Moto & Scooter
BMW R 1200 S: un boxer per tutte le stagioni
Durante l'era d'oro delle supersportive non ha raccolto il successo che meritava, oggi la BMW R 1200 S si può acquistare abbastanza facilmente a prezzi interessanti. Il suo punto di forza? Sa essere divertente senza risultare "faticosa"
E ancora, la possibilità di equipaggiarla con piccole ma pratiche borse per partire durante il week-end, nonché l'estetica moderna, di gusto tedesco ma discreta... Senza dimenticarci il fascino del marchio BMW, che oggi, a "moto usata", si paga tutto sommato poco. Deve comunque piacere il genere… Insomma, in un mondo in cui i gusti e le priorità dei motociclisti sono cambiati radicalmente, non ci sarebbe da stupirsi se ci fosse una sorta di revival per mezzi in grado di divertire senza per questo comportare costi e prestazioni esagerati.
Con la BMW R 1200 S si può fare veramente di tutto: il suo boxer è accreditato di 122 CV erogati in maniera molto regolare. Ma a nostro avviso, più che il motore, il punto forte di questa moto è l'equilibrio complessivo. L'insieme di telaio e sospensioni (forte degli ormai immancabili Telelever e Paralever), le quote fondamentali azzeccate e il peso a secco contenuto in 190 kg, sono una garanzia di divertimento su strada e - perché no? - permettono all'occorrenza anche qualche puntatina in pista.
La R 1200 S a suo tempo non è stata tra le moto più vendute, ma non per questo è difficile da trovare come usato. Anche a livello puramente economico c'è più di un buon motivo per cercarne una. Innanzitutto si tratta di mezzi che, a dispetto del marchio che portano sul serbatoio, raramente superano i 35.000 km: questo per dire che non si deve cercare con il lanternino la buona occasione in mezzo a un mucchio di "panzer da crociera" con chilometraggi a sei cifre.
Altro aspetto importante è che quasi sempre, chi ha acquistato da nuova questa moto, l'ha anche tenuta bene e tagliandata regolarmente presso la rete ufficiale. Raro trovare esemplari "pasticciati": al limite si può incorrere in qualche scarico Akrapovic "semiufficiale BMW" (che certo non dispiace), in qualche kit di sospensioni Öhlins (idem come sopra)... e quasi mai modifiche "pesanti", di quelle che abbassano il valore e fanno saltare le omologazioni.
Attorno ai 6.000 euro si porta a casa la classica "bella moto", quella che non farebbe brutta figura nemmeno in una vetrina accanto alle nuove. Per i motivi appena esposti, mettete però in conto di cercare anche tra le offerte meno costose e ricordate che quasi sempre chi compra, in questo momento, ha il coltello dalla parte del manico.
Di dettagli da osservare con attenzione non ce ne sono molti: se la moto si presenta bene, fate solo attenzione che il cambio e soprattutto il cardano non siano rumorosi, siano privi di giochi e contrasti. Nel corso degli anni si sono registrati qualche giunto rotto e qualche coppia conica precocemente usurata. Ma vi assicuriamo che si tratta di eccezioni e non della norma.
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