Yamaha MT-09, la naked-motard

Un tre cilindri da 850 cc sofisticato e leggero, montato in un telaio con soluzioni originali: la nuova naked promette parecchio sulla carta, ma solo dopo l'estate potremo vederla da vicino e conoscerne il prezzo. Su Dueruote di luglio, in edicola fra pochissimi giorni, un'analisi accurata di questo nuovo progetto. Ecco le prime foto ufficiali

Qual è quella moto che pesa 172 kg a secco (175 la versione con ABS), ha la ciclistica con forcellone fissato esternamente al telaio, un nuovissimo motore tre cilindri in linea da 115 CV e 88 Nm (8,9 kgm) di coppia massima? Non dovete andare all'ultima pagina per la soluzione: si tratta della nuova MT-09 che sul serbatoio ha il simbolo della Yamaha, la casa costruttrice giapponese che spesso ha osato quel "quid" in più nelle scelte tecniche utilizzate per le proprie moto.

La dichiarazione di intenti della Yamaha al momento della presentazione di questa moto è chiara: vuole rappresentare il "lato oscuro del Giappone" e in particolare della tecnologia giapponese, che si contrappone a quello ordinato, perfettino, affidabile, conosciuto da sempre in tutto il mondo. I "Jap" da tempo si sono accorti che i primi della classe sono gli studenti che piacciono alla maestra, ma sono spesso antipatici ai compagni che in questo caso sono i motociclisti che nel metallo di una moto cercano un cuore e un'anima e si comprano, oltre alla moto, la storia che ad esempio una Guzzi o un'Harley portano con sé.

L'ordine e l'allineamento di pensiero attribuito ai giapponesi è un pregiudizio che non sempre corrisponde a realtà, basta conoscere dal vivo la società nipponica. Ma come quasi tutti i preconcetti, ha ancora presa in un'ampia parte della clientela che Yamaha intende conquistare con la MT09, con la quale si propone di inaugurare una nuova categoria di moto, le naked-motard.

La MT-09 ha solidi argomenti con cui convincere un motociclista e che vanno al di là delle considerazioni del marketing creativo: sospensioni regolabili, motore tricilindrico gestibile tramite tre mappe del sistema di iniezione dotato di ride by wire (YCC-T, Yamaha Chip Controlled Throttle), valvole a farfalla motorizzate, e iniettori di ultima generazione montati molto vicino alle valvole, sulla fusione della testata. Si tratta di una moto leggera (il peso dichiarato è inferiore a quello della YZF-R6), con telaio in alluminio e forcellone asimmetrico infulcrato dall'esterno. La sua ergonomia unisce caratteristiche da vera naked, quali la sella piatta e comoda e la distribuzione delle masse spostata in avanti, a soluzioni derivate dall'off-road, come il manubrio ampio a sezione conica, dal design crossistico. Nella MT-09 si notano infatti contaminazioni provenienti dal mondo motard e dalle moto sportive stradali, ben amalgamate in un design elegante e aggressivo. Per vedere da vicino la moto e sapere il prezzo di vendita dovremo aspettare la fine dell'estate, le date delle prime consegne ancora non sono definite. Per conoscerla meglio prima, date un'occhiata al servizio che le abbiamo dedicato sul numero di luglio di Dueruote, in edicola da metà giugno.