift) e preciso in inserimento delle marce tanto da permetterci spesso di cambiare senza l’uso della frizione.
Divertimento assicurato quindi, a fronte di un investimento economico decisamente accettabile: i prezzi sono compresi tra i 3.850 euro della versione da 110 cc monomarcia e i 5.100 euro della Daytona.
E finito il divertimento in pista? Nessun problema per il trasporto, la OHVALE può essere caricata nel bagagliaio di una station wagon con i sedili abbassati. Non ultimo, questa moto consente l’accesso ad un gran numero di piste dove poter sfogare la propria voglia di cordoli. Guarda l'OHVALE in pista, clicca qui!
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