Moto & Scooter
Progettare una moto: il mix fra stile e meccanica
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Nella studio di una nuova motocicletta com'è possibile coniugare le idee dei designer a quelle degli ingegneri? Ce lo spiega Teppei Eguchi layout designer della nuova Suzuki V-Strom 1000, la maxi enduro giapponese che vedremo nella sua veste definitiva all'Eicma
Teppei Eguchi, è il layout designer della Suzuki. Il suo è un ruolo professionale poco conosciuto ma di fondamentale importanza per lo sviluppo di un prodotto complesso come una motocicletta. Il suo compito è di coordinare le scelte stilistiche con le necessità meccaniche, per trasformarle in realtà nella maniera più equilibrata possibile. Il tutto passa attraverso uno studio approfondito per assegnare a ciascuna componente la sua esatta posizione, dimensione, forma e colore. Il risultato è un progetto di grande valore sotto qualsiasi punto di vista come la nuova Suzuki V-Strom 1000 la maxi enduro giapponese che vedremo nella sua veste definitiva all'Eicma 2013.
Mr Teppei Eguchi nella progettazione di una nuova moto il serbatoio è un elemento fondamentale?
"Come layout designer il mio compito è di trasformare le bozze grafiche dei designer e i requisiti prestazionali del Product Planner in un prodotto concreto. Rispetto alla realizzazione del design automobilistico, quello motociclistico è sicuramente più complesso perché la stesura del layout e dei disegni stilistici devono fin da subito essere connessi alla funzionalità. Ad esempio il serbatoio è un elemento fondamentale per il design di una motocicletta. Da un lato deve essere in grado di contenere una certa capacità di carburante, dall'altro bisogna tener conto anche della scatola filtro aria posta sotto il serbatoio, la cui capacità è direttamente legata alle performance del motore. Più la capacità di questi due contenitori è maggiore meglio è, ma bisogna anche tenere in considerazione le dimensioni del serbatoio, sia per un discorso estetico sia per il comfort del pilota. Inoltre la dimensione di queste componenti cambierà il centro di gravità dell'intera moto modificandone la manovrabilità. Questo è solo un esempio per far capire come ogni parte sia composta da diversi elementi che si influenzano a vicenda".
Per progettare la nuova Suzuki è vero che ha scelto di guidare sulle strade europee?
"Mi ritengo davvero fortunato ad aver avuto la possibilità di guidare sulle vostre strade. Insieme al mio team abbiamo guidato sulle autostrade, attraversando le Alpi su strade tortuose nei confini tra i diversi Paesi, dove abbiamo potuto vedere dal vivo il reale utilizzo delle moto da parte dei motociclisti. Da questa esperienza abbiamo capito quanto il comfort di guida e la stabilità siano importanti in autostrada. Se si è già stanchi dalla guida in autostrada di certo non si può apprezzare la guida in strade più tortuose. Inoltre abbiamo visto l'alta percentuale di persone che fanno della moto un utilizzo touring, montando spesso tre bauletti".
"Come layout designer il mio compito è di trasformare le bozze grafiche dei designer e i requisiti prestazionali del Product Planner in un prodotto concreto. Rispetto alla realizzazione del design automobilistico, quello motociclistico è sicuramente più complesso perché la stesura del layout e dei disegni stilistici devono fin da subito essere connessi alla funzionalità. Ad esempio il serbatoio è un elemento fondamentale per il design di una motocicletta. Da un lato deve essere in grado di contenere una certa capacità di carburante, dall'altro bisogna tener conto anche della scatola filtro aria posta sotto il serbatoio, la cui capacità è direttamente legata alle performance del motore. Più la capacità di questi due contenitori è maggiore meglio è, ma bisogna anche tenere in considerazione le dimensioni del serbatoio, sia per un discorso estetico sia per il comfort del pilota. Inoltre la dimensione di queste componenti cambierà il centro di gravità dell'intera moto modificandone la manovrabilità. Questo è solo un esempio per far capire come ogni parte sia composta da diversi elementi che si influenzano a vicenda".
Per progettare la nuova Suzuki è vero che ha scelto di guidare sulle strade europee?
"Mi ritengo davvero fortunato ad aver avuto la possibilità di guidare sulle vostre strade. Insieme al mio team abbiamo guidato sulle autostrade, attraversando le Alpi su strade tortuose nei confini tra i diversi Paesi, dove abbiamo potuto vedere dal vivo il reale utilizzo delle moto da parte dei motociclisti. Da questa esperienza abbiamo capito quanto il comfort di guida e la stabilità siano importanti in autostrada. Se si è già stanchi dalla guida in autostrada di certo non si può apprezzare la guida in strade più tortuose. Inoltre abbiamo visto l'alta percentuale di persone che fanno della moto un utilizzo touring, montando spesso tre bauletti".
E cosa da quest'esperienza cos'ha portato a casa?
"Come ho già detto, la stabilità in autostrada, il comfort e la possibilità di accessoriare la moto con tre bauletti sono fattori di estrema importanza per progettare una moto adatta a percorrere lunghe distanze. Tuttavia non si può solo pensare alla stabilità e al comfort altrimenti la moto sarebbe molto grossa e ingombrante. Abbiamo pensato che l'identità della nuova V-Strom1000 si sarebbe dovuta formare proprio su questi elementi caratterizzanti".
E allora ci dica qual è l'identità della V-Strom?
"Contemporaneamente divertente da guidare nelle strade più tortuose, ma anche maneggevole e confortevole nell'uso quotidiano. Crediamo che la versatilità e la sportività siano le identità della V-Strom. Proprio per garantire il comfort di marcia, le prestazioni, la versatilità e il divertimento di guida, abbiamo rivisto diversi aspetti come le dimensioni, compreso il layout del motore, l'interasse, la rigidità del telaio e la posizione di guida".
Qual è il suo giudizio finale sul progetto V-Strom?
"Mi sono letteralmente innamorato delle moto touring. Ho lavorato sodo per realizzare la mia moto dei sogni che presto vedrete dal vivo".
"Come ho già detto, la stabilità in autostrada, il comfort e la possibilità di accessoriare la moto con tre bauletti sono fattori di estrema importanza per progettare una moto adatta a percorrere lunghe distanze. Tuttavia non si può solo pensare alla stabilità e al comfort altrimenti la moto sarebbe molto grossa e ingombrante. Abbiamo pensato che l'identità della nuova V-Strom1000 si sarebbe dovuta formare proprio su questi elementi caratterizzanti".
E allora ci dica qual è l'identità della V-Strom?
"Contemporaneamente divertente da guidare nelle strade più tortuose, ma anche maneggevole e confortevole nell'uso quotidiano. Crediamo che la versatilità e la sportività siano le identità della V-Strom. Proprio per garantire il comfort di marcia, le prestazioni, la versatilità e il divertimento di guida, abbiamo rivisto diversi aspetti come le dimensioni, compreso il layout del motore, l'interasse, la rigidità del telaio e la posizione di guida".
Qual è il suo giudizio finale sul progetto V-Strom?
"Mi sono letteralmente innamorato delle moto touring. Ho lavorato sodo per realizzare la mia moto dei sogni che presto vedrete dal vivo".
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