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Dueruote Annunci, l’usato della Suzuki GSR 750
Nata nel 2011 per far concorrenza alla Kawasaki Z 750, la sorella maggiore della GSR 600 è rimasta a listino solo pochi anni, ma può ancora regalare soddisfazioni grazie all’ottimo 4 cilindri derivato dalla GSX-R 750
Tra i tanti modelli di casa Suzuki che non hanno lasciato il segno, c’è la GSR 750, nata per contrastare la Kawasaki Z 750 ma non altrettanto apprezzata. Arrivò sul mercato nel 2011 come sorella maggiore della ben più nota e venduta GSR 600, tuttavia con questa non condivideva nulla, e rimase disponibile solo fino al 2015, fu sostituita poi dalla GSX-S 750. Oggi scopriremo cosa offre il mercato dell’usato in tema Suzuki GSR 750.
Ma, come di consueto, prima di guardare agli annunci, ecco una breve descrizione tecnica della moto in questione. La GSR 750 nasce attorno al classico quattro cilindri in linea frontemarcia firmato Suzuki nella cubatura da settemmezzo, prelevato dalla sorella GSX-R ma ingentilito quanto basta per prestarsi ad un utilizzo meno estremo. Quindi parecchi cavalli in meno, da 150 a 106, ma disponibili più in basso, da oltre 13.000 a 10.000 giri. L’omologazione era Euro 3.
Il telaio è un perimetrale a doppia trave in acciaio abbinato a un forcellone bi braccio scatolato anch’esso in acciaio. Le sospensioni sono una forcella rovesciata con steli da 41 e un mono entrambi regolabili nel solo precarico. I freni prevedono due dischi anteriori da 310 mm con pinze ad attacco assiale, il serbatoio tiene 18 litri e il peso è di 210 kg in ordine di marcia, solo 2 in più rispetto alla 600.
La nostra comparativa dell’epoca, a confronto appunto con la Z 750, vedeva la GSR spuntarla soprattutto in tema di motore. Il quattro in linea Suzuki spinge ben già dai 1.500 giri e sfodera poi una coppia portentosa lungo tutto l’arco di erogazione, migliore della coeva Z, e un cambio perfetto. Unica pecca: vibra molto sopra i 5.000. Il prezzo chiavi in mano della Suzuki GSR 750 era nel 2011 di 8.390 euro.