Moto & Scooter
La prova dei 20 euro - SWM RS 300 R vs Honda CRF 300 Rally
Questa volta Roberto Ungaro e Federico Garbin, in sella alla SWM RS 300 R e alla Honda CRF 300 Rally, si sono avventurati tra le province di Genova e La Spezia. A caccia di ristoranti dove mangiare con un "azzurrino"
Le nostre monocilindriche da avventura appoggiate a pochi centimetri dalla sabbia della Baia del Silenzio di Sestri Levante. Luce piena in una tiepida mattinata di fine febbraio, quando la Liguria si è appena risvegliata da un weekend di fughe, altrui, e di pienoni per i caruggi del centro.
Tutto torna al suo posto, nel placido avvicendarsi di persone affaccendate a riprendersi il proprio posto al sole, quello di sempre. Una panchina, una sedia al tavolino del bar sulla rena, la scala in legno al fianco del gozzo.
Sestri Levante è un punto di partenza, un piccolo punto sulla mezzaluna ligure che indica il termine del Golfo del Tigullio -da sempre e per sempre- e la nostra partenza, oggi.
Io ligure, emigrato, Roberto, lombardo doc. La Honda CRF 300 Rally e la SWM RS 300R. Anime diverse e talvolta complementari. Noi e loro, le moto.
Uno scopo in comune: lasciare le strade battute e avventurarsi nell’entroterra, quel mondo dimenticato dal turismo e dalle masse ma vivo, resistente, resiliente. La natura che cambia nei colori, nei profumi, nelle forme, nel giro di una curva. Pinete che finiscono, d’un tratto, e olivi che scompaiono e riappaiono. E canneti, case colorate, pietre e rigagnoli.
E piatti che sono identitari non meno di questo mare, non meno di questo golfo. Perché lo scopo è ancora quello: mangiare con meno di 20 euro, mangiare bene, e raccontarvi un po’ di questa terra, di queste moto, e se volete di noi.
E poi tornare, quasi al punto di partenza, appena dietro l’angolo che ha le sembianze di un promontorio. La “Punta”, Punta Manara, davanti a un mare che si apre per tutti, uomini e navi. E moto, oggi.