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Suzuki KATANA, il ritorno
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Suzuki presenta al Salone di Colonia 2018 la nuova Katana, erede dell'omonimo modello che ha segnato la storia della moto dagli anni Ottanta in poi
Il 2019 per Suzuki ricomincia da Katana, che allo stand di Intermot è presentata in versione definitiva. Il nome, come del resto il concetto, non sono nuovi e sono l’estensione di quella GSX1100S Katana presentata nel 1981, una moto che combinava in modo nuovo per l’epoca i concetti di prestazioni e di design.
Che in Giappone si stesse pensando a un’erede è risultato chiaro nell’autunno 2017, quando all’Eicma di Milano fu presentata la Katana 3.0 Concept, attorno alla quale è iniziato un lavoro di sviluppo che ha portato al risultato attuale, che unisce elementi di stile, meccanici e contenuti hi-tech. Elementi caratteristici sono le linee tese del design, con una coda alta e stilizzata, dove si fanno notare la sella bicolore (come 37 anni fa) e il silenziatore nero in stile custom.
La dotazione è completata da un sistema di controllo della trazione regolabile su tre livelli, e dal Suzuki Easy Start System, il dispositivo che permette di avviare il motore con una semplice pressione sul pulsante di avviamento e mantiene autonomamente il motorino in funzione per il tempo necessario per la messa in moto.
La strumentazione è concentrata in un unico quadrante a LCD con regolazione dell’intensità dell’illuminazione e in grado di offrire informazioni su 13 diversi servizi, oltre a indicare velocità e regime di rotazione.
150 CV per la nuova Katana
La KATANA utilizza la base meccanica di un’altra Suzuki che ha fatto epoca, il motore deriva infatti da quello della celebre Suzuki GSX-R1000 K5 del 2005, una moto dalle prestazioni eccezionali e capace di ottenere negli anni innumerevoli vittorie in ambito internazionale. Gli ingegneri di Hamamatsu hanno lavorato a lungo su questo quattro cilindri, trovando una messa a punto ideale per un impiego stradale, grazie anche all’adozione di un impianto di scarico 4-in-2-in-1 con uno spettacolare silenziatore nero che punta verso l’alto. La potenza massima è di ben 150 cv, abbinata a risposte dolci all’acceleratore e a una grande disponibilità di coppia ai bassi e ai medi regimi, per un guida piacevole ed emozionante a qualsiasi andatura. Le dimensioni contenute del motore hanno permesso di realizzare un telaio in alluminio a doppio trave rigido e molto compatto, che collega in modo diretto il cannotto di sterzo al forcellone. Quest’ultimo è ereditato dalla GSX-R1000 del 2016 e sostiene direttamente il braccetto laterale portatarga, che integra gli indicatori di direzione. Il telaio, compreso il forcellone, sono in alluminio e la forcella a steli rovesciati da 43 mm è completamente regolabile.La dotazione è completata da un sistema di controllo della trazione regolabile su tre livelli, e dal Suzuki Easy Start System, il dispositivo che permette di avviare il motore con una semplice pressione sul pulsante di avviamento e mantiene autonomamente il motorino in funzione per il tempo necessario per la messa in moto.
La strumentazione è concentrata in un unico quadrante a LCD con regolazione dell’intensità dell’illuminazione e in grado di offrire informazioni su 13 diversi servizi, oltre a indicare velocità e regime di rotazione.
Stile unico
Progettata per diventare un riferimento del design, esattamente come avvenne nel 1981, la nuova Katana è predisposta per favorire la personalizzazione con una serie di dettagli originali, che vanno dalla sella in varie colorazioni alle penze freno Brembo dalla connotazione più sportiva, dal parabrezza fumé alle protezioni in fibra di carbonio per il motore.Gallery