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Dimensioni pneumatici moto: quale scegliere?

Carlo Pettinato
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Dimensioni pneumatici moto: quale scegliere?
Dimensioni pneumatici moto: quale scegliere?
Dimensioni pneumatici moto: quale scegliere?

Diversi diametri e misure di ruote e gomme determinano importanti differenze nella dinamica della motocicletta. Vediamo come

Sportiva, crossover, maxi enduro, fuoristrada. Generi di moto radicalmente diverse, che adottano soluzioni tecniche radicalmente diverse. Motori, telai, sospensioni, posizioni di guida, tutto è ottimizzato per una data destinazione d’uso. Con essi, anche le ruote, che sono sempre tonde ma variando nella loro dimensionedeterminano caratteri e comportamenti delle moto del tutto differenti. Ma vi siete mai domandati perché una sportiva ha ruote da 17” e una moto da enduro ha un anteriore da 21? Di seguito esporremo in breve le nozioni fondamentali sui vari formati ruote e sulle misure degli pneumatici, per capire vantaggi e svantaggi di ciascuna soluzione.  

RUOTA GRANDE O PICCOLA? VANTAGGI E SVANTAGGI

Pro e contro del cerchio grande rispetto al cerchio piccolo si giocano essenzialmente su due piani: l’effetto giroscopico e la resistenza al rotolamento. A parità di tipo di cerchio (in lega o a raggi), la ruota più piccola ha naturalmente un minore effetto giroscopico, ovvero una minore inerzia. In sostanza, una ruota con minore effetto giroscopico tenderà meno ad andare ‘dritta per la propria strada’, è quindi più semplice farla scendere in piega; oltre a ciò, opporrà meno resistenza ai cambi di velocità di rotazione, sarà quindi richiesta meno forza per rallentarla o per accelerarla. Discorso opposto per una ruota più grande, con quindi maggiore inerzia. In tema di resistenza al rotolamento, il cerchio di diametro maggiore ha indubbi vantaggi: offre una resistenza minore. Ma, in parole povere, come si traducono questi dati pseudo scientifici? È piuttosto semplice: ruote più piccole, con minore inerzia, faranno una motocicletta più maneggevole, più immediata da far scendere in piega e da far curvare; al contrario ruote grandi daranno maggiore stabilità, quindi una minor prontezza nei cambi di direzione ma maggiore solidità e mantenimento della traiettoria scelta. Molto semplice anche la ‘traduzione’ della resistenza al rotolamento: una ruota di diametro maggiore offre resistenza minore, quindi scorre più agevolmente sopra gli ostacoli. Ecco perché le moto adventure o da fuoristrada montano ruota anteriore da 21”, la più grande disponibile.

I DIVERSI DIAMETRI RUOTA: LE CARATTERISTICHE

Parlando di diametri effettivi, normalmente le possibili scelte sono tre: 17, 19, 21 (parlando sempre di ruota anteriore). Intendiamoci: non si può scegliere una moto e poi scegliere che misura di ruota montarci, questo è chiaro. Ogni moto è progettata con un’accoppiata di ruote teoricamente ottimizzata per la propria destinazione d’uso. Scriviamo ‘teoricamente’ perché in alcuni modelli le case operano scelte singolari, ma la sostanza rimane. Vediamo nello specifico come funzionano i formati ruota. Per la guida su asfalto, innanzi tutto, non ci si pone il problema di superare ostacoli, come potrebbero essere pietre, tronchi o scalini di vario genere. Quindi va escluso subito il diametro maggiore, il 21. Per un utilizzo prettamente stradale la maggior parte delle moto in commercio opta per due ruote da 17” e il motivo è semplice. La moto stradale, soprattutto se sportiva o sportiveggiante, punta ad essere reattiva, agile tra le curve, per divertire ed essere rapida in collina e sui passi di montagna. Il 17, per i motivi sopra spiegati, è quindi la scelta più logica. Ci sono poi le crossover e maxi enduro più turistiche, tanto in voga in questo periodo storico. Queste optano spesso per un anteriore da 19 pollici, volendo spaziare il più possibile tra i diversi terreni; con un anteriore da 19, soprattutto se a raggi, si rendono agevoli anche divagazioni in fuoristrada leggero. Intendiamoci, questa della scelta dei diametri ruota non è una scienza esatta: molto dipende da come la moto in questione ha avuto origine. Ad esempio, una moto come la BMW S 1000 XR è classificabile come crossover, ma derivando in larga parte dalla sportiva S 1000 RR basa la sua ciclistica su ruote da 17. Mediamente, le crossover più turistiche optano per la ruota da 19, quelle più sportive per il 17. Ci sono poi le maxi enduro più aggressive e le moto da fuoristrada vero. Qui la scelta è unica ed insindacabile ed è la ruota da 21”. La miglior capacità di superare gli ostacoli della ruota di diametro maggiore è in sostanza l’unico elemento che viene preso in considerazione: dovendo guidare su sterrato e dovendo oltrepassare asperità potenzialmente di grandi dimensioni, si impiega la ruota più grande che c’è. A ben vedere, è anche qui tutta una questione di compromessi: una ruota ad esempio da 29”, come quella delle mountain bike, passerebbe sopra gli ostacoli ancora meglio di una da 21, ma l’inerzia sarebbe eccessiva e sarebbe poi davvero troppo pesante da far girare. È per questo che ci si è tutti assestati su un numero limitato di misure standard.

LE MISURE DEGLI PNEUMATICI

Parlando di misure di pneumatici per la propria, mediamente la scelta è molto limitata o del tutto assente. Questo per un motivo molto semplice, è obbligatorio per legge attenersi alle misure scritte sulla carta di circolazione, che vengono stabilite a monte dal produttore. In linea di massima la casa sceglie per ogni modello la misura più consona, non si dovrebbe quindi sentire il bisogno di variazioni in questo senso. Nel caso però dovessero essere scritte a libretto due varianti, ciascuna ha, ancora una volta, pro e contro. Molto semplicemente, la gomma più larga ha una maggiore impronta a terra, quindi teoricamente più grip e maggiore appoggio in fase di accelerazione (al posteriore) e frenata (all’anteriore). Al contrario, uno pneumatico più stretto sarà necessariamente più leggero, e togliendo peso dalla circonferenza dalla ruota si ottiene l’effetto di cui parlavamo in apertura: una diminuzione dell’inerzia. Quindi, moto più maneggevole. Un altro vantaggio dello pneumatico stretto lo si ha in caso di guida sul bagnato, infatti la minore impronta a terra renderà la ruota meno incline all’acquaplaning, con tutti i vantaggi per la sicurezza che ne derivano.
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