Triumph Rocket III 2013

La casa di Hinckely aggiorna la maxi cruiser con nuove grafiche e componenti per la versione Touring, mentre la Roadster perde il limitatore di coppia alle marce basse

Triumph ha dato il via al suo 2013 con l'acceleratore ben pigiato: dopo aver presentato a ottobre e novembre scorsi i suoi pezzi più pregiati (la Street Triple e la Daytona 675), una decina di giorni fa una versione tutta aggressività della Tiger 1050 definita Sport, ora è il momento del mezzo più grosso della casa, la Rocket III.
Ve la ricordate? Mega cruiser non tanto – o meglio, non solo – nelle dimensioni quanto per il motore, un bestione a tre cilindri longitudinali di 2294 cc dalla coppia stratosferica, tanto che nelle prime tre marce i tecnici inglesi le misero la "museruola" per evitare continui burnout.

Tutto questo fino ad ora. Al salone di New York, infatti, la casa di Hinckley ha portato con sé le rinnovate versioni Roadster e Touring. Per entrambe, le modifiche che balzano agli occhi sono ovviamente quelle estetiche: dettagli lavorati in nero opaco con inedite lingue di vernice (bianca o rossa) sulla parte alta del serbatoio e sella in vinile per la prima; barre paramotore, sissy-bar (volgarmente, poggiaschiena), portapacchi a sgancio rapido, due colorazioni su base nera con strisce realizzate a mano e, infine, cromature satinate al posto del più chiassoso cromo.
Per gli smanettoni, la novità più succosa è riservata solo alla Roadster (tra le due, è anche quella più potente, con i suoi 148 CV a 5750 giri e 221 Nm a 2750 di coppia massima): via il limitatore di coppia nelle prime tre marce, ora sarà ancora più facile dare vita a burnout infiniti.

La Touring, diversamente, si accontenta dei suoi più umani 106 CV a 6000 giri (più che sufficienti per macinare chilometri in scioltezza) ma non rinuncia ai muscoli, sfoggiando una coppia di 203 Nm a 2500 giri

Dei prezzi non si sa ancora nulla, ma saranno comunicati a breve, così come il loro arrivo nelle concessionarie.