Moto & Scooter
Il Giappone punta alla tecnologia per tutti
A Eicma il colosso Astemo (nato dalla fusione tra Hitachi Automotive, Showa, Nissin e Keihin) mostra i suoi ultimi sforzi, tesi in particolare a ridurre complessità e costi per mettere le tecnologie più evolute alla portata di tutti
Non serve uno shock tutti gli anni. I giapponesi sono così: quando c’è da fare la rivoluzione la si fa, quando basta (o serve) l’evoluzione, si fa quella. E così dopo che l’anno scorso allo stand Hitachi Astemo (il colosso della tecnologia nato dalla fusione tra Hitachi Automotive, Showa, Nissin e Keihin) avevamo visto novità molto “forti”, in particolare con l’arrivo dei sistemi integrati che anticipavano la frenata automatica, questo è invece l’anno delle evoluzioni, con novità singolarmente molto interessanti, ma che più che al futuro e alla sofisticazione puntano al presente e alla riduzione dei costi.
In questo Eicma è come se Showa, Keihin e Nissin fossero tornati a operare separatamente; in realtà l’integrazione, finanziaria e operativa, va avanti; semplicemente, il “core business” di ciascuna azienda continua a progredire per la sua strada, e la linea comune sembra essere una: trovare soluzioni per rendere le tecnologie meno costose e più abbordabili, e poterle offrire ai motociclisti su larga scala.