Moto & Scooter
Suzuki V-Strom 1000: la prova!
Pagina principale
La nuova crossover Suzuki ha un twin da 100 CV, il controllo di trazione, l'ABS di serie e uno stile personale, ma soprattutto è facile e molto intuitiva da guidare. Il prezzo, per ora indicativo, è di 12.500 euro
La Suzuki V-Strom 1000 ABS è la nuova crossover giapponese che s'inserisce nel settore delle maxi enduro stradali, diversa dalla concorrenza, tanto nel design quanto nella dotazione.
In Suzuki hanno puntato alla sostanza con l'obiettivo di donarle un carattere divertente e sfruttabile, tanto comfort e una facilità di guida sopra la media. A dispetto del nome e della base progettuale, la nuova V-Strom 1000 ABS ha poco in comune con la precedente generazione, in listino dal 2002 al 2008.
In Suzuki hanno puntato alla sostanza con l'obiettivo di donarle un carattere divertente e sfruttabile, tanto comfort e una facilità di guida sopra la media. A dispetto del nome e della base progettuale, la nuova V-Strom 1000 ABS ha poco in comune con la precedente generazione, in listino dal 2002 al 2008.
Guarda il video, clicca qui!
Il propulsore bicilindrico a V di 90° da 100 CV e 103 Nm di coppia a soli 4.000 giri, deriva dall'unità impiegata sulla precedente generazione V-Strom. Il nuovo twin è dotato di raffreddamento a liquido e distribuzione DOCH, e il suo alesaggio è cresciuto da 98 a 100 mm, portando all'aumento di cilindrata 1.037 cc, rispetto ai 996 cc del precedente modello. Il propulsore vanta ora una doppia accensione (due candele per testata), l'iniezione elettronica a doppia farfalla integrata SDTV (Suzuki Dual Throttle Valve) e iniettori a 10 fori.
La frizione impiega il sistema antisaltellamento SCAS (Suzuki ClutchAssist System) ed è sono stati rivisti anche il cambio a sei marce, il radiatore - ora più efficiente e leggero di un kg - l'air-box e l'impianto di scarico dotato di valvola ECM per l'ottimizzazione dei gas.
Totalmente inedita la gestione elettronica, che vede il debutto del controllo di trazione, che consente di selezionare due mappature differenti direttamente dal blocchetto sinistro. Non è prevista, invece, la possibilità di intervenire sulla gestione dell'ABS, che non è disinseribile.
Il telaio a doppio trave e il forcellone sono in alluminio: lo schema è quello originale della V-Strom 1000 ma è stato riprogettato al fine di garantire una superiore rigidità. La forcella è una Kayaba a steli rovesciati da 43 mm completamente regolabile, mentre per il monoammortizzatore è prevista solo la regolazione del precarico (tramite il pratico pomello posto sul lato sinistro) e dell'idraulica in estensione. Il doppio freno a disco da 310 mm anteriore lavora con pinze Tokiko a quattro pistoncini ed è ad attacco radiale.
Le velleità da "tuttoterreno" della nuova V-Strom 1000 ABS sono sottolineate dall'adozione del cerchio ruota anteriore da 19", accoppiato al posteriore da 17". I pneumatici, rispettivamente 110/80 e 150/70, sono Bridgestone BW501 -502. Infine il peso, con il serbatoio da 20 litri pieno, è di 228 kg.
La frizione impiega il sistema antisaltellamento SCAS (Suzuki ClutchAssist System) ed è sono stati rivisti anche il cambio a sei marce, il radiatore - ora più efficiente e leggero di un kg - l'air-box e l'impianto di scarico dotato di valvola ECM per l'ottimizzazione dei gas.
Totalmente inedita la gestione elettronica, che vede il debutto del controllo di trazione, che consente di selezionare due mappature differenti direttamente dal blocchetto sinistro. Non è prevista, invece, la possibilità di intervenire sulla gestione dell'ABS, che non è disinseribile.
Il telaio a doppio trave e il forcellone sono in alluminio: lo schema è quello originale della V-Strom 1000 ma è stato riprogettato al fine di garantire una superiore rigidità. La forcella è una Kayaba a steli rovesciati da 43 mm completamente regolabile, mentre per il monoammortizzatore è prevista solo la regolazione del precarico (tramite il pratico pomello posto sul lato sinistro) e dell'idraulica in estensione. Il doppio freno a disco da 310 mm anteriore lavora con pinze Tokiko a quattro pistoncini ed è ad attacco radiale.
Le velleità da "tuttoterreno" della nuova V-Strom 1000 ABS sono sottolineate dall'adozione del cerchio ruota anteriore da 19", accoppiato al posteriore da 17". I pneumatici, rispettivamente 110/80 e 150/70, sono Bridgestone BW501 -502. Infine il peso, con il serbatoio da 20 litri pieno, è di 228 kg.
Quattro i colori disponibili: bianco, nero, rosso e sabbia, mentre il prezzo, 12.500 euro indicativi, è esattamente a metà strada tra quello delle migliori enduro stradali - attorno agli 800 cc - e quello delle maxicrossover da 1200 cc.
Come va
Comoda, immediata ed estremamente appagante tra le curve, questi gli aggettivi che possono sintetizzare le sensazioni trasmesse, dopo pochi km, dalla nuova V-Strom 1000 ABS.
Il motore bicilindrico trotta con grande regolarità anche sotto i 2.000 giri e, assieme alla maneggevolezza della moto, permette di muoversi con disinvoltura anche negli spazi più stretti a basse velocità.
Dotata di una protezione aerodinamica impeccabile e di un livello di vibrazioni molto contenuto (si avvertono solo su manubrio e pedane quando si viaggia spremendo i rapporti) la Suzuki V-Strom 1000 ci ha accompagnato lungo un tragitto di oltre 300 km tra curve e tornanti, lungo autostrade veloci e centri abitati, senza il minimo affaticamento. Precisa e stabile sul veloce, solo sulle buche o sugli avvallamenti si percepisce nettamente una taratura troppo soft del monoammortizzatore, poco frenato soprattutto in compressione. Il risultato è qualche oscillazione sul veloce, che se da un lato non inficia la stabilità, dall'altro può costringere a qualche leggera correzione della traiettoria. Questo rappresenta l'unico "vincolo" nella guida, che altrimenti si riassume in un'elevata maneggevolezza ed inserimenti in curva fulminei, il tutto potendo contare su di una stabilità esemplare.
Con la Suzuki V-Strom si raggiungono angoli di piega notevoli, tanto da strisciare con le pedane sull'asfalto. Si fa presto ad aumentare il ritmo, grazie all'agilità con la quale cambia inclinazione e alla semplicità con cui si presta anche alla guida più aggressiva.
Il controllo di trazione risulta invasivo nella taratura "2", mentre nella "1" entra in funzione solo nei casi di reale necessità, ed è progressivo e lineare. Il motore è senza dubbio un altro fiore all'occhiello della nuova V-Strom 1000: 100 CV sempre disponibili, con una coppia coinvolgente che spinge possente già a 3.000 giri e che non cala fino a oltre 8.000 giri. Semplicemente inutile tirare oltre i rapporti, così come risulta spesso "superfluo" l'utilizzo del cambio: si inserisce un rapporto intermedio e lo si sfrutta tanto nei tornanti quanto negli allunghi, concentrandosi esclusivamente sulla guida.
La nuova V-Strom 1000 non offre la possibilità di variare la mappatura del motore - e di conseguenza il carattere - ma va detto che non ne abbiamo sentito l'esigenza, considerata la perfetta connessione tra manopola del gas e spinta del motore.
Per quanto riguarda la frenata, il doppio disco anteriore è potente e modulabile. L'ABS è poco invasivo e si avverte il suo inserimento solo sul freno posteriore quando si cerca la massima performance.
Video: i segreti della V-Strom
Gallery