Anteprime
Moto Guzzi California 1400 Touring S.E.
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La maxi cruiser di Mandello aggiorna il guardaroba, con questa versione ancora più attenta agli aspetti pratici del turismo. Finiture al top. In vendita a 20.870 euro c.i.m.
La nuova Moto Guzzi California 1400 Touring S.E. riprende in toto la ciclistica e la meccanica della California 1400 Touring, per puntare tutto su dettagli inediti che la rendono ancora più ricca, comoda e accattivante.
La sella riceve uno schienalino per il passeggero, a cui non mancano comode maniglie integrate, per viaggi rilassanti. Il parabrezza, invece, vede l'introduzione di utili deflettori (disponibili come accessorio per la versione base), in grado di proteggere meglio il pilota tenendo lontani i flussi d'aria più fastidiosi.
Spiccano poi un paio di "cannocchiali" cromati ad abbellire la forcella, invece di quelli neri del modello standard. Ciliegina sulla torta la nuova e raffinata colorazione "two tone" (due le varianti disponibili). Il tutto a un prezzo di quasi 21.000 euro, che conferma il progressivo mutamento di quella California che a inizio millennio era una custom/turistica per molti, e che ora è diventata un prodotto di fascia alta.
Una volta in sella avvertiamo subito il peso importante (337 kg dichiarati in ordine di marcia, senza benzina) che rende la "guzzona" una moto impegnativa da manovrare da ferma. Ma la frizione morbida e un cambio preciso (nonostante la nostra cronica incapacità a manovrare la leva a bilanciere) fanno prendere facilmente qualche chilometro di velocità e come per magia il peso sembra svanire.
Spiccano poi un paio di "cannocchiali" cromati ad abbellire la forcella, invece di quelli neri del modello standard. Ciliegina sulla torta la nuova e raffinata colorazione "two tone" (due le varianti disponibili). Il tutto a un prezzo di quasi 21.000 euro, che conferma il progressivo mutamento di quella California che a inizio millennio era una custom/turistica per molti, e che ora è diventata un prodotto di fascia alta.
Una volta in sella avvertiamo subito il peso importante (337 kg dichiarati in ordine di marcia, senza benzina) che rende la "guzzona" una moto impegnativa da manovrare da ferma. Ma la frizione morbida e un cambio preciso (nonostante la nostra cronica incapacità a manovrare la leva a bilanciere) fanno prendere facilmente qualche chilometro di velocità e come per magia il peso sembra svanire.
Seduti - nel vero senso della parola - sul comodo sellone, largo ma poco alto da terra, con i piedi appoggiati sulle ampie pedane e il manubrio a "corna di bue", ci si sente padroni della situazione. Il motore bicilindrico da 1.380 cc con i suoi 96 CV è ben carrozzato, ma soprattutto ha una coppia da camion: ben 120 Nm a soli 2.700 giri che ci permettono di guidare in souplesse, ricorrendo poco al cambio. Un piacere di guida accresciuto dalla presenza delle sole "good vibrations", grazie ai silent block tra motore e telaio.
Danziamo tra una curva e l'altra godendoci il paesaggio e le pistonate del grosso twin, perché è così che va gustata la California 1400, linee rotonde senza mai forzare l'ingresso in curva e sfruttando l'accettabile luce a terra offerta dalle larghe pedane (con tanto di "slider" per evitare impuntamenti sull'asfalto quando si piega troppo). Una guida d'anticipo per contrastare la leggera tendenza ad allargare la traiettoria e poi gas senza remore: l'enorme gomma da 200 al posteriore scarica a terra tutti i kgm di coppia senza esitazioni. E in caso di fondo a scarsa aderenza, viene presto in soccorso il traction control (regolabile nella soglia di intervento su 3 livelli) parte del completo pacchetto elettronico di serie, che comprende le tre mappe motore (denominate fieramente in italiano "Turismo", "Veloce" e "Pioggia") facilmente selezionabili tramite il tasto dell'avviamento, la gestione dell'acceleratore Ride-by-Wire, l'ABS a due canali e il cruise control.
A questo punto non resta che caricare le due valigie (tra gli accessori le borse interne), impostare la velocità di crociera desiderata e lasciarsi cullare dalla sesta marcia "di riposo" fino a destinazione: vicina o lontana che sia, la 1400 Touring S.E. vi accompagnerà senza batter ciglio, come hanno sempre fatto le California.
Danziamo tra una curva e l'altra godendoci il paesaggio e le pistonate del grosso twin, perché è così che va gustata la California 1400, linee rotonde senza mai forzare l'ingresso in curva e sfruttando l'accettabile luce a terra offerta dalle larghe pedane (con tanto di "slider" per evitare impuntamenti sull'asfalto quando si piega troppo). Una guida d'anticipo per contrastare la leggera tendenza ad allargare la traiettoria e poi gas senza remore: l'enorme gomma da 200 al posteriore scarica a terra tutti i kgm di coppia senza esitazioni. E in caso di fondo a scarsa aderenza, viene presto in soccorso il traction control (regolabile nella soglia di intervento su 3 livelli) parte del completo pacchetto elettronico di serie, che comprende le tre mappe motore (denominate fieramente in italiano "Turismo", "Veloce" e "Pioggia") facilmente selezionabili tramite il tasto dell'avviamento, la gestione dell'acceleratore Ride-by-Wire, l'ABS a due canali e il cruise control.
A questo punto non resta che caricare le due valigie (tra gli accessori le borse interne), impostare la velocità di crociera desiderata e lasciarsi cullare dalla sesta marcia "di riposo" fino a destinazione: vicina o lontana che sia, la 1400 Touring S.E. vi accompagnerà senza batter ciglio, come hanno sempre fatto le California.
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