Moto & Scooter
Peugeot Metropolis: la storia dello scooter "maledetto"
Doveva fare concorrenza al Piaggio Mp3, ma il mercato italiano non lo ha accolto bene. E i recenti guai giudiziari per la violazione di un brevetto ne hanno vietato la vendita
Correva l'anno 2012, e alla Fiera di Colonia viene presentata la versione definitiva del Peugeot Metropolis. Allora - sembra passata una vita - nelle strade europee lo scooter a tre ruote vive un autentico boom: è più sicuro, dicono. Con questi mezzi non si può cadere (ma la storia dimostrerà il contrario...), dicono. Sono più veloci di un'auto e più confortevoli di uno scooter, dicono. E la Casa del leone vuole inserirsi in un mercato promettente, che proprio in Francia e Italia vivrà una fase esplosiva.
Ed è così che arriva il Metropolis: design di tipo automobilistico, due ruote anteriori collegate tra di loro con il sistema Dual Tiling Wheels (DTW), costituito da una "sospensione a parallelogramma deformabile che consente di abbassare il baricentro e di posizionare meglio le masse", come si legge sulla cartella stampa. Un sistema ispirato a quello usato delle auto, un passo logico per un grande gruppo automobilistico.