Moto & Scooter
Peugeot Metropolis, tre ruote alla francese
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Design e dotazioni da auto, motore 400 cc da ben 37 CV, la Peugeot si lancia nel segmento dei tre ruote con un mezzo all'avanguardia e un ambizioso obiettivo: far salire in sella anche chi in moto o in scooter non ci è mai salito
Può piacere o non piacere, ma è un dato di fatto che un tre ruote è un mezzo più sicuro di un classico scooter. Peugeot con il Metropolis punta proprio su questo aspetto per conquistare nuovi utenti. Persone che magari da tempo vorrebbero lasciare l'auto in garage, ma hanno timore di salire in sella a una moto o a uno scooter. Con il tre ruote, sia chiaro, non si diventa invulnerabili, ma si riduce notevolmente il rischio di scivolate per perdita di aderenza... le più comuni.
Un altro motivo che ha spinto Peugeot a lanciare il Metropolis è che il segmento dei tre ruote - in costante crescita - ha per ora solo due attori sulla scena: il Piaggio MP3 e il Quadro 350D, quindi lo spazio per un nuovo mezzo c'era tutto. Non ultimo, il mercato di riferimento dei tre ruote è proprio la Francia, Parigi in particolare, e la Peugeot è pronta a puntare sull'intramontabile nazionalismo dei transalpini per rubare clienti a Piaggio e Quadro.
Un altro motivo che ha spinto Peugeot a lanciare il Metropolis è che il segmento dei tre ruote - in costante crescita - ha per ora solo due attori sulla scena: il Piaggio MP3 e il Quadro 350D, quindi lo spazio per un nuovo mezzo c'era tutto. Non ultimo, il mercato di riferimento dei tre ruote è proprio la Francia, Parigi in particolare, e la Peugeot è pronta a puntare sull'intramontabile nazionalismo dei transalpini per rubare clienti a Piaggio e Quadro.
Per guidare il Peugeot Metropolis basta la patente B
Certo, per essere un'alternativa il Metropolis doveva essere qualcosa di diverso da qualsiasi altro mezzo in circolazione: e così è, a partire dallo schema della sospensione anteriore DTW (Dual Tilting Wheels), a parallelogramma deformabile con ruote interconnesse. Un sistema ispirato a quello usato delle auto, un passo logico per un grande gruppo automobilistico; del resto anche il design delle plastiche e dei gruppi ottici, dove spicca la fila di led posizionata in mezzo alle due ruote anteriori, richiama il mondo delle quattro ruote francesi.
Anche per cura costruttiva e dotazioni il Metropolis è paragonabile a una vettura ben accessoriata. Si va dalla smart-key, che consente di accendere lo scooter e di accedere ai vani senza inserire la chiave nel blocchetto, ai pulsantini per aprire gli sportelli. Il portellone posteriore, poi, si solleva come quello di un' auto e dà accesso a un vano di carico di capacità notevole: vi si riesce ad alloggiare un casco integrale. Anche sotto la sella lo spazio non manca, tuttavia la scarsa profondità permette di riporvi una borsa porta computer o un casco jet di piccole dimensioni. Come sul Piaggio MP3, anche sul Metropolis il vano posteriore e quello sottosella sono collegati, e volendo vi si può inserire un oggetto lungo come una racchetta da tennis.
Anche per cura costruttiva e dotazioni il Metropolis è paragonabile a una vettura ben accessoriata. Si va dalla smart-key, che consente di accendere lo scooter e di accedere ai vani senza inserire la chiave nel blocchetto, ai pulsantini per aprire gli sportelli. Il portellone posteriore, poi, si solleva come quello di un' auto e dà accesso a un vano di carico di capacità notevole: vi si riesce ad alloggiare un casco integrale. Anche sotto la sella lo spazio non manca, tuttavia la scarsa profondità permette di riporvi una borsa porta computer o un casco jet di piccole dimensioni. Come sul Piaggio MP3, anche sul Metropolis il vano posteriore e quello sottosella sono collegati, e volendo vi si può inserire un oggetto lungo come una racchetta da tennis.
Il parabrezza e lo schienalino sono regolabili velocemente. Per finire, nell'allestimento non mancano "gadget" importanti come la presa da 12V, il freno di stazionamento che si attiva premendo un pulsante sul manubrio o il pratico gancio portaborse posizionato all'estremità della sella. La strumentazione presenta tutte le informazioni utili, fra cui l'indicatore di pressione delle gomme. Al Metropolis manca solo una presa USB...
Il Peugeot Metropolis, disponibile in tre colorazioni (rosso, bianco e nero), sarà in vendita da settembre a 7.920 euro chiavi in mano.
E ora vediamo come va!
Il Peugeot Metropolis, disponibile in tre colorazioni (rosso, bianco e nero), sarà in vendita da settembre a 7.920 euro chiavi in mano.
E ora vediamo come va!
Metropolis: tre ruote avanti
Il Peugeot Metropolis è omologato nella categoria tricicli a motore (L5E) e quindi si può guidare anche con la sola patente B. La posizione di guida è accogliente: in sella si ha tutto sotto controllo. Grazie alla pedana piatta, anche i piedi possono muoversi liberamente e il pedale del freno non infastidisce affatto, anzi è posizionato in un punto comodissimo e intuitivo da raggiungere.
Guidare un tre ruote è un'esperienza diversa fin dai primi metri. Fare paragoni e confronti con la guida di un classico scooter o di una moto è normale, così come è naturale cercare una resa analoga nella guida; su un tre ruote, però, tutto è diverso. In particolare cambia il modo di impostare l'ingresso in curva. Qui il Metropolis è progressivo e va accompagnato nella prima fase della svolta: la sensazione è di scendere in piega con la massima sicurezza e di non perdere aderenza, grazie al doppio appoggio delle ruote anteriori.
Nei cambi di direzione il Peugeot è altrettanto progressivo, agile e mai nervoso. In poche parole il Metropolis è progettato per infondere sicurezza a chi non ha mai guidato un due ruote e l'obiettivo è stato raggiunto. Si guida con disinvoltura e ci stressa meno e poi una volta che ci si prende la mano... chi ha un DNA da biker si trova ad osare sempre di più e le rotonde diventano il luogo dove sfidare le leggi della fisica: anche qui il Metropolis non tradisce rimanendo incollato alla strada. Attendiamo comunque di provarlo più approfonditamente per più km per poter esprimere un giudizio più completo.
In frenata il sistema ad azione integrale SBC (Syncro Braking Concept) - con la leva di sinistra e con il pedale si azionano tutti i dischi - è modulabile e consente di gestire al meglio le decelerazioni. Nella guida poi in pochi metri si prende confidenza con il pedale e alla fine si è invogliati a usarlo al posto delle leve. La leva di destra che aziona i soli dischi anteriori la si usa solo se si è motociclisti dentro... altrimenti ce ne si potrebbe dimenticare. L'ABS per ora non è previsto ma è in fase di sviluppo e arriverà più avanti.
Nel breve test che abbiamo effettuato anche il nuovo motore made in Peugeot ci ha sorpreso: il 400 francese è pronto nelle partenze e ha un'erogazione progressiva e lineare. I 37,2 CV, un record per la categoria dei mono, ci sono e si sentono tutti, tanto che in allungo il Metropolis supera senza problemi i 130 km/h. Anche a questa velocità la protezione è buona e in generale il comfort del Metropolis è davvero da auto: sella ben imbottita, poche vibrazioni e poca aria che investe il busto e la testa. Infine, i consumi si annunciano contenuti: la Peugeot dichiara 4,2 litri ogni 100 km.
Per parcheggiare il Metropolis, non serve mettere il cavalletto: basta premere il pulsante che blocca le sospensioni e il Peugeot resta in equilibrio... per evitare che si sposti basta inserire il freno di stazionamento. Si preme il pulsantino sul manubrio e il gioco è fatto.
Guidare un tre ruote è un'esperienza diversa fin dai primi metri. Fare paragoni e confronti con la guida di un classico scooter o di una moto è normale, così come è naturale cercare una resa analoga nella guida; su un tre ruote, però, tutto è diverso. In particolare cambia il modo di impostare l'ingresso in curva. Qui il Metropolis è progressivo e va accompagnato nella prima fase della svolta: la sensazione è di scendere in piega con la massima sicurezza e di non perdere aderenza, grazie al doppio appoggio delle ruote anteriori.
Nei cambi di direzione il Peugeot è altrettanto progressivo, agile e mai nervoso. In poche parole il Metropolis è progettato per infondere sicurezza a chi non ha mai guidato un due ruote e l'obiettivo è stato raggiunto. Si guida con disinvoltura e ci stressa meno e poi una volta che ci si prende la mano... chi ha un DNA da biker si trova ad osare sempre di più e le rotonde diventano il luogo dove sfidare le leggi della fisica: anche qui il Metropolis non tradisce rimanendo incollato alla strada. Attendiamo comunque di provarlo più approfonditamente per più km per poter esprimere un giudizio più completo.
In frenata il sistema ad azione integrale SBC (Syncro Braking Concept) - con la leva di sinistra e con il pedale si azionano tutti i dischi - è modulabile e consente di gestire al meglio le decelerazioni. Nella guida poi in pochi metri si prende confidenza con il pedale e alla fine si è invogliati a usarlo al posto delle leve. La leva di destra che aziona i soli dischi anteriori la si usa solo se si è motociclisti dentro... altrimenti ce ne si potrebbe dimenticare. L'ABS per ora non è previsto ma è in fase di sviluppo e arriverà più avanti.
Nel breve test che abbiamo effettuato anche il nuovo motore made in Peugeot ci ha sorpreso: il 400 francese è pronto nelle partenze e ha un'erogazione progressiva e lineare. I 37,2 CV, un record per la categoria dei mono, ci sono e si sentono tutti, tanto che in allungo il Metropolis supera senza problemi i 130 km/h. Anche a questa velocità la protezione è buona e in generale il comfort del Metropolis è davvero da auto: sella ben imbottita, poche vibrazioni e poca aria che investe il busto e la testa. Infine, i consumi si annunciano contenuti: la Peugeot dichiara 4,2 litri ogni 100 km.
Per parcheggiare il Metropolis, non serve mettere il cavalletto: basta premere il pulsante che blocca le sospensioni e il Peugeot resta in equilibrio... per evitare che si sposti basta inserire il freno di stazionamento. Si preme il pulsantino sul manubrio e il gioco è fatto.
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