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KTM non molla sull'elettrico e presenta la nuova Freeride E
A 10 anni dal lancio del suo primo modello elettrico, KTM rilancia la Freeride E che pur mantenendo la stessa architettura, è profondamente rinnovata nella ciclistica e nel powertrain, con maggiori prestazioni e autonomia
Anche KTM sembrava aver rivisto i suoi progetti elettrici e un po' accantonato la Freeride E, rimasta in sola versione enduro dopo l'entusiasmo iniziale con il lancio anche delle declinazioni cross e motard. In realtà in questi anni a Mattighofen hanno sviluppato una interessante gamma di minocross elettriche ad alte prestazioni, ed è giunto il momento di aggiornare anche la Freeride E, che riceve per il 2025 una completa revisione tecnologica ed estetica.
Nuovo telaio e nuovo motore
Ci sono infatti un nuovo telaio con diverse geometrie, un telaietto posteriore in plastica rinforzata con fibra di vetro e non più in alluminio e un nuovo motore, sempre raffreddato a liquido ma che a giudicare dalle dimensioni non è più l'originale unità a flusso assiale usata sulla precedente Freeride E ma una più convenzionale unità a flusso radiale, sempre a magneti permanenti.
Le prestazioni sono sempre da patente A1, con 11 kW di potenza nominale e 19 kW di picco, oltre 37 Nm di coppia e una velocità massima di 95 km/h. Il motore è a prova d’acqua e di polvere, e offre tre riding mode (ECO, NORMAL e SPORT) e tre livelli di frenata rigenerativa (OFF, MID e HIGH): la combinazione tra queste due caratteristiche assicura alla FREERIDE E la massima flessibilità anche in termini di autonomia e di gestione della potenza. Non mancano poi il controllo di trazione regolabile e il sensore di capottamento, che in caso di caduta interrompe la circolazione di corrente e quindi l’erogazione di potenza.
Meno di 115 kg, spinta immediata
L’insieme rimane snello e leggero: la sella è posta a 906 mm di altezza, la sagoma è strettissima per facilitare la guida anche nei passaggi più impervi. Grazie all’architettura con motore e batteria portanti nel telaio in acciaio al cromo-molibdeno, la moto fa fermare l’ago della bilancia a 113 kg in ordine di marcia, di cui 29 kg legati alla batteria MX50 a ioni di litio. Quest'ultima è intercambiabile e consente l’utilizzo di un secondo pacco mentre il primo è in carica. La sua capacità di 5,5 kWh (+1,5 kWh rispetto alla precedente Freeride E) consente uscite in enduro di 2-3 ore, con una vita utile di oltre 1.000 cicli di carica prima di scendere all’80% della capacità nominale. La ricarica è affidata al caricabatteria integrato da 660 W e richiede 8 ore da una normale presa domestica, mentre il passaggio dal 20% all’80% richiede dalle 4 alle 5 ore.
La ciclistica conta su una forcella WP XACT da 43 mm a funzioni separate, con la capsula ad aria nello stelo sinistro e l’idraulica in quello destro, completamente regolabile. Al posteriore il sistema WP XPLOR PDS – dotato di pratici registri di regolazione senza attrezzi – è stato completamente riprogettato, con un monoammortizzatore che offre al retrotreno 250 mm di escursione. Il flusso dell’olio è stato ottimizzato per offrire un comportamento smorzante più costante, mentre le nuove tenute dei cuscinetti assicurano intervalli di manutenzione più lunghi.
Si arrampica come una trial, ma va anche su asfalto
Tra le altre caratteristiche troviamo ruote a raggi nere in alluminio da 21"-18" che montano i versatili pneumatici Michelin Enduro Medium, l’impianto frenante BRAKTEC con dischi da 260 mm anteriore e 240 mm posteriore, nuovi blocchetti "Switchcube" al manubrio e plastiche con grafiche co-stampate, dall’estetica che si allinea al look più recente delle gamme KTM SX e KTM EXC.
Nelle mani del funambolo dell'enduro estremo Mani Lettenbichler, la nuova KTM Freeride E ha mostrato un notevole potenziale, che la rende adatta a chi cerca abilità di arrampicata quasi trialistiche, ma senza le limitazioni di una classica moto da trial come la mancanza di una vera e propria sella, la rapportatura cortissima e il rumore di scarico. Pulita e silenziosa, la Freeride E può andare ovunque, e con i comandi dei freni al manubrio aiuta anche nei passaggi più difficili.
Inoltre la Freeride E può circolare anche su asfalto grazie alla regolare omologazione: una doppia anima che la rende una vera e unica “freerider” a 360°. Sarà disponibile presso i Concessionari KTM a partire da gennaio 2025, a un prezzo ancora da definire.
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