La Cagiva 500 GP di Kocinski torna a ruggire a Misano nel ProDay 2024

Una cosa così era capitata soltanto quando Maradona arrivò a Napoli, nel 1984. In un momento in cui gli americani erano le divinità del Motomondiale, contesi a peso d’oro dalle Case giapponesi, Claudio Castiglioni riuscì a portare all’outsider Cagiva il talento più cristallino, bizzoso e incontrollabile del momento: John Kocinski, e l’Italia a due ruote iniziò a sognare.

Americano di Little Rock come Bill Clinton, rosso di capelli, inavvicinabile e pieno di paranoie, Kocinski in sella aveva una velocità imbarazzante: uno Stoner in anticipo di due decenni, per chi è più giovane. In quel 1993 Little John aveva 25 anni, era pilota ufficiale da quando ne aveva 17 e aveva già vinto due titoli AMA e un mondiale 250, dominandolo, con la Yamaha.

Dal Giappone all'Italia

Passato in 500 con Yamaha, nonostante il talento non va d’accordo con il campione del momento, Wayne Rainey, e accetta la proposta Suzuki di correre in 250 un anno per poi passare in 500 con Kevin Schwantz. Peccato che in 250 ci siano le Honda e le Aprilia che vanno fortissimo, John non gradisce di prendere paga in rettilineo, e ad Assen dà fuori di testa: a fine gara (terzo, mica ultimo) imballa il motore fino a farlo esplodere. Suzuki lo licenzia in tronco e i giapponesi in generale non vogliono più averci a che fare.

A quel punto entra in scena Claudio Castiglioni, che sulla Cagiva è riuscito a portare prima Randy Mamola, con scarsi risultati, e poi – con una moto un po’ migliore – Eddie Lawson che gli ha regalato la prima vittoria, pur se con l’azzardo di uscire con le gomme intermedie sul bagnato a Budapest. John sale sulla C593 a metà stagione e fa subito faville: due quarti posti e una vittoria nella “sua” Laguna Seca.

Nel 1994 John corre con la rossa tutta la stagione: vince subito a Eastern Creek e chiude terzo in campionato. A fine anno tutti aspettano di rivederlo in lotta per il Mondiale 1995, ma la Cagiva è in crisi finanziaria e chiude il programma 500 GP, lasciando soprattutto gli italiani con l’amaro in bocca.

Rivedetela in azione al ProDay 2024!

La bellissima C594 di John festeggia quest’anno i 30 anni di vita. Ce ne sono alcune in giro per il mondo e una è rimasta a Giovanni Castiglioni, figlio di Claudio. Quest’anno al ProDay, organizzato a Misano da Vmoto e Graziano Milone, tornerà a far sentire il suo sound, guidata da un altro gran talento come Jorge Lorenzo.

L’evento, che raccoglie diversi piloti della MotoGP e della Superbike, da quest’anno non sarà più una manifestazione a inviti ma un’occasione per chi vorrà acquistare un pacchetto pista e girare con i campioni. Per gli appassionati dei marchi Ducati, Yamaha e Triumph sarà inoltre possibile effettuare un esclusivo test ride con le moto del momento. I pacchetti si possono acquistare direttamente sul sito del ProDay e sono disponibili fino ad esaurimento posti.

Noi ci saremo, anche per sentire la quattro cilindri 2T varesina strillare con tutta la sua rabbia!