A 38 anni di distanza, Suzuki torna sul luogo del delitto. E alla fiera di Colonia fa rinascere la mitica
Katana, una delle moto più note e controverse di sempre.
Il video teaser
Ad anticipare l’uscita della Katana il 2 ottobre all’Intermot di Colonia un video teaser in cui spunta l’iconico serbatoio della nuova Katana (incredibilmente simile a quello della moto storica), la spada di un samurai (la Katana, per l’appunto) e lo slogan che annuncia la moto, “feel the edge”, ossia “senti la lama”. In attesa di conoscere i dettagli tecnici, la moto dovrebbe avere il motore 4 cilindri da 1000 cc attualmente usato sulla GSX-S.
Il filo rosso
A Intermot quindi Suzuki riporta in auge uno dei suoi modelli più noti. La cui prima serie venne presentata alla kermesse tedesca nel 1980. Allora la Suzuki Katana nasceva sulla base meccanica della GS 1100, ed era figlia del progetto portato avanti dallo studio Target Design per conto della filiale tedesca di Suzuki. Sviluppata sul concetto di “moto modulare”, era una base nuda su cui potevano essere applicate carene e parabrezza. Prodotta con il motore 4 cilindri della 1100 (cui si affiancarono a seconda dei mercati altre motorizzazioni più piccole) la Katana univa un look avveniristico a prestazioni dichiarate che, secondo Suzuki, ne facevano “la moto di serie più veloce al mondo”. La sua vita commerciale, durata cinque anni, non fu però fortunata. Ma il modello si è guadagnato lo status di moto di culto tra gli appassionati.