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Moto & Scooter
Custom 100%, made in Italy!
il 17/01/2013 in Moto & Scooter
Da venerdì 18 a domenica 20 gennaio i migliori customizer italiani si incontreranno al Motor Bike Expo di Verona
Il panorama del custom italiano si suddivide principalmente tra i customizer, veri artigiani delle due ruote, i produttori o distributori di accessori after market, ma comprende anche le piccole o medie realtà che realizzano moto in tiratura limitata e che possono essere assimilate ai costruttori.
Nutrita la loro presenza nei tre padiglioni riservati unicamente a questo mondo fatto di moto uniche, che saranno le star indiscusse dell'edizione 2013 del Motor Bike Expo, in programma a Veronafiere dal 18 al 20 gennaio.
Iniziamo il viaggio fra i preparatori!
Iniziamo il viaggio fra i preparatori!
Mr Martini è il preparatore di casa al Motor Bike Expo. L'officina di questo customizer amante delle inglesi e della cafe racer in generale sorge infatti a Verona in via Tombetta 94, proprio di fronte a quello che fu prima il distributore di benzina e poi l'autolavaggio di famiglia, dove oggi c'è Triumph Verona, di proprietà dello stesso Nicola Martini. Il suo stand al Motor Bike Expo vedrà sfilare ben cinque special, che saranno presentate in un contesto unico, un mini luna park per grandi e piccini in un'atmosfera allegra e colorata. Vi troveranno posto le nuove creature: Jerolamo è l'insieme di tutte le esperienze e il vissuto di Mr. Martini, racchiuse in una moto Triumph aggressiva ma allo stesso tempo molto elegante.
Dal colore sportivo inglese per eccellenza, il verde, nasce invece British Racing Dream, una special sempre su base Triumph tre cilindri con modifiche che la rendono elegante, sportiva, funzionale e molto raffinata. KBM è invece il risultato che Mr. Martini è riuscito a ottenere coniugando in una sola creatura due marchi storici come BMW e KTM, creando un mix strabiliante. Rocket Phantom è una una Rolls Royce a due ruote su base Triumph Rocket, imponente, maestosa, lussuosa.
Infine Flash Back America: lo stile e la creatività italiana sbarcano nella patria dei customizzatori, la California. Moto italiana, una Ducati, e preparatore italiano, un vanto per il nostro paese e per Mr. Martini, che viene sempre più apprezzato anche oltre oceano.
Boccin Custom Cycles
Lorenzo "Boccin" Solinghetto nella sua officina Boccin Custom Cycles di Eraclea, che gestisce insieme alla moglie Donatella, propone al suo pubblico di estimatori customizzazioni raffinate su basi dei modelli Harley che hanno segnato un'epoca. Knuckle, Pan e Shovel per lui non hanno segreti. Anche per Lorenzo, la sua fama è giunta fino negli Stetes, grazie alla vittoria nella classe Modified H-D del campionato AMD con il suo Knuckle 46. A Verona Lorenzo sarà ospite degli organizzatori, in quanto vincitore all'ultima Jesolo Bike Week del "Customizer Award", riconoscimento aggiudicato alla migliore moto premiata dagli stessi customizer, che ha messo in palio proprio uno spazio espositivo al Salone veronese. Nel suo stand esporrà otto moto, tra cui un Softail Springer e ben cinque progetti inediti. Tre di questi non potevano non essere su base Shovelhead, il celebre motore Harley costruito dal 1966 fino al 1984, ma ci saranno anche un piccolo Sportster e un più recente Evolution, altro bicilindrico celebre della casa di Milwaukee.
Asso Special Bike
Carlo "Sangue" Colombo di Asso Special Bike ha iniziato la sua attività ormai più di vent'anni fa con l'officina American Road per la progettazione di cerchi, attività che porta tuttora avanti con successo. ASB produce infatti cerchi scomponibili, lavorati con metodo CNC, forcelloni in alluminio, dischi freno, forcelle, kit ammortizzatori, corone e pulegge nello stesso disegno dei cerchi. Oggi, con alle spalle anche un passato come pilota di dragster, Carlo si distingue soprattutto per le sue realizzazioni radicali e sportive, come la 199R, che commemora nella colorazione il 150° anniversario dell'Unità d'Italia, da cui è derivata anche la versione 199RS in carbonio. Le caratteristiche tecniche sembrano più quelle di una moto da corsa che di una custom: telaio perimetrale in alluminio, motore RevTech da 100 pollici cubi (1.654 cc), cambio Baker con frizione a secco e trasmissione a cinghia sul lato destro, che consente il montaggio di un cerchio ASB Indianapolis 18"x10.5" con pneumatico da 280 mm, forcella Marzocchi a steli rovesciati, forcellone in alluminio e componentistica ultraleggera, che fanno scendere il peso di questa moto di quasi un quintale rispetto a un modello Softail. A Verona Carlo presenterà l'ultima evoluzione di questa special bike, la 199RRS, dando appuntamento presso il suo stand alle ore 15 di venerdì 18.
Dal colore sportivo inglese per eccellenza, il verde, nasce invece British Racing Dream, una special sempre su base Triumph tre cilindri con modifiche che la rendono elegante, sportiva, funzionale e molto raffinata. KBM è invece il risultato che Mr. Martini è riuscito a ottenere coniugando in una sola creatura due marchi storici come BMW e KTM, creando un mix strabiliante. Rocket Phantom è una una Rolls Royce a due ruote su base Triumph Rocket, imponente, maestosa, lussuosa.
Infine Flash Back America: lo stile e la creatività italiana sbarcano nella patria dei customizzatori, la California. Moto italiana, una Ducati, e preparatore italiano, un vanto per il nostro paese e per Mr. Martini, che viene sempre più apprezzato anche oltre oceano.
Boccin Custom Cycles
Lorenzo "Boccin" Solinghetto nella sua officina Boccin Custom Cycles di Eraclea, che gestisce insieme alla moglie Donatella, propone al suo pubblico di estimatori customizzazioni raffinate su basi dei modelli Harley che hanno segnato un'epoca. Knuckle, Pan e Shovel per lui non hanno segreti. Anche per Lorenzo, la sua fama è giunta fino negli Stetes, grazie alla vittoria nella classe Modified H-D del campionato AMD con il suo Knuckle 46. A Verona Lorenzo sarà ospite degli organizzatori, in quanto vincitore all'ultima Jesolo Bike Week del "Customizer Award", riconoscimento aggiudicato alla migliore moto premiata dagli stessi customizer, che ha messo in palio proprio uno spazio espositivo al Salone veronese. Nel suo stand esporrà otto moto, tra cui un Softail Springer e ben cinque progetti inediti. Tre di questi non potevano non essere su base Shovelhead, il celebre motore Harley costruito dal 1966 fino al 1984, ma ci saranno anche un piccolo Sportster e un più recente Evolution, altro bicilindrico celebre della casa di Milwaukee.
Asso Special Bike
Carlo "Sangue" Colombo di Asso Special Bike ha iniziato la sua attività ormai più di vent'anni fa con l'officina American Road per la progettazione di cerchi, attività che porta tuttora avanti con successo. ASB produce infatti cerchi scomponibili, lavorati con metodo CNC, forcelloni in alluminio, dischi freno, forcelle, kit ammortizzatori, corone e pulegge nello stesso disegno dei cerchi. Oggi, con alle spalle anche un passato come pilota di dragster, Carlo si distingue soprattutto per le sue realizzazioni radicali e sportive, come la 199R, che commemora nella colorazione il 150° anniversario dell'Unità d'Italia, da cui è derivata anche la versione 199RS in carbonio. Le caratteristiche tecniche sembrano più quelle di una moto da corsa che di una custom: telaio perimetrale in alluminio, motore RevTech da 100 pollici cubi (1.654 cc), cambio Baker con frizione a secco e trasmissione a cinghia sul lato destro, che consente il montaggio di un cerchio ASB Indianapolis 18"x10.5" con pneumatico da 280 mm, forcella Marzocchi a steli rovesciati, forcellone in alluminio e componentistica ultraleggera, che fanno scendere il peso di questa moto di quasi un quintale rispetto a un modello Softail. A Verona Carlo presenterà l'ultima evoluzione di questa special bike, la 199RRS, dando appuntamento presso il suo stand alle ore 15 di venerdì 18.
Abnormal Cycles
Non si contano più i titoli, nazionali e intercontinentali, vinti dall'officina di Bernareggio (MI) Abnormal Cycles di Samuele Reali che son la sua "banda" si è fatto conoscere anche al di là dell'oceano, giungendo terzo con la sua Speed Demon, costruita su base Harley Davidson JD del 1919, nella Freestyle Class del campionato mondiale costruttori AMD di Sturgis. Per l'evento veronese porterà la Black Joker, una nuova special di casa Abnormal con una linea da cafe racer moderna. La storia comincia a Sturgis, nel 2011 quando con la Union vincono il mondiale AMD nella categoria Modified, ricevendo come premio un motore Screamin' Eagle 120R, di fatto il primo a giungere in Europa. Un motore nato per le competizioni, con una potenza e una coppia da dragster, che diventa oggi il cuore della Black Joker, incastonato in un telaio softail Santee "long neck". Completano l'ossatura i cerchi in alluminio a tre razze "3Spoke" della Speed Point, incattiviti da un nero opaco goffrato e calzati da gomme performanti. Un nero candy lucido appositamente realizzato avvolge invece la mascherina del faro, il serbatoio e la carrozzeria, tutta in lastra di alluminio battuta e sapientemente verniciata da Luca Zucchelli della Zucchelli Paint, verniciatore ufficiale e membro della crew Abnormal, ribattezzato simpaticamente e meritatamente Michelangelo per la maniacalità, la precisione e l'accuratezza che mette nei suoi lavori; non per nulla è specializzato per operare sulle supercar fuoriserie. Forcella MV Agusta a steli rovesciati, impianto frenante Discacciati con doppi dischi flottanti e pinze radiali a 4 pistoncini assicurano una precisione di guida e una frenata degna della potenza del V-twin. Strumentazione minimale ultra hi-tech e accessori come pedaline, piastre di sterzo e semi manubri FG Racing fanno sì che la Black Joker non passi inosservata. Un ultimo e apprezzato particolare è la sella realizzata a mano da Wild Hog, un tocco di vintage che profuma di vero cuoio, cucita come un vestito su misura.
MS Artrix Design
L'atelier valdostano MS Artrix Design di Gressan, specializzato anche in aerografie, si presenta al Motor Bike Expo 2013 con ben quattordici special, di cui sette inedite. Allo stand non ci saranno solo moto, ma anche alcuni personaggi famosi, tutti affezionati e appassionati clienti, come Andrea Formilli Fendi, della nota famiglia di stilisti, l'inviato di Striscia la notizia Jimmy Ghione e Giulio Basoccu, chirurgo plastico di fama internazionale e protagonista della trasmissione Plastik Ultrabellezza su Italia 1. Dopo la special "Jimmy 64" creata lo scorso anno per l'inviato di Striscia, che arriverà sabato in Fiera, il team aostano ha realizzato per Fendi la "Vulture", aerografata da Max Gullone e con la sella rivestita in pelle di struzzo. Per il chirurgo Basoccu invece una special su base V-Rod, che verrà svelata durante la manifestazione.
Non si contano più i titoli, nazionali e intercontinentali, vinti dall'officina di Bernareggio (MI) Abnormal Cycles di Samuele Reali che son la sua "banda" si è fatto conoscere anche al di là dell'oceano, giungendo terzo con la sua Speed Demon, costruita su base Harley Davidson JD del 1919, nella Freestyle Class del campionato mondiale costruttori AMD di Sturgis. Per l'evento veronese porterà la Black Joker, una nuova special di casa Abnormal con una linea da cafe racer moderna. La storia comincia a Sturgis, nel 2011 quando con la Union vincono il mondiale AMD nella categoria Modified, ricevendo come premio un motore Screamin' Eagle 120R, di fatto il primo a giungere in Europa. Un motore nato per le competizioni, con una potenza e una coppia da dragster, che diventa oggi il cuore della Black Joker, incastonato in un telaio softail Santee "long neck". Completano l'ossatura i cerchi in alluminio a tre razze "3Spoke" della Speed Point, incattiviti da un nero opaco goffrato e calzati da gomme performanti. Un nero candy lucido appositamente realizzato avvolge invece la mascherina del faro, il serbatoio e la carrozzeria, tutta in lastra di alluminio battuta e sapientemente verniciata da Luca Zucchelli della Zucchelli Paint, verniciatore ufficiale e membro della crew Abnormal, ribattezzato simpaticamente e meritatamente Michelangelo per la maniacalità, la precisione e l'accuratezza che mette nei suoi lavori; non per nulla è specializzato per operare sulle supercar fuoriserie. Forcella MV Agusta a steli rovesciati, impianto frenante Discacciati con doppi dischi flottanti e pinze radiali a 4 pistoncini assicurano una precisione di guida e una frenata degna della potenza del V-twin. Strumentazione minimale ultra hi-tech e accessori come pedaline, piastre di sterzo e semi manubri FG Racing fanno sì che la Black Joker non passi inosservata. Un ultimo e apprezzato particolare è la sella realizzata a mano da Wild Hog, un tocco di vintage che profuma di vero cuoio, cucita come un vestito su misura.
MS Artrix Design
L'atelier valdostano MS Artrix Design di Gressan, specializzato anche in aerografie, si presenta al Motor Bike Expo 2013 con ben quattordici special, di cui sette inedite. Allo stand non ci saranno solo moto, ma anche alcuni personaggi famosi, tutti affezionati e appassionati clienti, come Andrea Formilli Fendi, della nota famiglia di stilisti, l'inviato di Striscia la notizia Jimmy Ghione e Giulio Basoccu, chirurgo plastico di fama internazionale e protagonista della trasmissione Plastik Ultrabellezza su Italia 1. Dopo la special "Jimmy 64" creata lo scorso anno per l'inviato di Striscia, che arriverà sabato in Fiera, il team aostano ha realizzato per Fendi la "Vulture", aerografata da Max Gullone e con la sella rivestita in pelle di struzzo. Per il chirurgo Basoccu invece una special su base V-Rod, che verrà svelata durante la manifestazione.
Custom Attack
Dopo la "Illusion", realizzata con la collaborazione dell'artista Dox Design utilizzando la tecnica del "Paint Not Painted" (un sistema brevettato per eseguire decorazioni su metalli grezzi senza l'utilizzo di vernici), l'officina Custom Attack di Vertemate con Minoprio (CO), nata nel 2004 dalla passione dei due soci Davide e Isidoro, si presenta a Verona con un poker di moto di tutto rispetto, tra cui anche una bagger e un chopper. Ma svelerà l'ultimo suo progetto solo in Fiera: si tratta di una full custom con telaio rigido e forcella artigianali, motore RevTech e pneumatico posteriore da ben 330 mm di larghezza.
TpR Italian Factory
Le moto di TpR Italian Factory sono caratterizzate dallo stile pulito, esaltato dalle esili carrozzerie in alluminio spazzolato. Tutto nasce dalla passione di Pietro Figini per le moto con carattere, uniche e con fascino. Non trovando nulla sul mercato che lo soddisfi, Pietro decide di costruirsela da solo. Dopo una laurea in Economia e Commercio e una carriera lanciata nel settore bancario Pietro molla tutto nel febbraio 2009 per aprire la sua officina, dove oggi costruisce special essenziali su base Triumph, ma anche da bicilindrici boxer bavaresi. A Verona sarà presente con tutta la gamma di modelli TpR, azienda che ormai si può definire, più che un'officina, una piccola casa costruttrice artigiana. Quasi tutte caratterizzate dal motore bicilindrico Triumph da 865 cc, le moto TpR uniscono il fascino di una moto inglese con l'esclusività di un prodotto hand made. Oltre alla Two Much, il top della produzione TpR, Pietro arriverà a Verona con l'ultima sua creazione: non una semplice scrambler, ma una Triumph con una forte connotazione fuoristradistica, caratterizzata come sempre dalle finiture in alluminio, come da tradizione dell'atelier milanese.
Dopo la "Illusion", realizzata con la collaborazione dell'artista Dox Design utilizzando la tecnica del "Paint Not Painted" (un sistema brevettato per eseguire decorazioni su metalli grezzi senza l'utilizzo di vernici), l'officina Custom Attack di Vertemate con Minoprio (CO), nata nel 2004 dalla passione dei due soci Davide e Isidoro, si presenta a Verona con un poker di moto di tutto rispetto, tra cui anche una bagger e un chopper. Ma svelerà l'ultimo suo progetto solo in Fiera: si tratta di una full custom con telaio rigido e forcella artigianali, motore RevTech e pneumatico posteriore da ben 330 mm di larghezza.
TpR Italian Factory
Le moto di TpR Italian Factory sono caratterizzate dallo stile pulito, esaltato dalle esili carrozzerie in alluminio spazzolato. Tutto nasce dalla passione di Pietro Figini per le moto con carattere, uniche e con fascino. Non trovando nulla sul mercato che lo soddisfi, Pietro decide di costruirsela da solo. Dopo una laurea in Economia e Commercio e una carriera lanciata nel settore bancario Pietro molla tutto nel febbraio 2009 per aprire la sua officina, dove oggi costruisce special essenziali su base Triumph, ma anche da bicilindrici boxer bavaresi. A Verona sarà presente con tutta la gamma di modelli TpR, azienda che ormai si può definire, più che un'officina, una piccola casa costruttrice artigiana. Quasi tutte caratterizzate dal motore bicilindrico Triumph da 865 cc, le moto TpR uniscono il fascino di una moto inglese con l'esclusività di un prodotto hand made. Oltre alla Two Much, il top della produzione TpR, Pietro arriverà a Verona con l'ultima sua creazione: non una semplice scrambler, ma una Triumph con una forte connotazione fuoristradistica, caratterizzata come sempre dalle finiture in alluminio, come da tradizione dell'atelier milanese.
Garage 65
In meno di dieci anni la Garage 65 di Marco Cinquini, con sede a Viareggio, è stata consacrata nell'olimpo dei customizer internazionali, dopo aver vinto nel 2010 il campionato europeo AMD nella categoria Freestyle e classificandosi al quarto posto in quello mondiale con la KCosmodrive e al sesto nel 2011 con la Stargate. Per il Motor Bike Expo il team toscano ha preparato una bagger su base Harley-Davidson Street Glide dotata di un kit carrozzeria interamente in alluminio, che segue idealmente la strada percorsa con le precedenti opere. Il kit sarà disponibile anche per tutte le Touring H-D, ma la special esposta al Salone avrà anche alcuni dettagli futuristici, come le telecamere al posto degli specchietti e una strumentazione gestita interamente via iPad.
Garage Inc
Sempre dalla Toscana la Garage Inc., anche se ormai il network orchestrato da Roberto Pagliai e nato a Empoli nel 2008 con lo 0571 Garage, si è ormai esteso a tutta Italia, dalla Lombardia alla Sicilia. Il gruppo dei Garage, contraddistinto dall'ormai noto logo rosso/bianco/blu, arriverà in forze a Verona. Oltre al capostipite di Empoli ci saranno infatti 0574 di Montemurlo (PO), 0564 di Braccagni (GR), 0586 di Rosignano Marittimo (LI), 0932 di Modica (RG) e anche i nuovi tre associati 035 di Mapello (BG), 0585 di Massa Avenza (MS) e l'ultimo nato 0547 di Cesena. Il franchising del custom, che comprende anche gli spin-off Garage Cafe, 4 Wheels Garage, Garage Shop e Garage Beer, porterà a Verona alcune creazioni in stile vintage, come sempre su base H-D a carburatore, rispecchiando la filosofia aziendale che vuole soluzioni semplici applicabili su moto da usare tutti i giorni. Tra queste, lo 0586 Garage del vulcanico Vikingo proporrà la special bike "Road Assassin" interamente artigianale, uno Sportster Harley 883 cafe racer con codino artigianale e un altro Sportster, un 1200 Custom replica fedele del modello KH del '56 appartenuto a Elvis Presley. In occasione del Motor Bike Expo, venerdì 18 alle ore 16 Roberto Pagliai terrà una conferenza stampa per illustrare il progetto franchising del network Garage Inc., che comprende anche merchandising e ristorazione.
In meno di dieci anni la Garage 65 di Marco Cinquini, con sede a Viareggio, è stata consacrata nell'olimpo dei customizer internazionali, dopo aver vinto nel 2010 il campionato europeo AMD nella categoria Freestyle e classificandosi al quarto posto in quello mondiale con la KCosmodrive e al sesto nel 2011 con la Stargate. Per il Motor Bike Expo il team toscano ha preparato una bagger su base Harley-Davidson Street Glide dotata di un kit carrozzeria interamente in alluminio, che segue idealmente la strada percorsa con le precedenti opere. Il kit sarà disponibile anche per tutte le Touring H-D, ma la special esposta al Salone avrà anche alcuni dettagli futuristici, come le telecamere al posto degli specchietti e una strumentazione gestita interamente via iPad.
Garage Inc
Sempre dalla Toscana la Garage Inc., anche se ormai il network orchestrato da Roberto Pagliai e nato a Empoli nel 2008 con lo 0571 Garage, si è ormai esteso a tutta Italia, dalla Lombardia alla Sicilia. Il gruppo dei Garage, contraddistinto dall'ormai noto logo rosso/bianco/blu, arriverà in forze a Verona. Oltre al capostipite di Empoli ci saranno infatti 0574 di Montemurlo (PO), 0564 di Braccagni (GR), 0586 di Rosignano Marittimo (LI), 0932 di Modica (RG) e anche i nuovi tre associati 035 di Mapello (BG), 0585 di Massa Avenza (MS) e l'ultimo nato 0547 di Cesena. Il franchising del custom, che comprende anche gli spin-off Garage Cafe, 4 Wheels Garage, Garage Shop e Garage Beer, porterà a Verona alcune creazioni in stile vintage, come sempre su base H-D a carburatore, rispecchiando la filosofia aziendale che vuole soluzioni semplici applicabili su moto da usare tutti i giorni. Tra queste, lo 0586 Garage del vulcanico Vikingo proporrà la special bike "Road Assassin" interamente artigianale, uno Sportster Harley 883 cafe racer con codino artigianale e un altro Sportster, un 1200 Custom replica fedele del modello KH del '56 appartenuto a Elvis Presley. In occasione del Motor Bike Expo, venerdì 18 alle ore 16 Roberto Pagliai terrà una conferenza stampa per illustrare il progetto franchising del network Garage Inc., che comprende anche merchandising e ristorazione.
Old Iron Choppers
Old Iron Choppers di Savona è stata inaugurata il 10 novembre a Savona, una nuova realtà nata dalla vecchia passione di Jerry, Roby "Trottolo", Manuel, Maurizio e Stefano "il Griglia", cinque amici da sempre appassionati di Harley. Questa nuova realtà nasce sulle ceneri dell'officina Numero Zero, gestita precedentemente dal solo Roberto Zicconi, il meccanico di questa nuova compagine, aiutato da Manuel in officina, dove si effettuano la maggior parte dei lavori come le modifiche o la costruzione di parti artigianali. Old Iron Choppers non è però solo officina e infatti dispone di un'area espositiva con buona scelta di usato, in gran parte costituito da Harley, ma destinata anche all'esposizione delle moto customizzate all'interno dell'officina. Un tocco di femminilità è dato da Pascale, compagna di Stefano, quest'ultimo personaggio noto nel mondo dei raduni e degli eventi, animatore di feste, meccanico e rivenditore di parti e accessori. Pascale infatti nello spazio al piano superiore espone la propria linea di abbigliamento Cheyenne Attitude 61, anch'essa già nota da tempo nel mondo biker.
74 Shop
Tra le new entry di Motor Bike Expo 2013 anche Luca Simionato di 74 Shop. Italo-canadese ora residente a Treviso, Luca è Harleysta fin dagli anni Ottanta. Logico quindi che la sua passione si riversi maggiormente su tutte le Harley di epoche passate con motore a carburatore, in particolar modo Panhead e Shovel. Il suo approccio non è né quello del restauro maniacale né tanto meno quello delle customizzazione estrema. Piuttosto Luca segue una tendenza tipica in voga tra gli americani, quella di realizzare una moto "vissuta", con pochi fronzoli, in grado di essere utilizzata tutti i giorni e percorrere molti chilometri l'anno. Scopo che raggiunge restaurando e modificando i modelli non più giovanissimi in modo semplice ma fedele alle epoche di riferimento, riportandoli all'antico splendore con alcuni immancabili tocchi personali. Da poco tempo "sulla piazza", ha però maturato un'invidiabile competenza anche in campo motoristico, che gli consente di ricostruire vecchie Harley e proporle "chiavi in mano" col il motore ancora da rodare.
Moto di Ferro
Nuova è anche l'officina Moto di Ferro di Marcon (VE), anche se il suo titolare, Marco Lugato, non è certo nuovo nell'ambiente. Pilota fin da giovanissimo negli anni Ottanta, passa quasi subito dal fuoristrada alla pista, coniugando l'attività di pilota con quella di meccanico per la storica concessionaria Kawasaki di Mestre "Bassi & Marchiori". La sua carriera agonistica lo ha visto prendere parte anche al campionato italiano SBK e, una volta smessi i panni del pilota, si dedica interamente alla meccanica e inizia a trasformare le prime streetfighter sulla base di sportive giapponesi ma soprattutto le moto anni Settanta in stile café racer. Si avvicina poi al mondo custom e diventa responsabile tecnico del dealer H-D di Bassano, dove mette a frutto le sue competenze su chopper rigidi ma anche, vista la sua esperienza di pilota, sulle veloci XR1200 Trofeo. Dopo questo periodo decide che è ora di intraprendere una strada da solo e così fa ritorno nella natia Mestre, dove a gennaio 2011 realizza il suo progetto con l'officina Moto di Ferro. In un primo momento ha diviso gli spazi dell'officina con il suo "mentore" Renzo Marchiori, ma da pochissimi mesi ha aperto un locale tutto suo a Mogliano Veneto (TV), seguendo le sue passioni di sempre: quella per i café racer degli anni Settanta e Ottanta, in particolar modo BMW e Guzzi, e quella per le Harley-Davidson.
Old Iron Choppers di Savona è stata inaugurata il 10 novembre a Savona, una nuova realtà nata dalla vecchia passione di Jerry, Roby "Trottolo", Manuel, Maurizio e Stefano "il Griglia", cinque amici da sempre appassionati di Harley. Questa nuova realtà nasce sulle ceneri dell'officina Numero Zero, gestita precedentemente dal solo Roberto Zicconi, il meccanico di questa nuova compagine, aiutato da Manuel in officina, dove si effettuano la maggior parte dei lavori come le modifiche o la costruzione di parti artigianali. Old Iron Choppers non è però solo officina e infatti dispone di un'area espositiva con buona scelta di usato, in gran parte costituito da Harley, ma destinata anche all'esposizione delle moto customizzate all'interno dell'officina. Un tocco di femminilità è dato da Pascale, compagna di Stefano, quest'ultimo personaggio noto nel mondo dei raduni e degli eventi, animatore di feste, meccanico e rivenditore di parti e accessori. Pascale infatti nello spazio al piano superiore espone la propria linea di abbigliamento Cheyenne Attitude 61, anch'essa già nota da tempo nel mondo biker.
74 Shop
Tra le new entry di Motor Bike Expo 2013 anche Luca Simionato di 74 Shop. Italo-canadese ora residente a Treviso, Luca è Harleysta fin dagli anni Ottanta. Logico quindi che la sua passione si riversi maggiormente su tutte le Harley di epoche passate con motore a carburatore, in particolar modo Panhead e Shovel. Il suo approccio non è né quello del restauro maniacale né tanto meno quello delle customizzazione estrema. Piuttosto Luca segue una tendenza tipica in voga tra gli americani, quella di realizzare una moto "vissuta", con pochi fronzoli, in grado di essere utilizzata tutti i giorni e percorrere molti chilometri l'anno. Scopo che raggiunge restaurando e modificando i modelli non più giovanissimi in modo semplice ma fedele alle epoche di riferimento, riportandoli all'antico splendore con alcuni immancabili tocchi personali. Da poco tempo "sulla piazza", ha però maturato un'invidiabile competenza anche in campo motoristico, che gli consente di ricostruire vecchie Harley e proporle "chiavi in mano" col il motore ancora da rodare.
Moto di Ferro
Nuova è anche l'officina Moto di Ferro di Marcon (VE), anche se il suo titolare, Marco Lugato, non è certo nuovo nell'ambiente. Pilota fin da giovanissimo negli anni Ottanta, passa quasi subito dal fuoristrada alla pista, coniugando l'attività di pilota con quella di meccanico per la storica concessionaria Kawasaki di Mestre "Bassi & Marchiori". La sua carriera agonistica lo ha visto prendere parte anche al campionato italiano SBK e, una volta smessi i panni del pilota, si dedica interamente alla meccanica e inizia a trasformare le prime streetfighter sulla base di sportive giapponesi ma soprattutto le moto anni Settanta in stile café racer. Si avvicina poi al mondo custom e diventa responsabile tecnico del dealer H-D di Bassano, dove mette a frutto le sue competenze su chopper rigidi ma anche, vista la sua esperienza di pilota, sulle veloci XR1200 Trofeo. Dopo questo periodo decide che è ora di intraprendere una strada da solo e così fa ritorno nella natia Mestre, dove a gennaio 2011 realizza il suo progetto con l'officina Moto di Ferro. In un primo momento ha diviso gli spazi dell'officina con il suo "mentore" Renzo Marchiori, ma da pochissimi mesi ha aperto un locale tutto suo a Mogliano Veneto (TV), seguendo le sue passioni di sempre: quella per i café racer degli anni Settanta e Ottanta, in particolar modo BMW e Guzzi, e quella per le Harley-Davidson.
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