La Paton torna con una stradale!

Gli appassionati meno giovani ricorderanno una moto verde che per molti decenni ha calcato le piste del Campionato Mondiale Grand Prix. La Paton, un mezzo artigianale messo in pista da Peppino Pattoni e da suo figlio Roberto. Con la scuderia lombarda negli anni hanno corso i migliori piloti italiani. Poi la MotoGP è diventata sempre più onerosa, e da qualche anno la Paton è sparita dai campi di gara.

Oggi il marchio torna con una proposta stradale che rifà il verso proprio alle vecchie 500 GP. Si chiama S1, ed è una sportiva alla vecchia maniera, senza compromessi. Mezzi manubri, serbatoio lungo, sella monoposto con codone.
A spingerla penserà il bicilindrico Kawasaki da 650 cc della ER6, che guadagnerà un po' di verve grazie al peso, contenuto in soli 158 kg in ordine di marcia.

Classici il telaio, tubolare in acciaio, la forcella Paioli non a steli rovesciati da 43 mm, regolabile in compressione, estensione e precarico, il doppio ammortizzatore Ohlins posteriore.

I cerchi sono da 17 pollici, ma a raggi, all'insegna del fascino retrò. Una scelta che probabilmente comporta un aggravio di peso.
Le prestazioni dichiarate sulla scheda tecnica sono 215 km/h di velocità massima e 3,9 sec da 0 a 100 km/h.
La vedremo presto sulle strade, a marzo. A patto che si trovino appassionati intenzionati a sborsare il non indifferente prezzo d'acquisto: si parla di oltre 25.000 euro.

 

Per ulteriori informazioni: www.paton.it