Bridgestone: il test del Battlax Adventure Trail AT41

Alla scoperta del nuovo pneumatico più stradale per crossover e maxienduro

Seduti in sella, casco in testa, motore che gira sornione al minimo. Nello specchio retrovisore della moto lo scorcio di un paesaggio dalla  bellezza mozzafiato. Onde oceaniche che si allungano su una sconfinata lingua di sabbia bianca. L’oceano, complesso unico che ricopre oltre il 70% della superficie terrestre, ai nostri occhi la natura in tutta la sua forza e potenza. Siamo sempre emozionati al suo cospetto e, in questa particolare occasione, ancora di più. Ci prepariamo ad affrontare un viaggio che promette di regalarci paesaggi tra i più vari, completamente immersi a contatto con la natura. E, cosa più rilevante, con l’obiettivo finale di raggiungere, per passarci la notte, una delle distese desertiche tra le più grandi d’Europa, le Bardenas Reales nel sud est della Navarra, Spagna. Il viaggio è organizzato da Bridgestone per presentare alla stampa internazionale il suo nuovo Battlax Adventure Trail AT41. Questo pneumatico, pur essendo destinato principalmente all’uso stradale, grazie a un nuovissimo disegno del battistrada si rivela infatti particolarmente adatto a calzare sia moto crossover di media e grossa cilindrata che le più ambite maxienduro.  L’intensa due giorni di guida, per un totale di poco meno di 800 km, ci porterà partendo dalle coste oceaniche nei pressi di San Sebastian fino al centro della Spagna, lungo una sorta di anello che ci condurrà poi a riaffacciarci sull’Oceano. “From the Ocean to the desert” è il nome di questa esperienza che si preannuncia emozionante oltre a darci la possibilità di saggiare a fondo le doti del nuovo AT41 nel suo terreno di elezione, quello dei viaggi a lungo raggio in sella a moto del segmento adventure. E davvero ampia è la scelta di modelli a nostra disposizione, suddivisi in due gruppi. La prima giornata di guida è dedicata alle crossover medie come Yamaha Ténéré 700, KTM 890 Adventure o la nuovissima Husqvarna Norden 901. Dopo il giro di boa avremo invece la possibilità di guidare maxienduro nella loro massima espressione su modelli come KTM 1290 Super Adventure, l’Honda Africa Twin 1100, la BMW R 1250 GS o la più sportiva Ducati Multistrada V4 S.  Iniziamo il nostro viaggio in sella alla Téneré 700, un valido riferimento visto che in passato abbiamo avuto modo di provare questa moto con set di gomme di diversi produttori (Dueruote N.188, dicembre 2020). Puntando verso l’entroterra guidiamo per diverse decine di chilometri su strade secondarie totalmente prive di traffico con asfalti perfetti e centinaia di curve in una interminabile sequenza: un vero spasso.  

BENE ANCHE SU STRADE BIANCHE

La Ténéré va perfettamente d’accordo con le nuove Bridgestone AT41. Mantiene il suo rigore ciclistico che tanto l’ha fatta apprezzare anche dagli amanti dei lunghi viaggi su asfalto. Le Adventure Trail 41 rimandano sempre un buon feeling al pilota e sono sufficientemente confortevoli anche sulle asperità in rapida successione. Sono invece un po' rumorose, caratteristica che abbiamo rilevato nel corso dell’intero viaggio anche se mai in maniera importante. Vista la ridotta potenza in gioco e il peso non eccessivo, anche a livello di grip gli AT41 non sono mai in difficoltà e hanno un tempo di warm-up ridotto che consente di spingere fin dai primi chilometri.  Dopo una pausa pranzo a base di paella ci immergiamo nella seconda parte del nostro primo giorno, inoltrandoci nella riserva naturale di Bardenas che prevede regole ferree per essere attraversata in sella ad una moto. Circa 700 chilometri di piste che si snodano attraverso infinite distese desertiche fatte di gole e crinali nella parte della Bardena Blanca, caratterizzata da un terreno principalmente in gesso e argilla, e sconfinati boschi di verdissimo pino di Aleppo nella parte della Bardena Negra, resi rigogliosi da un terreno ricco d’acqua. Incredibile come due paesaggi così in contrasto tra loro possano convivere a stretto contatto di gomito.  Guidare a bassa velocità su strade bianche non mette minimamente il difficoltà l’AT41 che, pur rimanendo un pneumatico destinato al 90% alla guida su asfalto, permette qualche digressione offroad finché il percorso rimane poco impegnativo. La trazione è sufficiente e anche l’anteriore comunica sempre una buona guidabilità. Ci fermiamo per la notte ai confine della zona desertica di Bardenas dove pernottiamo in incredibili bolle che sembrano in tutto e per tutto delle postazioni lunari: un’esperienza nell’esperienza.   

BEL FEELING ANCHE CON GUIDA SPORTIVA

Freschi e riposati ci prepariamo alla seconda giornata, dedicata alla guida delle maxienduro. Ancora alcuni tratti di fuoristrada leggero e molti chilometri di curve a ritmo medio-veloce sono un terreno di test davvero perfetto per le Bridgestone AT41 che anche ai piedi delle potenti e pesanti maxi hanno una resa molto  valida. In sella alla performante Ducati Multistrada V4 S impostiamo un setting sportivo per elettronica e sospensioni e alziamo il ritmo per qualche chilometro con l’intento di avvicinare il limite dei pneumatici e metterli un po’ in difficoltà.  Ricerca vana perché i Bridgestone AT41 si comportano in maniera ineccepibile anche nella guida sportiva. L’anteriore, rigoroso e giustamente sostenuto di carcassa, regala un buon feeling nello scendere in piega e segue la linea impostata trasmettendo al pilota una grande comunicativa. Il posteriore, anche riprendendo in mano il gas fuori dalle curve in maniera perentoria, fornisce sempre una valida trazione e riduce al minimo l’intervento del traction control. Solo la misura da 21 pollici anteriore, che abbiamo avuto modo di testare montata sulla Honda Africa Twin, ad accentuati angoli di piega e in percorrenza su curve veloci ad ampio raggio diventa un po’ vaga nel trasmettere con precisione quello che succede. Ma sono di certo condizioni limite.   

ANIMA ROAD, LOOK OFF-ROAD

Bridgestone aveva già in listino un pneumatico adatto alle moto adventure di media e grande cilindrata, l’A41, e uno adatto a chi di queste moto  fa un uso più votato all’uso off, l’AX41.  Il nuovo Battlax Adventure Trail AT41 si colloca ora perfettamente nel mezzo, fornendo doti da gomma votata all’uso stradale ma con un look che si abbina perfettamente alle moto crossover e alle maxi enduro, senza effettivamente disdegnare qualche passaggio nel fuoristrada poco impegnativo. Proprio il tipo di scolpitura è il pezzo forte dell’AT41, che ha una distribuzione dei tasselli pensata per uniformarne il consumo soprattutto sulla spalla. Aumenta anche il volume medio delle scanalature, allo scopo di migliorare il drenaggio dell’acqua e diminuire il rischio di acquaplaning. L’anteriore cambia radicalmente a seconda della misura: ben quattro, tutte monomescola ma che passano da convenzionali a radiali a partire dalla misura 110/80 da 19 pollici. Bimescola invece il pneumatico posteriore: sfrutta la tecnologia 3LC Cap&Base, che prevede che la mescola centrale più dura faccia anche da base a quella, più morbida, stesa sulle spalle: si ottiene così un maggior livello di grip agli angoli di piega più elevati.  L’eccellente livello di grip su asfalto degli AT41, che abbiamo avuto modo di testare durante il nostro viaggio, deriva anche dalla ormai nota tecnologia Di Bridgestone RC POLYMER, che permette una perfetta integrazione tra i polimeri della gomma – che ne determinano la durata e la silice – che determina invece l’aderenza anche sul bagnato. Nonostante l’immagine “off”, l’AT41 rimane un pneumatico dall’anima stradale, dalle performance che avvicinano quelle di un classico sport touring ma con in più il vantaggio di permettere qualche digressione su strade bianche poco impegnative. Perfetto quindi per non doversi fermare prima di aver raggiunto la spiaggia preferita, o la baita di montagna per il pranzo.   

LE MISURE DISPONIBILI

Anteriore 100/90-19 M/C 57V 110/80R19 M/C 59V 120/70R19 M/C 60V 90/90-21 M/C 54V Posteriore 150/70R17 M/C 69V 170/60R17 M/C 72V 150/70R18 M/C 70V 140/80R17 M/C 69V 130/80R17 M/C 65H