Moto & Scooter
Motor Bike Expo: oltre 140.000 visitatori!
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Si è chiusa la Fiera di Verona: ecco i nomi delle special vincitrici nei vari concorsi, lo foto della Fiera e tutti i protagonisti nel racconto dell'ultima giornata del Salone…
L'edizione 2014 del Motor Bike Expo si chiude con un bilancio positivo: nelle tre giornate di apertura la Fiera di Verona è stata superata la soglia dei 140.000 visitatori.
La domenica al Motor Bike Expo è stata per gli amanti del custom in generale e, soprattutto per i costruttori di moto, una giornata particolare e densa di appuntamenti. Quest'anno più che mai sono stati moltissimi gli eventi in programma. La tarda mattinata è stata scandita dal Custom Chrome Europe International Series, che ha premiato tre moto per ognuna delle quattro categorie con buoni acquisto per 10.000 euro complessivi. La Jammer Old School è stata vinta dalla Bastarda Senza Gloria di Inglourious Basterds Cycles con un Bobber Flathead. La Classe RevTech Performance ha visto invece trionfare un altro italiano, il lecchese Carlo Colombo di Asso Special Bike con la sua 199RRs Carbon. La classe Modified Harley ha visto sul primo gradino del podio Kenji Nagai di Cycle Kraft con la sua Klassy 9, una custom radicale ma con motore e telaio originali Harley-Davidson, che ha dominato anche la Championship Class.
La domenica al Motor Bike Expo è stata per gli amanti del custom in generale e, soprattutto per i costruttori di moto, una giornata particolare e densa di appuntamenti. Quest'anno più che mai sono stati moltissimi gli eventi in programma. La tarda mattinata è stata scandita dal Custom Chrome Europe International Series, che ha premiato tre moto per ognuna delle quattro categorie con buoni acquisto per 10.000 euro complessivi. La Jammer Old School è stata vinta dalla Bastarda Senza Gloria di Inglourious Basterds Cycles con un Bobber Flathead. La Classe RevTech Performance ha visto invece trionfare un altro italiano, il lecchese Carlo Colombo di Asso Special Bike con la sua 199RRs Carbon. La classe Modified Harley ha visto sul primo gradino del podio Kenji Nagai di Cycle Kraft con la sua Klassy 9, una custom radicale ma con motore e telaio originali Harley-Davidson, che ha dominato anche la Championship Class.
A seguire è andato in scena il Magazine Award, contest organizzato direttamente dallo staff di Motor Bike Expo che anche quest'anno ha avuto come giudici i giornalisti delle più importanti riviste di settore, che hanno eletto le loro moto preferite, premiandole con un servizio sui propri magazine.
Vic Osorio di Chopperon (Spagna) ha scelto la Rapida di 0585 Garage, Matt Davis di Dice Magazine (USA) ha eletto invece una Honda 400 dell'officina italiana Mom's Worry. Pierre Brancaleone, direttore di RAD Magazine (Francia) ha optato invece per una cafe racer su base BMW R65 firmata dal milanese Andrea Radaelli di Radikal Chopper. Per Jeff Holt di Hot Bike (USA) e il fotografo Onno "Berserk" Wieringa (Olanda) il parere è stato invece unanime: per loro la moto più bella è ancora la Klassy 9 di Kenji Nagai. A sorpresa, dopo il Magazine Award, Paola Somma e Francesco Agnoletto hanno voluto consegnare personalmente due premi speciali: quello per lo stand più fantasioso è andato a Nicola Martini, mentre Maurizio e Nicola di Bike Hospital hanno festeggiato con loro i 20 anni di carriera.
Alle 15.00 l'appuntamento clou della giornata con il bike contest di LowRide che non ha deluso le aspettative del folto pubblico affollato davanti al palco del padiglione 3, deliziato anche dalla premiazione delle miss Motor Bike Expo, Natalia e Veronica, le quali presenzieranno al Mugello in occasione della tappa italiana del mondiale MotoGP. Dopo questa breve parentesi "velocistica" sono saliti sul palco i due protagonisti di Con Piero in Moto per l'Italia, Gian Piero e Piero, quest'ultimo disabile dalla nascita, che hanno raccontato le tappe del loro emozionante viaggio in sidecar. Altri special prize sono andati a Manuela Fabbri come Lady Biker e a Giovanna Bellugi per il Best Paint. La categoria Scrambler & Racer ha visto la vittoria di Inglourious Basterds Cycles con Madiba, la H-D Modified è andata al Fat Boy di Motoracing Roddolo, mentre la Bagger è stata appannaggio del Road King di Gallery Motorcycles. La Top20, classifica che premia le venti migliori moto dell'evento senza distinzioni di categoria, ha visto invece trionfare la Crazy Wolf realizzata da MS Artrix. Best in show ancora una volta la Klassy 9 di Cycle Kraft, a opera di Kenji Nagai.
Vic Osorio di Chopperon (Spagna) ha scelto la Rapida di 0585 Garage, Matt Davis di Dice Magazine (USA) ha eletto invece una Honda 400 dell'officina italiana Mom's Worry. Pierre Brancaleone, direttore di RAD Magazine (Francia) ha optato invece per una cafe racer su base BMW R65 firmata dal milanese Andrea Radaelli di Radikal Chopper. Per Jeff Holt di Hot Bike (USA) e il fotografo Onno "Berserk" Wieringa (Olanda) il parere è stato invece unanime: per loro la moto più bella è ancora la Klassy 9 di Kenji Nagai. A sorpresa, dopo il Magazine Award, Paola Somma e Francesco Agnoletto hanno voluto consegnare personalmente due premi speciali: quello per lo stand più fantasioso è andato a Nicola Martini, mentre Maurizio e Nicola di Bike Hospital hanno festeggiato con loro i 20 anni di carriera.
Alle 15.00 l'appuntamento clou della giornata con il bike contest di LowRide che non ha deluso le aspettative del folto pubblico affollato davanti al palco del padiglione 3, deliziato anche dalla premiazione delle miss Motor Bike Expo, Natalia e Veronica, le quali presenzieranno al Mugello in occasione della tappa italiana del mondiale MotoGP. Dopo questa breve parentesi "velocistica" sono saliti sul palco i due protagonisti di Con Piero in Moto per l'Italia, Gian Piero e Piero, quest'ultimo disabile dalla nascita, che hanno raccontato le tappe del loro emozionante viaggio in sidecar. Altri special prize sono andati a Manuela Fabbri come Lady Biker e a Giovanna Bellugi per il Best Paint. La categoria Scrambler & Racer ha visto la vittoria di Inglourious Basterds Cycles con Madiba, la H-D Modified è andata al Fat Boy di Motoracing Roddolo, mentre la Bagger è stata appannaggio del Road King di Gallery Motorcycles. La Top20, classifica che premia le venti migliori moto dell'evento senza distinzioni di categoria, ha visto invece trionfare la Crazy Wolf realizzata da MS Artrix. Best in show ancora una volta la Klassy 9 di Cycle Kraft, a opera di Kenji Nagai.
Anche la giornata conclusiva del Motor Bike Expo 2014 è stata caratterizzata dalla presenza di tante stelle sia del mondo dello sport sia dell'universo custom, tutti legati alla manifestazione da un cordiale rapporto di stima e amicizia che li pone al di là del ruolo di semplice "ospite". In una sorta di ideale staffetta hanno autografato il tabellone griffato MBE alcuni giovani piloti italiani, sui quali si appuntano speranze e aspettative della velocità nazionale, e protagonisti e campioni del passato, sempre impegnati nel giro delle competizioni e dell'attività motociclistica.
Per il team Gresini Racing, puntuali all'appuntamento, si sono presentati, accompagnati dallo sponsor Barracuda, il non ancora diciottenne romagnolo Niccolò Antonelli, già campione italiano della 125, che per il terzo anno consecutivo disputerà il motomondiale Moto3 ma, nel 2014, con la KTM, ed un altro diciassettenne, il marchigiano Lorenzo Baldassarri che, dopo un anno di Moto3 mondiale, in cui è stato penalizzato dalla sua complessione fisica, è pronto al debutto nella Moto2 con la Suter.
Alex De Angelis è ormai un amico del Motor Bike Expo e non è mancato dunque all'edizione 2014 in cui, presso lo stand del Trofeo Italiano Amatori, ha incontrato il pubblico e firmato autografi insieme al Capitano Vigilio Gheser, "collega" della Pattuglia Acrobatica Nazionale dell'Aeronautica Militare, Frecce Tricolori. Il trentenne pilota sanmarinese ha presentato la stagione 2014 che lo vedrà ancora al via della Moto2 mondiale ma con un set up completamente nuovo. De Angelis sarà infatti l'unico pilota del Team Tasca, esordiente nella categoria intermedia, con una Suter che si preannuncia molto competitiva. I primi test, effettuati con una moto fine-2012, hanno consentito a De Angelis di migliorare i propri limiti a Valencia e Jerez ed è logico che, nonostante la prudenza obbligatoria per una squadra nuova, sia l'ottimismo lo stato d'animo dominante. "Il mio obiettivo è stare nel primi tre per progettare il ritorno in MotoGP" ha affermato De Angelis.
Oltre a Giancarlo Falappa, che ha definito "stratosferica" la domenica conclusiva e che del Motor Bike Expo è qualcosa in più di un amico e verso il quale il pubblico continua a mostrare grande affetto, si sono avvicendati al tabellone degli autografi Marco Lucchinelli, che ha illustrato le caratteristiche della sua nuova scuola di pilotaggio in pista, e Lucio Cecchinello, che ha dichiarato la sua soddisfazione per il clima di contagioso entusiasmo che si respira al Motor Bike Expo e che fa credere ad una ripresa del settore. A portare una ventata di motociclismo eroico (e talvolta anche anacronistico) è stato Conor Cummins, ventottenne pilota nativo di Douglas, ovvero dell'Isola di Man, luogo che evoca le epiche sfide del TT. Conor è sponsorizzato dalla Red Torpedo e collabora con questo marchio, presente al Motor Bike Expo; è un amante del mondo custom e giudica "fantastico" (testuale) il salone di Verona. Gli incontri con i rappresentanti del mondo custom sono stati innumerevoli: tra i tanti da citare Cory e Zach Ness, Mark Wilsmore dell'Ace Cafe di Londra e il customizzatore taiwanese Winston Yeh, titolare del marchio Rough Craft, per la prima volta a Verona ed entusiasta della manifestazione. In un clima che ha improvvisamente assunto un'aura magica, creata dal personaggio e dal carisma che esprime, Michael Lichter, il guru della fotografia custom, per la prima volta al Motor Bike Expo, ha espresso ammirazione per il valore della manifestazione, così ricca e variegata, anche nel paragone con eventi invernali che si tengono negli USA, e ha sintetizzato in una frase l'essenza del suo lavoro: "Amo la fotografia e amo la moto ma amo soprattutto fotografare le persone che amano la moto. E non ci sono al mondo persone che amano le moto e la vita come gli italiani".
Tra le numerose realtà piccole e grandi che in questi giorni hanno animato i padiglioni di Veronafiere non mancano storie singolari, come quella della Kbike. Si sa che a volte i successi nascono casualmente, è quello che è avvenuto da un fortunato incontro telematico fra il designer Paolo Tesio e il titolare della Kbike Alessandro Colombo che ha dato vita a un progetto, concretizzatosi nella realizzazione di tre moto uniche e bellissime, derivate dalla Ducati Monster S4R; si tratta di una cafè racer, una naked e una race che Tesio ha visto solo al loro arrivo in fiera: "Esattamente quello che mi aspettavo" ha dichiarato il designer. Le moto nascono da un'accurata progettazione 3D della Tex Design, tradotta in realtà da Kbike, grazie alla sua lunga esperienza nella realizzazione di accessori per moto, ricavati dal pieno. Le moto sono regolarmente omologate e vengono realizzate e personalizzate solo su indicazione dei clienti.
La giornata di chiusura è stata indubbiamente incentrata sul custom, ma non sono mancate anche premiazioni e presentazioni delle attività racing di team e organizzatori. In particolare il Moto Club Ducale di Parma, in un clima estremamente festoso che ha coinvolto i tanti piloti presenti, ha premiato i vincitori dei Trofei Motoestate 2013, dando appuntamento alla prossima edizione, nella quale non mancheranno le novità.
Nel contesto delle manifestazioni collaterali all'expo, si è svolta la moto concentrazione organizzata dall'associazione "Progetto Vivere la Moto" che, partita da Piazza Bra, si è conclusa in Fiera dopo aver attraversato parte della città. L'evento è stato organizzato con il patrocinio del Comune di Verona e ha avuto come tematica la sicurezza stradale.
Esperienza molto positiva anche quella dell'associazione Donneinsella che nei tre giorni dell'expo ha tenuto dei mini corsi di guida al femminile ai quali hanno partecipato oltre 200 donne. "Un successo veramente straordinario andato ben oltre le previsioni", ha detto la portavoce dell'associazione Laura Cola che nella giornata conclusiva ha avuto anche come testimonial di lusso Jody Perewitz, figlia del customizer americano Dave, detentrice del record di velocità al femminile su moto bicilindriche statunitensi, avendo raggiunto sul lago di Bonneville la velocità di 327 km orari. In occasione della giornata di chiusura della fiera, alcune veterane dei corsi si sono ritrovate per un brindisi augurale, tra queste la pilotessa Alessia Falzoni che nel 2014 disputerà il National Trophy, nella classe Stock 600, con il team Zack Motorsport.
Come ogni grande expo che si rispetti anche la rassegna scaligera ha eletto la sua miss. La vincitrice del concorso Motor Bike Expo 2014 è la diciannovenne Natalia Karagjoz, di origine russa ma residente in provincia di Verona, a Nogara, che si è imposta sulla ventitrenne ceka Veronica Thieko. Il concorso è stato organizzato da Alex Design per festeggiare i 25 anni di attività in pista e le due miss rappresenteranno il Motor Bike Expo al prossimo Gran Premio del Mugello.
Per il team Gresini Racing, puntuali all'appuntamento, si sono presentati, accompagnati dallo sponsor Barracuda, il non ancora diciottenne romagnolo Niccolò Antonelli, già campione italiano della 125, che per il terzo anno consecutivo disputerà il motomondiale Moto3 ma, nel 2014, con la KTM, ed un altro diciassettenne, il marchigiano Lorenzo Baldassarri che, dopo un anno di Moto3 mondiale, in cui è stato penalizzato dalla sua complessione fisica, è pronto al debutto nella Moto2 con la Suter.
Alex De Angelis è ormai un amico del Motor Bike Expo e non è mancato dunque all'edizione 2014 in cui, presso lo stand del Trofeo Italiano Amatori, ha incontrato il pubblico e firmato autografi insieme al Capitano Vigilio Gheser, "collega" della Pattuglia Acrobatica Nazionale dell'Aeronautica Militare, Frecce Tricolori. Il trentenne pilota sanmarinese ha presentato la stagione 2014 che lo vedrà ancora al via della Moto2 mondiale ma con un set up completamente nuovo. De Angelis sarà infatti l'unico pilota del Team Tasca, esordiente nella categoria intermedia, con una Suter che si preannuncia molto competitiva. I primi test, effettuati con una moto fine-2012, hanno consentito a De Angelis di migliorare i propri limiti a Valencia e Jerez ed è logico che, nonostante la prudenza obbligatoria per una squadra nuova, sia l'ottimismo lo stato d'animo dominante. "Il mio obiettivo è stare nel primi tre per progettare il ritorno in MotoGP" ha affermato De Angelis.
Oltre a Giancarlo Falappa, che ha definito "stratosferica" la domenica conclusiva e che del Motor Bike Expo è qualcosa in più di un amico e verso il quale il pubblico continua a mostrare grande affetto, si sono avvicendati al tabellone degli autografi Marco Lucchinelli, che ha illustrato le caratteristiche della sua nuova scuola di pilotaggio in pista, e Lucio Cecchinello, che ha dichiarato la sua soddisfazione per il clima di contagioso entusiasmo che si respira al Motor Bike Expo e che fa credere ad una ripresa del settore. A portare una ventata di motociclismo eroico (e talvolta anche anacronistico) è stato Conor Cummins, ventottenne pilota nativo di Douglas, ovvero dell'Isola di Man, luogo che evoca le epiche sfide del TT. Conor è sponsorizzato dalla Red Torpedo e collabora con questo marchio, presente al Motor Bike Expo; è un amante del mondo custom e giudica "fantastico" (testuale) il salone di Verona. Gli incontri con i rappresentanti del mondo custom sono stati innumerevoli: tra i tanti da citare Cory e Zach Ness, Mark Wilsmore dell'Ace Cafe di Londra e il customizzatore taiwanese Winston Yeh, titolare del marchio Rough Craft, per la prima volta a Verona ed entusiasta della manifestazione. In un clima che ha improvvisamente assunto un'aura magica, creata dal personaggio e dal carisma che esprime, Michael Lichter, il guru della fotografia custom, per la prima volta al Motor Bike Expo, ha espresso ammirazione per il valore della manifestazione, così ricca e variegata, anche nel paragone con eventi invernali che si tengono negli USA, e ha sintetizzato in una frase l'essenza del suo lavoro: "Amo la fotografia e amo la moto ma amo soprattutto fotografare le persone che amano la moto. E non ci sono al mondo persone che amano le moto e la vita come gli italiani".
Tra le numerose realtà piccole e grandi che in questi giorni hanno animato i padiglioni di Veronafiere non mancano storie singolari, come quella della Kbike. Si sa che a volte i successi nascono casualmente, è quello che è avvenuto da un fortunato incontro telematico fra il designer Paolo Tesio e il titolare della Kbike Alessandro Colombo che ha dato vita a un progetto, concretizzatosi nella realizzazione di tre moto uniche e bellissime, derivate dalla Ducati Monster S4R; si tratta di una cafè racer, una naked e una race che Tesio ha visto solo al loro arrivo in fiera: "Esattamente quello che mi aspettavo" ha dichiarato il designer. Le moto nascono da un'accurata progettazione 3D della Tex Design, tradotta in realtà da Kbike, grazie alla sua lunga esperienza nella realizzazione di accessori per moto, ricavati dal pieno. Le moto sono regolarmente omologate e vengono realizzate e personalizzate solo su indicazione dei clienti.
La giornata di chiusura è stata indubbiamente incentrata sul custom, ma non sono mancate anche premiazioni e presentazioni delle attività racing di team e organizzatori. In particolare il Moto Club Ducale di Parma, in un clima estremamente festoso che ha coinvolto i tanti piloti presenti, ha premiato i vincitori dei Trofei Motoestate 2013, dando appuntamento alla prossima edizione, nella quale non mancheranno le novità.
Nel contesto delle manifestazioni collaterali all'expo, si è svolta la moto concentrazione organizzata dall'associazione "Progetto Vivere la Moto" che, partita da Piazza Bra, si è conclusa in Fiera dopo aver attraversato parte della città. L'evento è stato organizzato con il patrocinio del Comune di Verona e ha avuto come tematica la sicurezza stradale.
Esperienza molto positiva anche quella dell'associazione Donneinsella che nei tre giorni dell'expo ha tenuto dei mini corsi di guida al femminile ai quali hanno partecipato oltre 200 donne. "Un successo veramente straordinario andato ben oltre le previsioni", ha detto la portavoce dell'associazione Laura Cola che nella giornata conclusiva ha avuto anche come testimonial di lusso Jody Perewitz, figlia del customizer americano Dave, detentrice del record di velocità al femminile su moto bicilindriche statunitensi, avendo raggiunto sul lago di Bonneville la velocità di 327 km orari. In occasione della giornata di chiusura della fiera, alcune veterane dei corsi si sono ritrovate per un brindisi augurale, tra queste la pilotessa Alessia Falzoni che nel 2014 disputerà il National Trophy, nella classe Stock 600, con il team Zack Motorsport.
Come ogni grande expo che si rispetti anche la rassegna scaligera ha eletto la sua miss. La vincitrice del concorso Motor Bike Expo 2014 è la diciannovenne Natalia Karagjoz, di origine russa ma residente in provincia di Verona, a Nogara, che si è imposta sulla ventitrenne ceka Veronica Thieko. Il concorso è stato organizzato da Alex Design per festeggiare i 25 anni di attività in pista e le due miss rappresenteranno il Motor Bike Expo al prossimo Gran Premio del Mugello.
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