Team Suter: i signori del due tempi

La Suter MMX500 è una bestia da 185 CV alla ruota per 130 kg di peso e sarà realizzata in piccola serie. Il prezzo? Poco meno di 110.000 euro. L'abbiamo guardata, toccata ma anche guidata! Una breve presa di contatto prima di vederla schierata nientemeno che al Tourist Trophy... Una storia tutta da leggere su Dueruote di giugno in edicola!

C’era una volta… il due tempi. Il timbro metallico e secco di ogni sgasata, la sua vibrazione che entrava nelle ossa, la nuvoletta di fumo che usciva dai corti silenziatori, le curve delle espansioni… sensazioni di un'epoca passata, memoria degli anni eroici del Circus del Motomondiale, dei vari Doohan, Rainey, Schwantz, delle loro Honda NSR, Yamaha YZR e Suzuki RGV a quattro cilindri. Difficili, nervose e pericolose. Perché a quei tempi l'elettronica nemmeno si sapeva cosa fosse. Erano gli anni delle prime derapate di potenza, di tremendi high-side, di pneumatici che facevano quel che potevano. Stiamo parlando degli anni Ottanta e Novanta.

Poi, nel 2002, tutto finì. Fu l'anno dell'arrivo delle MotoGP, dei quattro tempi nella classe regina, anche se va detto che il 2T nel mondo della velocità continuò a sopravvivere nelle classe minori. Quel mondo non c'è più, sacrificato sull'altare della ricerca tecnologica, del "politicamente corretto", degli interessi industriali. Eppure… eppure qualcosa è rimasto di quell'epopea, ed ha le fattezze di un piccolo gioiello nato tra le tranquille colline svizzere. Sfoggia il logo Suter sul serbatoio. Vicino c'è una targhettina numerata e la sigla MMX500. Un giocattolo che ora ho di fronte, che posso toccare. E, come si fosse aperto un varco spazio-temporale, mi ritrovo con la fantasia alla fine degli Anni 90, durante i collaudi di una delle tante 500 GP schierate nel Mondiale.

Invece siamo nel 2016. E questo non è un prototipo, ma nemmeno una sportiva carenata con targa e fanali. La MMX500 parcheggiata all'interno di uno dei box della nostra pista ASC di Vairano, qui per una due giorni di test, è una via di mezzo tra i due estremi: una moto per certi versi di serie (seppur in tiratura super ridotta) ma destinata solo all'uso in pista. E proprio in pista siamo riusciti anche a provarla, assaporando emozioni che nessun’altra moto è finora riuscita a regalarci. Quelle che abbiamo descritto sulle pagine di Dueruote di Giugno in questi giorni in edicola e online sulla digital edition… cliccando qui!