Moto & Scooter
Suzuki V-Strom 1000: la storia della adventure tourer di Hamamatsu
Il 2022 segna il ventennale dell'iconica globetrotter giapponese. Ecco come si è evoluta
Quando si pensa ad una tourer giapponese di grossa cilindrata, manubrio alto e anteriore da 19” non può che venire in mente lei. V-Strom, una colonna portante del segmento che nel 2022 festeggia i vent’anni. V, chiara allusione all’architettura del motore, Strom, termine della lingua tedesca che significa “torrente”, ad indicare un’erogazione fluida ma allo stesso tempo possente.
Una moto nata per viaggiare, in autostrada come sui passi di montagna, forte di grande comfort di marcia ma anche di carattere, grazie al suo cuore pulsante: un bicilindrico a V di 90° raffreddato a liquido che nella sua prima versione aveva una cubatura di 996 cc. Un cocktail tutto sommato semplice che già da anni riscuoteva successo con formule differenti e altri marchi sul serbatoio: una stradale con posizione di guida eretta, ottima per tutte le stature, comoda ma efficace, e grazie all’anteriore da 19 capace anche di spingersi oltre l’asfalto e lungo qualche scorrevole sterrata.