Un italiano ha omologato la prima moto fatta di legno

La storia di Diego Alfani e della sua Moto Lignea ha dell'incredibile: un'idea coraggiosa nata durante il Covid è diventata una start up, che ha dato vita a un veicolo fuori dagli schemi. Ecco quanto costa (già, perché è regolarmente in vendita…)

La storia di Pinocchio la conoscono tutti. Ma in pochi sanno che anche il mondo delle moto ha una storia analoga da raccontare, col suo Pinocchio e il suo Geppetto. Il primo è una moto e si chiama Lignea: come suggerisce il nome, è fatta di legno. Il secondo è un signore che si chiama Diego Alfani ed è il padre di questa creatura particolare. In un mondo dove la ricerca dei materiali punta sempre all'ultima evoluzione tecnologica e il carbonio la fa da padrone, lui punta sul legno. Ma Moto Lignea non è il divertimento bizzarro di un imprenditore annoiato ("Anche se in realtà il progetto nasce nei masi più bui del Covid, quando non si poteva uscire di casa e il mio unico divertimento era lavorare il legno, che mi procuravo nel deposito di fronte a casa mia", dice Alfani), quanto un progetto ambizioso, sebbene di nicchia. Moto Lignea è una moto in legno in tutto e per tutto, a partire dal telaio (che si mescola con un'anima d'acciaio) fino alle sovrastrutture. L'alimentazione è elettrica: nel mozzo posteriore c'è un motore da 3.000 Watt, spinto da una batteria al litio da 54 Volt che garantisce un'autonomia di 60 km (ma c'è anche la versione con due batterie, la cui autonomia è di 130 km). Chiaramente cerchi, forcella, fari e componenti non sono in legno. Le specifiche e le forme sono da moto vera: cerchi da 19 pollici con pneumatici tassellati, freni Magura, forcella a steli rovesciati da 42 mm, mono posteriore totalmente regolabile, con 66 mm di corsa. Completano il quadro display digitale e comoponentistica Barracuda.   

MOTO LIGNEA: UNA MOTO OMOLOGATA

La vera particolarità di Moto Lignea è il fatto che è la prima moto in legno regolarmente omologata per la vendita e la circolazione. L'agognato certificato di omologazione europea è arrivato nel maggio scorso, dopo oltre un anno di tribolazioni e difficoltà procedurali: "E' stato difficilissimo trovare un ente certificatore dotato di strutture e personale in grado di rilasciare le certificazioni. Per farlo siamo dovuti andare fino in Irlanda, ma alla fine siamo riusciti nel nostro obiettivo", racconta Alfani. Oggi Moto Lignea è disponibile in versione L1, quindi omologata come ciclomotore. E, come suggerisce la sua massa - 55 kg con una batteria, 63 kg con due batterie - è un "giocattolino" su due ruote per la strada e l'off-road. "Ma contiamo di realizzarne anche una versione L3, se le cose dovessero andare per il verso giusto", dice il suo creatore.  

MOTO LIGNEA: COM'E' FATTA E QUANTO COSTA

La domanda sorge spontanea: come è possibile realizzare e far omologare una moto di legno? "La moto è in okumè, un legno fenolico usato nel mondo navale. Si tratta di un legno multistrato a fibre incrociate, che viene sottoposto a un processo di verniciatura particolare. Il risultato è che nei fatti la moto è resistente alle intemperie, proprio come una moto normale", dice Alfani. Il tutto a fronte di un prezzo che, per un oggetto che unisce materiali inusuali e un design ricercato, dovremmo aspettarci molto elevato. E invece no: la Moto Lignea con una batteria costa 6.990 euro, che diventano 7.990 euro per la versione con due batterie.