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Vespa: tutti i modelli della storia!

Redazione
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Dalla 98 alla Special, dalla Primavera alla GTS: tutte le Vespa prodotte, comprese le versioni speciali, militari e da record. Le conosci tutte? Preparati a molte sorprese in questa carrellata!

In principio fu la 98, anzi il Paperino dell'ìingegner Renzo Spolti, con il cambio automatico e il tunnel centrale, che non convinse Enrico Piaggio. Poi arrivò Corradino d'Ascanio, la pedana divenne piatta, le forme morbide, il cambio al manubrio e iniziò l'avventura di quello che sarebbe diventato uno dei simboli dell'Italia nel mondo. Veicolo a vocazione utilitaria, ma intelligente e affidabile, praticamente da subito la Vespa riscuote grandi simpatie e grande interesse, e viene usato per farci un po' di tutto: dai record dell'ora con una versione "siluro" dall'originale motore a pistoni contrapposti a una edizione della Sei Giorni Internazionale di Enduro, dai sidecar alle versioni militari con tanto di cannone. L'acciaio della scocca diventa la tela di tanti artisti, e le versioni davvero non si contano.  Noi abbiamo provato a elencare le più importanti e le più originali, e il numero supera già abbondantemente la cinquantina. Del resto Vespa ha settant'anni suonati, e il 23 aprile del 2016 ne compirà addirittura ottanta. Ma intanto siamo qua a celebrare il suo passato: voi ve le ricordate tutte?
1. Vespa 98 (1946)
Nasce il mito. La fortuna e la firma della Vespa, la scocca portante in acciaio fu, da subito, croce e delizia di questo scooter. Non fu facile, infatti, allestire i primi esemplari in quanto la fabbrica Piaggio non era inizialmente in grado di stampare i lamierati e i primi prototipi furono allestiti a mano attraverso il lavoro di esperti battilastra (60 esemplari denominati “Serie Zero”). Lo stampaggio delle scocche fu affidato in seguito ad Alfa Romeo. Intanto, la Vespa aveva fatto il suo “debutto in società”, alla Mostra della Meccanica e della Metallurgia di Torino, dove fu possibile provarla.   
2. Vespa Corsa Circuito (1947)
La Vespa 98 Corsa è stata costruita appositamente per mostrare al mondo la capacità del piccolo scooter di essere competitivo nelle gare; caratterizzata da una carenatura aerodinamica e dal colore rosso, fu allestita sia con cilindrata di 98 cc (1947), che di 125 cc (1949). Rispetto alla 98, si distingueva per il serbatoio prominente all’altezza della sella, per la sospensione posteriore a balestra e per l’anteriore con molla cilindrica (sul lato destro e non sinistro). 
3. Vespa 98 II Serie (1947)
Questo modello offriva miglioramenti significativi rispetto al suo predecessore, sia in termini estetici che di specifiche tecniche.
4. Vespa 125 Corsa “telaio alluminio” (1949)
Nel 1949 la Vespa fu costruita per la prima volta con un telaio da corsa realizzato con la stessa lega di alluminio utilizzata per la costruzione degli aerei e assemblato con rivetti; anche i cerchi in lega erano una tecnologia molto avanzata per gli Anni 40. La linea era marcatamente motociclistica grazie al serbatoio a goccia all’altezza della pedana, rialzata, e alla avvolgente carenatura anteriore. 
5. Vespa 125 (1949)
Alla fine del 1947 Enrico Piaggio decise di interrompere completamente la produzione della Vespa 98cc e di continuare con la 125cc solo per il mercato italiano e internazionale.
6. Vespa Montlhéry (1950)
Per promuovere l'immagine sportiva della Vespa, Piaggio sposta l'attenzione degli spettatori sul raggiungimento di nuovi record. Il 7 aprile 1950, sul circuito francese di Montlhery, nel corso di 10 ore di prove e tre piloti che si alternano alla guida, Vespa stabilisce il record del mondo (velocità media di 134 km/h), la 100 miglia (velocità media 129,7 km/h), la 500 miglia (velocità media 123,9 km/h) e la 1.000 km (velocità media 124,3 km/h). 
7. Vespa Siluro (1951)
Nel 1951 Vespa batte un prestigioso record, quello del chilometro da fermo. Strabilianti le prestazioni del prototipo guidato dal collaudatore Dino Mazzoncini: velocità media di 171,1 km/h e tempo di 21,4 secondi. Sotto la carenatura della Siluro batteva un propulsore a due tempi monocilindrico ma a pistoni contrapposti, con due carburatori e raffreddato a liquido. 
8. Vespa 125 (1951)
È stato il primo modello di Vespa a comparire in un film. Questa Vespa del 1951 diventa famoso in tutto il mondo e immortale dopo essere apparsa nel film "Vacanze Romane" che racconta la storia d'amore di Audrey Hepburn e Gregory Peck a Roma.
9. Vespa 125 "Sei Giorni" (1951)
Esteticamente molto simile alla Vespa 125, la "Sei Giorni" si differenziava per il serbatoio del carburante che beneficiava di uno scudo avvolgente, per la borsa laterale destra che ospitava un carburatore più grande e la ruota di scorta sulla pedana poggiapiedi. Durante la Sei Giorni del 1951 vinse ben nove medaglie d’oro. 
10. Vespa 125 U (1953)
Arriva il faro alto! La Vespa 125 U fu pensata e costruita allo scopo di abbattere il prezzo di listino e, per questa ragione, adottava soluzioni spartane, atte a contenere i costi di produzione. Fu prodotta in pochi esemplari, circa 7.000, ed è oggi una delle più ambite dai collezionisti.
11. Vespa 150 Sidecar (1955)
La Vespa con sidecar permetteva una marcia stabile e confortevole sulle lunghe distanze. Il sidecar era realizzato in lamiera d'acciaio ed era assemblato a mano e fissato alla Vespa con un unico tubo.
12. Vespa 150 GS (1955)
Per la prima volta Piaggio propone al mercato di massa un veicolo meno utilitario e più sportivo, con un motore più silenzioso e prestazioni notevoli. La Vespa 150 GS aveva credenziali sportive che erano il risultato diretto dell'esperienza della squadra corse Piaggio. La sella allungata e i "grandi" cerchi da 10 pollici modificano radicalmente la linea Vespa. 
13. Vespa 150 (1956)
Nel 1956, dieci anni dopo la nascita del primo modello, lafabbrica di Pontedera raggiunge la milionesima Vespa venduta. La Vespa 150 offre prestazioni migliorate e comferma il faro anteriore montato in alto sopra il manubrio.
14. Vespa 150 TAP (1956)
Commissionata per scopi bellici e paracadutabile, la Vespa TAP (Truppe Aereo Paracadutate) era dotata di un cannone da 75 mm costruito negli Stati Uniti, tasche di grande capacità per munizioni aggiuntive, due taniche di carburante e un piccolo carrello. Il telaio era rinforzato. Fu prodotta in 600 esemplari.
15. Vespa 400 (1957)
Dopo il successo della Vespa, l'obiettivo di Corradino D'Ascanio è sempre stato quello di progettare la Vespa 400, un'auto con motore bicilindrico a due tempi posizionato nella parte posteriore. Era prodotta negli stabilimenti ACMA in Francia e fu lanciata pochi mesi prima della 500 di Fiat. Fu prodotta in circa 30.000 esemplari, in Italia ne arrivarono pochissimi.
16. Vespa 125 (VNA2) (1958)
Prodotta in due colori, grigio e beige, la Vespa 125cc del 1958 ha segnato un'epoca. Questa è stata la prima Vespa con una carrozzeria realizzata dall'unione di due metà di lamiera e la prima con il faro anteriore completamente carenato e i comandi nascosti. 
17. Vespa 150 GS VS5 (1959)
La leggendaria Vespa 150 Gran Sport si affermò nel 1955 con il modello VS1. Questo modello è stato adattato e la versione VS5 è stata dotata di una speciale ventola del tachimetro e di una luce posteriore completamente cromata con luce di stop integrata.
18. Vespa 150 (VBA) (1961)
Fu presentata nel 1958 con alcune modifiche. Il colore era simile ai suoi predecessori (blu metallizzato), tuttavia i pannelli laterali erano decorati con alcune prese d'aria in alluminio e il fanale posteriore era più grande e completamente cromato. Questo modello ha riscosso un grande successo grazie alla sua eleganza e funzionalità, e ha fatto il suo debutto durante i Giochi Olimpici di Roma del 1960.
19. Vespa Dalì (1962)
Nell'estate del 1962, il modello Vespa fu utilizzato per il trasporto di due studenti: Santiago Guillen e Antonio Veciana. I due giovani incontrano il maestro del surrealismo, Salvador Dalì. Dalí, pur impegnato a scrivere una cronaca dell'epoca, non smentì la sua fama e decise di decorare il corpo della Vespa, apponendo la sua firma e il nome della moglie e musa Gala. Nell'estate del 1999 a Girona (Spagna) in occasione di "Eurovespa", questo modello è stato esposto a "L'Arte della Motocicletta" ed è stato poi gentilmente donato al Museo Piaggio da Giovanni Alberto Agnelli.
20. Vespa 50 (1963)
Per attirare un pubblico più ampio, Piaggio introduce la Vespa 50, lanciata con lo slogan "Giovane, Moderna e ... senza documenti". Si trattava di una Vespa che, secondo le norme del Codice della Strada del 1963, poteva essere guidata senza targa e senza patente, a partire dai 14 anni.
21. Vespa 90 Super Sprint (1966)
La 90 SS è tra i modelli più ricercati: un vero e proprio oggetto da collezione perché prodotta in un numero molto limitato di esemplari (circa 5.000). È caratterizzata dal finto serbatoio (un porta oggetti) posizionato sopra la ruota di scorta, alloggiata sulla pedana. 
22. Vespa Alpha (1967)
Questo bizzarro veicolo è stato utilizzato nel film "Dick Smart, Agente 2007" con Richard Wyler, Margaret Lee e Rosanna Tapados. Si tratta di una Vespa 180 Super Sport trasformata da Piaggio e dall'inglese Alpha Willis. Questo scooter nel film era in grado di correre su strada, volare come un elicottero oltre ad essere un sottomarino.
23. Vespa 125 Primavera (1967)
La Primavera si rivolge ai giovani e Piaggio sviluppa per il suo lancio lo slogan "Con una Vespa si può essere". La caratteristica principale di questo scooter era il telaio più lungo, che rendeva ancora più facile il trasporto di un secondo passeggero, e il gancio portacasco o portaborse nella parte anteriore della sella.
24. Vespa 180 Rally (1968)
Dopo il successo della Vespa Super Sport 180, Piaggio sviluppa un nuovo 180cc ad alte prestazioni, con motore e ciclistica completamente nuovi e modifiche estetiche al manubrio e alla sella.
25. Vespa 50 con pedali (1970)
Per poter essere commercializzata in Francia, la Vespa 50 subì una  singolare trasformazione al fine di adeguarsi alle normative locali. Deve in particolare essere adattata da Piaggio per consentire il montaggio dei pedali, poiché la legge francese, nata con le Mobylette, stabiliva che tutti i veicoli a due ruote dovevano esserne dotati!
26. Vespa 50 Special (1973)
La Vespa 50 Special è stata presentata prevalentemente per il mercato giovanile, con modifiche estetiche al manubrio, al faro anteriore e al fanale posteriore. Diventa un'icona ben oltre gli Anni 70, passando in eredità di fratello in fratello e di padre in figlio. Ancora nel 1999 il brano "50 Special" dei Lùnapop ne rilancia il mito.
27. Vespa 125 ET3 Primavera (1976)
La versione Primavera diventa più sportiva grazie all’adozione del terzo travaso , all’accensione elettronica (ET3 = "elettronica a 3 travasi") e alla nuova marmitta. È stata sviluppata negli Anni 70 per il mercato giovanile e ii primi esemplari erano caratterizzati dalla sella in denim.
28. Vespa Rally 200 (1976)
Dopo il grande successo della Vespa 180, nel 1972 Piaggio sviluppa un modello che veniva spinto per la prima volta da un motore da 200cc, diventando a lungo la Vespa più potente e veloce mai prodotta.
31. Vespone Tonelli (1977)
È stata decorata dall'artista Stefano Tonelli con graffiti urbani. Queste  mmagini sono esposte nel museo Piaggio insieme al modello, ora riportato al suo colore rosso originale.
30. Vespa 100 Sport (1978)
Derivato dalla Vespa 90, il modello 100 Sport è stato sviluppato in base alla legislazione per i ciclomotori nel mercato americano. I fari posteriori, in particolare, erano più grandi. L'aumento della cilindrata da 90 a 100 cc è stato ottenuto aumentando l'alesaggio.
31. Vespa P125X (1978)
Per tutti "la PX" (o "il PX"), fu presentata al Salone di Milano del 1977 come la nuova Vespa P125X. C'era un tachimetro sul manubrio completamente ridisegnato, e questo modello era innovativo grazie alla sospensione anteriore aggiornata con ammortizzatore telescopico.
32. Vespa 50 S (1985)
Per accogliere le richieste di alcuni Paesi, Piaggio sviluppò un modello da 50 cc più veloce rispetto alla versione italiana, limitata a 1,5 CV per legge. Il motore erogava una potenza maggiore, pur con le stesse misure di alesaggio e corsa del modello standard.
33. Vespa 125 T5 Pole Position (1985)
Sviluppata nel 1985 come Vespa completamente nuova e ridisegnata, la 125 T5 Pole Position era equipaggiata con un nuovo motore che garantiva prestazioni migliorate grazie ai cinque travasi (da qui il nome T5) e a un cambio più preciso. Caratteristici il contagiri digitale e lo spoiler anteriore che sovrasta il faro quadrato.
34. Vespa 50 PK XL Rush (1987)
Debutta a fine 1987 e si distingue per alcune caratteristiche importanti: un motore non più limitato ad una potenza massima di 1,5 cavalli, ma con cambio a tre marce (in base alle ultime imposizioni del Codice della Strada), una sospensione anteriore con geometrie anti-affondamento, un cruscotto corredato da tre spie, portaoggetti anteriore e copriruota di scorta in plastica. 
35. Vespa 50 Special Revival (1991)
La Vespa 50 Special è stato il modello più popolare tra i giovani negli Anni Sessanta, ed è stato replicato nei primi Anni 90 per i giovani motociclisti che allora non erano nati. Costruito in un numero molto limitato di esemplari, 3.000, è esposto al Moma di New York.
36. Vespa ET2/ET4 (1996)
Questa Vespa è decisamente innovativa dal punto di vista tecnologico e raggiunge nuove vette in termini di comfort. Nuovi motori a due e per la prima volta a quattro tempi, addio marce e frizione in favore di un CVT con frizione centrifuga e linea moderna, ma che vuole creare un solido legame con il passato. 
37. Vespa ET4 150 Ferrari (2001)
Modello pensato come omaggio alla scuderia Ferrari per la vittoria del Campionato del Mondo di Formula 1 nel 2000. Il veicolo è stato personalizzato con i nomi di Montezemolo, Todt, Schumacher e Barrichello. Aveva una livrea rossa Ferrari con sella nella stessa pelle utilizzata per rivestire l'interno delle Ferrari.
38. Vespa Trafeli (2003)
La Vespa PX diventa una vera e propria opera d'arte, pensata e plasmata dalla creatività di Mino Trafeli. È stata esposta al Museo Piaggio nel 2003.
39. Vespa LX (2005)
Con la LX torna il "Vespino", il modello di carrozzeria piccola che per più di 40 anni è stato affiancato al più grande "Vespone", ora in chiave stilistica e tecnica estremamente moderna. Vespa LX sostituisce la gloriosa Vespa ET ed è proposto in quattro cilindrate sia 2T che 4T.
40. Vespa GTS 250 IE (2005)
A cinquant'anni dal lancio della Vespa GS (Gran Sport), primo scooter sportivo della storia e ancora oggi ricercato da collezionisti e appassionati, arriva la Vespa GTS 250 IE, evoluzione della GT 200 con motore ancora più performante (22 CV) e una ciclistica davvero a punto grazie anche alle ruote da 12".
41. Vespa GTV - LXV (2006)
Concepite per celebrare un mito assoluto nel mondo delle due ruote, Vespa LXV e Vespa GTV hanno riproposto e reinterpretato gli elementi più distintivi dello stile degli Anni 50 e 60 nella forma e nella funzione.
42. Vespa GT 250 60° Anniversario (2006)
È stata introdotta per celebrare il sessantesimo anniversario della Vespa, e ripropone il caratteristico faro basso (sul parafango anteriore) delle prime serie.
43. Vespa S50 / 125 (2007)
Tutto il carattere del "Vespino" sportivo di un tempo è stato ripreso dalla Vespa S. La Vespa S eredita l'aspetto rigorosamente minimal dei modelli leggendari degli Anni 70 come la 50 Special e la Vespa Primavera.
44. Vespa GTS 300 Super
Si sale ancora di cilindrata e prestazioni: 300 cc. Con il suo design sportivo, Vespa GTS 300 Super incarna lo stile, la praticità, la sicurezza e la robustezza del marchio Vespa.
45. Vespa S50 / LX50 4V (2009)
Il nuovo motore 50cc, quattro tempi quattro valvole, porta alla riscoperta di una cilindrata "leggendaria" nella storia di Vespa. Riesce ad essere in linea con le nuove e severe normative sulle emissioni, ma a prezzo di prestazioni molto modeste, in particolare in coppia e in salita, che limitano l'apprezzamento di questa motorizzazione.
46. Vespa 946 (2013)
Vespa riesce a stupire ancora con la 946, nata come esercizio di stile per rievocare la prima 98 del 1946 ma richiesta a gran voce. Prodotta in pochi esemplari, rara e ammiratissima, questa 125 diventa la base per numerose serie speciali limitate.
47. Vespa GTS ABS ASR (2014)
Nel 2014 Vespa GTS fa un deciso salto nella modernità, rinnovandosi e arricchendosi con l'adozione dei più avanzati sistemi tecnologici di supporto elettronico alla guida: sistema frenante ABS a 2 canali e controllo di trazione ASR.
48. Vespa 70° Anniversario (2016)
Altra versione celebrativa, questa volta del settantesimo compleanno, prevede un caratteristico bauletto in cuoio in tinta con la sella.
49. Vespa Elettrica (2017)
Introdotta a Eicma 2017, basata sulla versione moderna della Primavera con motorizzazione 125 4T, porta Vespa nel mondo della mobilità elettrica urbana. Esiste in versione sia L2 da 45 km/h che L3 da 70 km/h, entrambe con batteria a ioni di litio e motore centrale. 
50. Vespa GTS 300 Super Tech
L'ultima e più ricca versione del Vespone ha tutto: avviamento keyless, ABS, controllo di trazione e addirittura il navigatore di bordo e un display TFT. La base tecnica è quella, ottima, della GTS 300 con quasi 24 CV.

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