Nuova Moto Guzzi Stelvio: tutti i dettagli della nuova crossover italiana +VIDEO+

Pochi giorni dopo aver svelato le prime immagini e le caratteristiche tecniche di base, ecco che ad EICMA 2023 Moto Guzzi presenta ufficialmente la nuova Stelvio. Un punto di svolta importante per la casa di Mandello, ma per tutto il gruppo Piaggio, che da ormai qualche anno mancava di una moto crossover di grossa cilindrata che facesse da contraltare alla miglior concorrenza, in un periodo in cui questo genere di moto sta letteralmente trascinando il mercato.

IL CUORE DI STELVIO: IL MODERNO COMPACT BLOCK

La Moto Guzzi Stelvio del nuovo corso nasce sulla recentissima piattaforma Compact Block da 1.042 ccinaugurata di recente con la stradale V100 Mandello. Un propulsore che unisce tradizione e modernità: mantiene la classica e distintiva architettura a V trasversale, marchio di fabbrica Guzzi, ma è stato riprogettato da zero. Innanzi tutto, non più raffreddamento ad aria ma a liquido; poi teste ruotate di 90°, in primo luogo per ottimizzare i flussi sia lato aspirazione che lato scarico, ma anche per migliorare l’abitabilità nella zona delle gambe del conducente. Poi, come suggerisce il nome “compact”, il tutto è stato ridisegnato per guadagnare compattezza, tanto da essere di oltre 10 cm più corto rispetto al vecchio Small Block della V85 TT.

I propulsori di V100 Mandello e Stelvio non sono tuttavia identici. I gruppi di progettazione sono partiti in parallelo ma hanno poi proseguito su strade differenti, stabilite in base alle differenti destinazioni d’utilizzo. In particolare, una differenza la si riscontra in zona coppa dell’olio. Sul Compact Block della Stelvio si è optato per una coppa dell’olio separata dalla camera di manovella tramite un pacco lamellare. Questo è servito a contenere ulteriormente lo sviluppo verticale del motore, per guadagnare luce a terra utile nelle percorrenze su sterrato. Diminuire il lubrificante nella camera di manovella ha inoltre il vantaggio di diminuire gli attriti e quindi i consumi di carburante.

In generale, in casa Guzzi è stato profuso un notevole sforzo per ridurre al massimo le inerzie (fino al 50% in meno rispetto al vecchio motore 1200 8V), e di conseguenza il peso dinamico. È previsto un contralbero che non ha funzione di equilibrare le forze di primo ordine, già perfettamente equilibrate grazie all’architettura con angolo di 90°, ma di diminuire la coppia di rovesciamento data dal motore trasversale a vantaggio della guidabilità.

I DATI DI POTENZA E COPPIA

Ecco i dati del banco prova di potenza e coppia della nuova Moto Guzzi Stelvio: 115 cavalli a 8.700 giri e 105 Nm a 6.750 giri (l’80% della coppia è disponibili già a 3.500 giri/min); in questo, nessuna differenza rispetto alla V100. La Stelvio è conforme alla normativa Euro 5+ e vanta consumi dichiarati di 5,1 litri ogni 100 km. Il cambio è a 6 marce, con quick shifter offerto come accessorio, e la trasmissione è a cardano, rinforzato rispetto a quello della V100 per sopportare le sollecitazioni della marcia fuoristrada.

L’uscita dell’albero di trasmissione, particolarmente bassa, e il marcato sviluppo longitudinale del forcellone hanno permesso di contenere l’effetto di innalzamento alla prima apertura del gas, senza la necessità di utilizzare aste di reazione sul forcellone; tutto per rendere la guida fluida sia in accelerazione sia in rilascio come in presenza di una trasmissione finale a catena, ma con tutti i vantaggi del cardano (minore manutenzione e maggiore pulizia).

LA SOFISTICATA ELETTRONICA DELLA GUZZI STELVIO

Della nuova Moto Guzzi Stelvio è ricchissimo il corredo elettronico. Stelvio è la prima Guzzi dotata di PFF Rider Assistance Solution, offerto come accessorio al momento in cui la moto viene ordinata. L’innovativa piattaforma di assistenza alla guida è basata sulla tecnologia Imaging Radar 4D ed è stata sviluppata daPiaggio Fast Forward, la società specializzata in robotica, con sede a Boston, fondata nel 2015 dal Gruppo Piaggio. È la prima volta che tali sensori radar (uno si trova sopra il gruppo ottico anteriore e uno sotto quello posteriore) vengono implementati per l’utilizzo su una moto. I vantaggi, rispetto a un tradizionale sistema basato su sensori a ultrasuoni, risiedono in un campo visivo estremamente ampio e in un monitoraggio affidabile indipendentemente dall'illuminazione e dalle condizioni ambientali. 

Questi dispositivi permettono il funzionamento del cruise control adattivo, il Forward Collision Warning, che sfruttando il radar avvisa di potenziali urti frontali, il Blind Spot Information System, che monitora gli angoli ciechi degli specchietti, e il Lane Change Assist, che riesce a individuare anche i veicoli che si stanno avvicinando lateralmente, creando una potenziale situazione di pericolo nel caso in cui si voglia cambiare corsia. In tutti i casi il pilota viene avvertito attraverso apposite segnalazioni acustiche e visive sulla strumentazione e sugli specchietti retrovisori.

La dotazione prevede un comando del gas elettronico e una piattaforma inerziale a 6 assi, che assieme garantiscono il funzionamento del cornering ABS. Passando ai riding mode, che governano mappa motore, controllo di trazione, freno motore e appunto ABS, la Stelvio 2023 ne ha 5: Turismo, Pioggia, Strada, Sport e Off-Road; ciascuno è chiaramente ottimizzato per il contesto di riferimento.

MOTO GUZZI STELVIO: COME FUNZIONANO I RIDING MODE

Turismo: l’intervento del freno motore è ad un livello medio, per aiutare la decelerazione con la sola chiusura del gas; l’erogazione della potenza è progressiva (livello 2 su 3); il controllo di trazione è al terzo livello su quattro. 

Pioggia: il freno motore è ad un livello medio; l’erogazione della potenza è molto dolce (livello 3 su 3); il controllo di trazione è al massimo livello per una totale sicurezza in accelerazione. 

Strada: il freno motore è ad un livello medio; l’erogazione della potenza è progressiva (livello 2 su 3); il controllo di trazione è al secondo livello su quattro. 

Sport: il freno motore è poco presente; l’erogazione della potenza è più diretta e sportiva (livello 1 su 3); il controllo di trazione è il meno invasivo (primo livello su quattro), mentre l’ABS ha una calibrazione che permette frenate molto decise. 

Off-Road: il freno motore è molto presente e l’erogazione della potenza è la più diretta. Traction control e ABS hanno specifiche tarature per il fuoristrada: il primo a livello minimo di intervento, mentre il secondo è presente solo sulla ruota anteriore. È tuttavia possibile eliminare sia il traction control (in tutti i riding mode) sia l’ABS su ambo le ruote (nella sola modalità Off-Road). 

In tema comfort di marcia sulle lunghe distanze è stato studiato il parabrezza regolabile elettricamente, presente come sulla sorella V100 Mandello. Lo si può azionare fino a 150 km/h e la sua escursione è di 70 mm: si può scegliere se tenerlo basso per massimizzare la visuale sulla strada, magari su qualche sterrato, se alzarlo per aumentare la copertura dall’aria, o se tenerlo in qualsiasi posizione intermedia. Completano il corredo elettronico l’impianto di illuminazione full LED con DRL e sistema Bending Lights, che illumina l’interno della curva, una strumentazione con display TFT da 5” e presa USB.

LA CICLISTICA

Il telaio è un tubolare in acciaio che sfrutta il motore come elemento portante; è abbinato ad un forcellone monobraccio in alluminio. All’avantreno si trova una forcella Sachs rovesciata da 46 con 170 mm di escursione regolabile in precarico e ritorno idraulico. Il mono è anch’esso regolabile in precarico e ritorno e garantisce sempre 170 mm di escursione ruota al posteriore; altezza sella a 830 mm. L’interasse è di 1520 mm e l’inclinazione del canotto di sterzo di 25,6°.

L’impianto frenante prevede un doppio disco anteriore da 320 mm con pinze ad attacco radiale a quattro pistoncini Brembo, con pompa anch’essa ad attacco radiale. Le ruote sono a raggi e tubeless, anteriore da 19” che calza uno pneumatico da 120/70 e posteriore da 17 con pneumatico 170/60. Peso a secco di 222 kg, in ordine di marcia arriva a 246, rilevato con tutti i liquidi e il 90% del pieno (la capienza del serbatoio è di 21 litri).

Per il momento non vengono comunicati prezzi né tempistiche di disponibilità.