Moto & Scooter
Motor Bike Expo: della special elettrica, alla prima del Mosquito's
Al Motor Bike Expo le special l'hanno fatta da padrone, ma oltre ai customizer anche le Case oltre alle novità hanno esposto le proprie "evoluzioni" e, nella giornata di sabato, si è svolta la prima tappa del Mosquitos’ Way, idea folle (ma non troppo…) di Piero Pelù
Al Motor Bike Expo di Verona si è fatta ammirare la Midnight Runner, una special a tutti gli effetti spinta da un propulsore elettrico realizzata da Apache Custom Motorcycles, di Casteluovo di Verona. Partiti dalla base della sportiva elettrica Energica EGO, i costruttori ne hanno perfezionato la ciclistica ed hanno sviluppato sovrastrutture artigianali. Il risultato è una sportiva retrò, caratterizzata da grandi gruppi ottici di forma quadrata, il cui propulsore elettrico è in grado di erogare circa 150 cv.
Svelata al pubblico, nell’ambito dell’iniziativa CCE “Bolt On And Ride” del colosso dell’aftermarket Custom Chrome Europe, la special realizzata da Fred Kodlin, customizer tedesco alla ribalta ormai da un quarto di secolo. L’autore si è cimentato nell’allestimento di una aggressiva roadster su base Harley-Davidson Sportster: accessori e sovrastrutture dedicati, un’accattivante livrea in cui si alternano sapientemente il nero opaco e un arancio acceso e la certezza di replicare questo progetto semplicemente attingendo allo sterminato catalogo di accessori CCE.
Tra le special bike spicca quella di Asso Special, del comasco Carlo Colombo, che ha presentato in fiera la Atomic Snail con un propulsore bicilindrico dotato di compressore volumetrico e di un insolito impianto di scarico i cui terminali sono rivolti in avanti. La ruota anteriore, seguendo una delle più recenti tendenze in voga tra le show bike, ha l’impressionante diametro di 30” e sulla carrozzeria sono state inserite delle alette in carbonio come sulle MotoGP.
Motor Bike Expo è stato anche il palcoscenico di presentazione di importanti partnership come quella tra Dainese e il customizzatore veronese Nicola Martini, con la complicità di Paolo Chiaia, il patron della Zaeta. "Speciale" è una nuova linea di abbigliamento ispirato al "saper fare" artigianale italiano.
Tra gli accessori, Bergamaschi ha ripropoposto in anteprima i dischi freno del prestigioso marchio Grimeca. L’azienda guarda con rinnovata energia al mercati come quello in voga, delle cafe racer. Il modello Wilson, ad esempio, prende spunto dal nome della palla del film Cast Away. Il marchio GIVI propone al pubblico di Verona una gamma di accessori completa, tra cui si segnalano le borse paramotore T513, la gamma di borse per piccole enduro e moto-escursionismo denominata Gravel-T ed il nuovo casco 40.5 X-Carbon. Gli appassionati del mondo cafe racer apprezzeranno i set di borse proposti dai marchi GIVI e KAPPA, e l’abbigliamento fashion marcato Hevik.
Al Motor Bike Expo anche le Case hanno esposto le proprie special. Andiamo con ordine. Allo stand Harley-Davidson oltre alle novità c’erano le special in lizza per il concorso ufficiale “Battle of the kings”. Presenza massiccia per Honda. I visitatori hanno ammirato le ultime novità in arrivo, prima tra tutte la nuova bobber bicilindrica CMX 500 Rebel in anteprima europea a Verona. Esposta la concept CB1100TR in stile flat track, dedicata dal Design Center a Marco Simoncelli, una di quelle moto che lascia a bocca aperta sia gli appassionati, sia gli addetti ai lavori. Sulla passerella rossa di Honda anche il tocco cafe racer della CB750 K preparata dall'officina HMM Italia.
Egimotors, importatore per l’Italia dei marchi Indian e Victory, ha accolto nello stand gli appassionati delle cruiser americane con tutti gli ultimi modelli. Tra le tante bicilindriche in mostra, i visitatori hanno potuto ammirare anche l’originale Slingshot, una roadster a tre ruote che esplora i nuovi limiti della sportività.
La Land of Joy di Ducati Scrambler si è manifestata a Verona sotto forma di una coppia di special nuove di zecca: la Scrambler R/T preparata da Anvil Motorcycles e la Essenza di South Garage. A Verona Moto Guzzi ha messo letteralmente in gabbia la MGX-21, la grintosa bagger affiancata alla V7 III completamente rinnovata e alla V Roamer e Bobber. Grande attenzione alla possibilità di personalizzarle grazie agli accessori del Garage Moto Guzzi: il kit "Dark Soul" di OMT Garage cambia volto alla V9. Nello stand sono esposte anche le special Ritmoveloce di Filippo Barbacane/Officine Rossopuro e le special di "Lord of the Bikes".
"Abbiamo scelto di presentare la Street Triple nelle tre versioni S, R e RS in anteprima italiana al Motor Bike Expo perché s'intona perfettamente allo spirito della manifestazione" dichiara Christophe Couet, general manager di Triumph Italia. "Con il suo mix di potenza e leggerezza, la Street Triple torna alle sue origini di successo". La Street Triple affianca la Bonneville T 120 e le altre moto della gamma Icon.
Basta la parola: dal 2012 Unique Cycle Work sforna special uniche dalla sua officina di Salerno. Con 30 anni di esperienza alle spalle, Marco Pucciarelli mostra al MBE sei fra i suoi più preziosi gioielli cafe racer. Come le due novità Outlaw, una Kawasaki Z400 con il serbatoio glitter, e la Ducati GT 1000 Granturismo Veloce.
Il tocco british lo ha portato Old Empire Motorcycles, una delle officine più interessanti della new wave inglese. "Per venire qui ho guidato quasi 24 ore di fila, ma ne valeva assolutamente la pena" ha dichiarato Alec Sharp accanto alla Ducati Typhoon. Per l'occasione, Old Empire Motorcycles ha esposto la monoscocca del nuovo progetto Ok Supreme, una cafe racer retro-futuristica che sarà spinta da un potente motore quattro cilindri in linea.
Ad arricchire l’atmosfera già easy e sostanzialmente rock del Motor Bike Expo 2017 ha sicuramente contribuito la prima tappa del Grand Tour 2017 di Mosquitos’ Way, idea folle (ma non troppo…) di una star della musica come Piero Pelù e dei suoi complici DJ Ringo e Giò Di Pillo, che hanno fatto rispolverare a decine di appassionati ciclomotori a rullo e a pedali ante ’90, dimenticati in garage e cantine, con l’obiettivo di non perdere la sana follia che regala il gioco. Il gruppo – a cui per l’occasione si è unito un altro toscanaccio, l’ex-campione italiano di velocità Gianluca Nannelli – si è preparato diligentemente alla passerella nel padiglione 9, diventato un vero e proprio paddock, e poi ha sciamato nella grande area esterna D, accompagnato da un inconfondibile ronzio e nuvolette di fumo azzurrino emesse dagli scarichi. Il Grand Tour, evoluzione in chiave “regolare” di prime scorribande clandestine effettuate tra i vicoli del centro di Firenze, è stato tenuto a battesimo dal Motor Bike Expo, e ora toccherà in sequenza varie località italiane.
Stesso clima di fratellanza ed euforia tra gli Hamsters (lett., i “cricetini”), esclusivo club mondiale fondato, tra gli altri, da due padri della kustom culture, Arlen Ness e Dave Perewitz, che raccoglie protagonisti del mondo custom appartenenti a tutte le nazioni e impegnati in iniziative di solidarietà e di beneficienza. Il gruppo si è riunito in forma ufficiale al Motor Bike Expo, intorno a Francesco Agnoletto, co-organizzatore del salone, entrato a far parte del sodalizio nel 2016. Gli Hamster (in Italia solo in sei sono stati finora ammessi al club) hanno espresso un giudizio lusinghiero sul Motor Bike Expo, definendolo – per la qualità e la ricchezza dell’esposizione – di assoluto livello mondiale.
Direttamente dall’Olimpo del mondo custom sono giunti a Verona anche Karen Davidson, pronipote del fondatore della Harley-Davidson, non solo una grande industria ma anche interprete di uno stile di vita che, dopo oltre un secolo, continua ad attraversare intere generazioni, e Ray Drea, capo del design di H-D. “Non ci perderemmo il Motor Bike Expo per niente al mondo” ha dichiarato la signora Davidson, “è un’occasione preziosa per rivedere amici, splendide moto e per tornare in Italia!”. Insieme a Ray Drea ha aggiunto: “Scegliere una special a cui assegnare il Willie G. Davidson Design Award non è stato per niente facile, abbiamo impiegato due giorni per decidere quale premiare”.
É in circostanze come questa che il Motor Bike Expo dimostra tutto il suo spessore di evento di grande respiro internazionale favorendo, in Italia l’incontro tra i big del custom statunitense o addirittura la conoscenza tra connazionali a stelle e strisce, appartenenti allo stesso mondo, che colgono però le opportunità offerte dall’appuntamento veronese.
Svelata al pubblico, nell’ambito dell’iniziativa CCE “Bolt On And Ride” del colosso dell’aftermarket Custom Chrome Europe, la special realizzata da Fred Kodlin, customizer tedesco alla ribalta ormai da un quarto di secolo. L’autore si è cimentato nell’allestimento di una aggressiva roadster su base Harley-Davidson Sportster: accessori e sovrastrutture dedicati, un’accattivante livrea in cui si alternano sapientemente il nero opaco e un arancio acceso e la certezza di replicare questo progetto semplicemente attingendo allo sterminato catalogo di accessori CCE.
Tra le special bike spicca quella di Asso Special, del comasco Carlo Colombo, che ha presentato in fiera la Atomic Snail con un propulsore bicilindrico dotato di compressore volumetrico e di un insolito impianto di scarico i cui terminali sono rivolti in avanti. La ruota anteriore, seguendo una delle più recenti tendenze in voga tra le show bike, ha l’impressionante diametro di 30” e sulla carrozzeria sono state inserite delle alette in carbonio come sulle MotoGP.
Motor Bike Expo è stato anche il palcoscenico di presentazione di importanti partnership come quella tra Dainese e il customizzatore veronese Nicola Martini, con la complicità di Paolo Chiaia, il patron della Zaeta. "Speciale" è una nuova linea di abbigliamento ispirato al "saper fare" artigianale italiano.
Tra gli accessori, Bergamaschi ha ripropoposto in anteprima i dischi freno del prestigioso marchio Grimeca. L’azienda guarda con rinnovata energia al mercati come quello in voga, delle cafe racer. Il modello Wilson, ad esempio, prende spunto dal nome della palla del film Cast Away. Il marchio GIVI propone al pubblico di Verona una gamma di accessori completa, tra cui si segnalano le borse paramotore T513, la gamma di borse per piccole enduro e moto-escursionismo denominata Gravel-T ed il nuovo casco 40.5 X-Carbon. Gli appassionati del mondo cafe racer apprezzeranno i set di borse proposti dai marchi GIVI e KAPPA, e l’abbigliamento fashion marcato Hevik.
Al Motor Bike Expo anche le Case hanno esposto le proprie special. Andiamo con ordine. Allo stand Harley-Davidson oltre alle novità c’erano le special in lizza per il concorso ufficiale “Battle of the kings”. Presenza massiccia per Honda. I visitatori hanno ammirato le ultime novità in arrivo, prima tra tutte la nuova bobber bicilindrica CMX 500 Rebel in anteprima europea a Verona. Esposta la concept CB1100TR in stile flat track, dedicata dal Design Center a Marco Simoncelli, una di quelle moto che lascia a bocca aperta sia gli appassionati, sia gli addetti ai lavori. Sulla passerella rossa di Honda anche il tocco cafe racer della CB750 K preparata dall'officina HMM Italia.
Egimotors, importatore per l’Italia dei marchi Indian e Victory, ha accolto nello stand gli appassionati delle cruiser americane con tutti gli ultimi modelli. Tra le tante bicilindriche in mostra, i visitatori hanno potuto ammirare anche l’originale Slingshot, una roadster a tre ruote che esplora i nuovi limiti della sportività.
La Land of Joy di Ducati Scrambler si è manifestata a Verona sotto forma di una coppia di special nuove di zecca: la Scrambler R/T preparata da Anvil Motorcycles e la Essenza di South Garage. A Verona Moto Guzzi ha messo letteralmente in gabbia la MGX-21, la grintosa bagger affiancata alla V7 III completamente rinnovata e alla V Roamer e Bobber. Grande attenzione alla possibilità di personalizzarle grazie agli accessori del Garage Moto Guzzi: il kit "Dark Soul" di OMT Garage cambia volto alla V9. Nello stand sono esposte anche le special Ritmoveloce di Filippo Barbacane/Officine Rossopuro e le special di "Lord of the Bikes".
"Abbiamo scelto di presentare la Street Triple nelle tre versioni S, R e RS in anteprima italiana al Motor Bike Expo perché s'intona perfettamente allo spirito della manifestazione" dichiara Christophe Couet, general manager di Triumph Italia. "Con il suo mix di potenza e leggerezza, la Street Triple torna alle sue origini di successo". La Street Triple affianca la Bonneville T 120 e le altre moto della gamma Icon.
Basta la parola: dal 2012 Unique Cycle Work sforna special uniche dalla sua officina di Salerno. Con 30 anni di esperienza alle spalle, Marco Pucciarelli mostra al MBE sei fra i suoi più preziosi gioielli cafe racer. Come le due novità Outlaw, una Kawasaki Z400 con il serbatoio glitter, e la Ducati GT 1000 Granturismo Veloce.
Il tocco british lo ha portato Old Empire Motorcycles, una delle officine più interessanti della new wave inglese. "Per venire qui ho guidato quasi 24 ore di fila, ma ne valeva assolutamente la pena" ha dichiarato Alec Sharp accanto alla Ducati Typhoon. Per l'occasione, Old Empire Motorcycles ha esposto la monoscocca del nuovo progetto Ok Supreme, una cafe racer retro-futuristica che sarà spinta da un potente motore quattro cilindri in linea.
Ad arricchire l’atmosfera già easy e sostanzialmente rock del Motor Bike Expo 2017 ha sicuramente contribuito la prima tappa del Grand Tour 2017 di Mosquitos’ Way, idea folle (ma non troppo…) di una star della musica come Piero Pelù e dei suoi complici DJ Ringo e Giò Di Pillo, che hanno fatto rispolverare a decine di appassionati ciclomotori a rullo e a pedali ante ’90, dimenticati in garage e cantine, con l’obiettivo di non perdere la sana follia che regala il gioco. Il gruppo – a cui per l’occasione si è unito un altro toscanaccio, l’ex-campione italiano di velocità Gianluca Nannelli – si è preparato diligentemente alla passerella nel padiglione 9, diventato un vero e proprio paddock, e poi ha sciamato nella grande area esterna D, accompagnato da un inconfondibile ronzio e nuvolette di fumo azzurrino emesse dagli scarichi. Il Grand Tour, evoluzione in chiave “regolare” di prime scorribande clandestine effettuate tra i vicoli del centro di Firenze, è stato tenuto a battesimo dal Motor Bike Expo, e ora toccherà in sequenza varie località italiane.
Stesso clima di fratellanza ed euforia tra gli Hamsters (lett., i “cricetini”), esclusivo club mondiale fondato, tra gli altri, da due padri della kustom culture, Arlen Ness e Dave Perewitz, che raccoglie protagonisti del mondo custom appartenenti a tutte le nazioni e impegnati in iniziative di solidarietà e di beneficienza. Il gruppo si è riunito in forma ufficiale al Motor Bike Expo, intorno a Francesco Agnoletto, co-organizzatore del salone, entrato a far parte del sodalizio nel 2016. Gli Hamster (in Italia solo in sei sono stati finora ammessi al club) hanno espresso un giudizio lusinghiero sul Motor Bike Expo, definendolo – per la qualità e la ricchezza dell’esposizione – di assoluto livello mondiale.
Direttamente dall’Olimpo del mondo custom sono giunti a Verona anche Karen Davidson, pronipote del fondatore della Harley-Davidson, non solo una grande industria ma anche interprete di uno stile di vita che, dopo oltre un secolo, continua ad attraversare intere generazioni, e Ray Drea, capo del design di H-D. “Non ci perderemmo il Motor Bike Expo per niente al mondo” ha dichiarato la signora Davidson, “è un’occasione preziosa per rivedere amici, splendide moto e per tornare in Italia!”. Insieme a Ray Drea ha aggiunto: “Scegliere una special a cui assegnare il Willie G. Davidson Design Award non è stato per niente facile, abbiamo impiegato due giorni per decidere quale premiare”.
É in circostanze come questa che il Motor Bike Expo dimostra tutto il suo spessore di evento di grande respiro internazionale favorendo, in Italia l’incontro tra i big del custom statunitense o addirittura la conoscenza tra connazionali a stelle e strisce, appartenenti allo stesso mondo, che colgono però le opportunità offerte dall’appuntamento veronese.