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Moto & Scooter
Brutus e Zaeta al Motor Bike Expo
il 15/01/2013 in Moto & Scooter
La Over esibisce a Verona la sua "creatura" più importante, la Brutus. Alla mostra veneta anche la Zaeta, l'unica moto da Short Track con omologazione Euro 3. Per entrambe la parola d'ordine è stupire…
Brutus e Zaeta al Motor Bike Expo
Brutus. Per questa originale, innovativa, versatile motocicletta il Motor Bike Expo 2013 (Veronafiere, 18 – 20 gennaio) rappresenta l'habitat naturale. Il miglior contesto anche dal punto di vista dei visitatori, costituito da appassionati competenti e soprattutto interessati alle proposte che puntano sull'esclusività. Over, marchio di proprietà e distribuito da Pelpi International, debutta quest'anno sul mercato con una serie di "due ruote" cittadine di piccola cilindrata e con la maxi Brutus (progetto nato in collaborazione con il designer Alessandro Tartarini) che, inutile dirlo, si sta prendendo tutta l'attenzione di pubblico e stampa.
Le motivazioni di questo interesse sono molteplici ma tutte convergenti in un concetto piuttosto semplice: la Brutus rappresenta l'anello di congiunzione tra la moto e il quad. Una sorta di SUV a due ruote. Qualcosa che ancora non si era visto. Un veicolo che non punta sulla velocità ma che
Alla guida regala sensazioni uniche.
Gli elementi che la contraddistinguono sono parecchi. Al primo sguardo colpiscono fortemente i suoi pneumatici tassellati di larga sezione, di derivazione quad, insieme al motore che la spinge, un mono 4T da 750 cc dal tiro generoso. In sostanza non esiste fondo stradale o percorso che la Brutus non possa affrontare, dal fango alla sabbia, dall'asfalto alla neve.
Alla guida regala sensazioni uniche.
Gli elementi che la contraddistinguono sono parecchi. Al primo sguardo colpiscono fortemente i suoi pneumatici tassellati di larga sezione, di derivazione quad, insieme al motore che la spinge, un mono 4T da 750 cc dal tiro generoso. In sostanza non esiste fondo stradale o percorso che la Brutus non possa affrontare, dal fango alla sabbia, dall'asfalto alla neve.
La Brutus supera gli attuali confini del divertimento legato alla guida di una motocicletta e ne amplia il concetto stesso di utilizzo in quanto personalizzabile in modo piuttosto radicale: kit neve che comprende il cingolo posteriore e il gruppo anteriore composto da sci e sterzo, sidecar, gancio traino, verricello, kit antincendio, generatore, gomme stradali e altro ancora in arrivo.
Attualmente in fase di completamento (rispetto al modello presentato in fiera cambierà il forcellone, e lievi modifiche sono previste su altri elementi della ciclistica e della livrea), la sua commercializzarione è prevista entro la fine della primavera 2013. Per info: www.overbikes.com
Attualmente in fase di completamento (rispetto al modello presentato in fiera cambierà il forcellone, e lievi modifiche sono previste su altri elementi della ciclistica e della livrea), la sua commercializzarione è prevista entro la fine della primavera 2013. Per info: www.overbikes.com
Fra le creazioni di nicchia presenti al Motor Bike Expo 2013 si distingue la Zaeta, il sogno realizzato da Paolo Chiaia. Una moto nata originariamente per le gare di Short Track e che recentemente ha ottenuto anche l'omologazione Euro 3 che le consente, prima in Europa nella categoria, di circolare regolarmente su strada.
La passione per le moto e in particolare per lo Short Track è vecchia in Paolo Chiaia; addirittura, ricorda il costruttore veneto, "risale agli anni settanta quando sognavo le gare negli ovali, in sella a un Ciao bianco". Questa passione si concretizza nel 2007, quando insieme al meccanico Massimo Rizzo, al pilota Marco Belli e poi a Graziano Rossi, Paolo da il via al progetto di costruzione di una moto leggera, da guidare di traverso, adatta a correre sia su sterrato che su asfalto: nasce così la Zaeta.
Il primo modello vede la luce nel 2009, ha un telaio essenziale e un motore Yamaha e, saranno gli animatori del progetto, proprio in occasione del Motor Bike Expo 2010, a dare spettacolo con una serie di pirotecniche evoluzioni e a far scoprire al grande pubblico la versatilità della moto. L'anno successivo entra in produzione il primo modello stradale, il propulsore giapponese viene sostituito da un TM, questo perché la moto "parli" più possibile italiano.
L'ultima Zaeta, la DT 530, è frutto anche della collaborazione con In-Motion, che ha portato la sua esperienza maturata in anni di Moto GP. Questa nuova realizzazione si caratterizza per un telaio in alluminio ricavato dal pieno, nuovo serbatoio e un codone che la fa diventare ancora più leggera, aggressiva e performante.
La versione stradale, strettamente derivata da quella da gara, ne mantiene tutte le caratteristiche: bassa, leggerissima e aggressiva. Imbattibile nel misto stretto, in città come su strade tortuose. "Una moto tutta italiana, realizzata in Italia e molto "vintage" ma con tecnologia all'avanguardia" come la definisce Chiaia, che aggiunge: "del resto non poteva essere diversa, visto che io stesso sono molto vintage ma sempre proiettato verso il nuovo e il futuro".
Fra le moto esposte al Motor Bike Expo nello stand Zaeta, anche una novità assoluta che si distingue per colorazioni e grafica dalla tradizionale DT 530 Urban Rebel. Oltre al telaio e alla strumentazione in alluminio, anche il serbatoio è in metallo leggero ed è realizzato completamente in modo artigianale, così come il codone che è in carbonio ed è personalizzabile con disegni suggeriti dal cliente. I cerchi e i raggi Kineo possono montare pneumatici tubeless. Lo scarico di derivazione agonistica è realizzato da Termignoni, sospensione e forcella Ohlins e, a completare l'esclusiva realizzazione, un'innovativa sella Vibram progettata specificatamente per questa moto, a ribadire l'attenzione per l'eccellenza e la filosofia che contraddistingue il marchio Zaeta.
La passione per le moto e in particolare per lo Short Track è vecchia in Paolo Chiaia; addirittura, ricorda il costruttore veneto, "risale agli anni settanta quando sognavo le gare negli ovali, in sella a un Ciao bianco". Questa passione si concretizza nel 2007, quando insieme al meccanico Massimo Rizzo, al pilota Marco Belli e poi a Graziano Rossi, Paolo da il via al progetto di costruzione di una moto leggera, da guidare di traverso, adatta a correre sia su sterrato che su asfalto: nasce così la Zaeta.
Il primo modello vede la luce nel 2009, ha un telaio essenziale e un motore Yamaha e, saranno gli animatori del progetto, proprio in occasione del Motor Bike Expo 2010, a dare spettacolo con una serie di pirotecniche evoluzioni e a far scoprire al grande pubblico la versatilità della moto. L'anno successivo entra in produzione il primo modello stradale, il propulsore giapponese viene sostituito da un TM, questo perché la moto "parli" più possibile italiano.
L'ultima Zaeta, la DT 530, è frutto anche della collaborazione con In-Motion, che ha portato la sua esperienza maturata in anni di Moto GP. Questa nuova realizzazione si caratterizza per un telaio in alluminio ricavato dal pieno, nuovo serbatoio e un codone che la fa diventare ancora più leggera, aggressiva e performante.
La versione stradale, strettamente derivata da quella da gara, ne mantiene tutte le caratteristiche: bassa, leggerissima e aggressiva. Imbattibile nel misto stretto, in città come su strade tortuose. "Una moto tutta italiana, realizzata in Italia e molto "vintage" ma con tecnologia all'avanguardia" come la definisce Chiaia, che aggiunge: "del resto non poteva essere diversa, visto che io stesso sono molto vintage ma sempre proiettato verso il nuovo e il futuro".
Fra le moto esposte al Motor Bike Expo nello stand Zaeta, anche una novità assoluta che si distingue per colorazioni e grafica dalla tradizionale DT 530 Urban Rebel. Oltre al telaio e alla strumentazione in alluminio, anche il serbatoio è in metallo leggero ed è realizzato completamente in modo artigianale, così come il codone che è in carbonio ed è personalizzabile con disegni suggeriti dal cliente. I cerchi e i raggi Kineo possono montare pneumatici tubeless. Lo scarico di derivazione agonistica è realizzato da Termignoni, sospensione e forcella Ohlins e, a completare l'esclusiva realizzazione, un'innovativa sella Vibram progettata specificatamente per questa moto, a ribadire l'attenzione per l'eccellenza e la filosofia che contraddistingue il marchio Zaeta.
Brutus e Zaeta al Motor Bike Expo
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